Cenno
Storico sul Comune di Salve
Giuseppe
Maria Veneri
(1860)
"Lo stesso Cicerone
diceva: chi non cura le storiche conoscenze dell’antichità, vive
da fanciullo."
Così inizia la dedica di
Giuseppe Maria Veneri al figlio Pasqualino nel "Cenno
storico" da lui pubblicato nel 1860.
Ed è proprio in quella
dedica che il Veneri dichiara l’intento della sua opera: offrire
le notizie da lui raccolte "a colui che amatore delle patrie
cose, si piacesse ricercarne delle altre, a tesserne la storia,
ingentilendola colle grazie dell’amenità e tramandasse ai posteri
l’onorate memorie."
L’opera, stampata a
Napoli, capitale del Regno, appena pochi mesi prima della partenza
di Maria Sofia e Francesco II di Borbone, costituisce un importante
documento sulla storia del nostro paese e del nostro territorio.
Un volume indispensabile
per gli appassionati di storia locale |
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Salve
- Storia e leggende
Aldo
Simone
(1981)
E'
stato Aldo Simone a raccogliere l'invito rivolto, nell'ottocento,
dal Veneri nel suo "Cenno Storico sul Comune di Salve".
Un
libro, questo, che non ha certamente bisogno di presentazioni.
E'
lo studio delle origini storiche, delle tradizioni, delle genti e
dei luoghi del territorio di Salve realizzato da Aldo Simone.
Pubblicato
nel 1981 e distribuito alla cittadinanza dall'Amministrazione
Comunale, il libro è stato lo strumento attraverso il quale
l'intera comunità ha finalmente riscoperto la sua storia e le sue
tradizioni.
Dagli
Illiri ai Messapi, dai Greci ai Romani, dai Goti ai Bizantini, dai
Normanni agli Svevi, dagli Angioni agli Aragonesi sino ai Borboni ed
ai Savoia, la storia del nostro territorio viene descritta con
grande efficacia.
E
poi le specchie, i menhir, i dolmen, le cripte basiliane, le mura,
le masserie,le torri, le opere pie, le chiese ed i benefici
ecclesiatici, gli ospedali, i concittadini illustri...
Pagine
scritte con entusiasmo da questo nostro grande e compianto
concittadino.
Realizzate
allo scopo di rendere omaggio al paese che amava e che, per questo,
gli resterà eternamente grato.
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Salve
- Miti e leggende popolari
a cura
di Antonio Vantaggio
(1995)
Una
ricca ed appassionante raccolta di miti e di leggende popolari del
nostro territorio curata e pubblicata nel 1995 da Antonio
Vantaggio, impegnato da sempre in una encomiabile attività di
sensibilizzazione culturale nel campo dell’editoria locale.
Nel
libro vengono abilmente narrate le più belle e suggestive
leggende tradizionali: dal trappeto d’oro alle “Vòre”, dai
“municeddhi” alla Madonna delle “Gnizze”, dall’isola
della fanciulla alla grotta delle fate, dalla cittadella di
Cassandra al culto di S. Marina (a cura di Antonio Caloro), dal naufragio della statua della Madonna del Rosario alla
leggenda delle secche dei “cavaddhi”, e tante altre ancora,
tra alcuni bellissimi racconti di Carlo Stasi.
Tutte
leggende queste, che fan parte di quel nostro invidiabile
patrimonio storico, culturale e tradizionale che abbiamo
l’obbligo di difendere, rivalutare e tramandare con orgoglio
alle future generazioni.
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La
Chiusa alla Masseria
del Fano Un
sito messapico arcaico presso Salve in Provincia di Lecce
Jean-Paul
Descoeudres - Edward Robinson
Il
resoconto dell'esplorazione sistematica del sito archeologico della
"Chiusa", nei pressi della Masseria del Fano, svolta da
ricercatori australiani dell'Università di Sidney, in
collaborazione con l'Università di Lecce a partire dal 1987.
Dal metodo di scavo
all'equipe, dai rinvenimenti di superficie alla selezione,
catalogazione e restauro dei reperti.
Un libro che non
dovrebbe mancare nello scaffale di ogni cultore di storia salvese. |
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Epistolario
di un sogno
ANCHE I
SALENTINI SCRIVEVANO AL DUCE
a cura di Gino Meuli
(1997)
Il libro
rappresenta una minuziosa ricostruzione socio-economica del Capo di Leuca
durante il periodo Fascista, portando alla luce ben 110 lettere scritte
dal 1925 al 1943 da cittadini del basso Salento a sua Eccellenza Benito
Mussolini.
E' un campionario di varia letteratura ed umanità, alimentata da quella
realtà contadina e marinara che è stata per millenni la civiltà tipica
del basso Salento, aspro e forte, abbandonato da Dio e dagli uomini. Una
terra assetata, chiusa in se stessa, vissuta in splendido isolamento di
pietra e di mare, di natura e di uomini.
Questo
palesano le umili lettere del basso Salento. Una gente esposta in tutta la
sua povertà, la sua ingenuità, il suo essere popolo, per esprimere
bisogni e necessità, sofferenze ed idealità.
L’opera
non ha nessuna pretesa storiografica, ma è una ghiotta occasione per chi
fa della storia un metodo di ricerca, per capire i rapporti esistenti tra
il potere ed il popolo, in quegli anni così discussi, ma ancora così
poco conosciuti.
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Attività
economiche e sociali in Salve
a cura di
Massimo Armeno e Silvio Sammali
E’
l’esito di una dettagliata, interessante e minuziosa ricerca
compiuta dagli autori, commissionata e pubblicata
dall’Amministrazione Comunale di Salve nella metà degli anni
novanta, sulle attività economiche e sociali presenti sul nostro
territorio.
Nel
libro, in cui viene anche analizzato l’andamento demografico della
nostra comunità, vengono passate al setaccio, con dovizia di dati e
di particolari, tutte le principali attività produttive operanti
sul territorio del nostro comune: industria, artigianato,
agricoltura, commercio, turismo, ecc… |
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Il
grido
di Rocco
Fersini
(1995)
(...) Siamo di fronte all'espressione lirica dei sentimenti faticosamente
raggiunta con il virile dominio della passionalità, è in grido di
chi soffre che si tramuta gradualmente il bisogno di comprensione,
in canto accorato, in confessione di sè all'altro.
E' in gioco ancora
una volta l'antico rapporto tra l'io e l'altro, tra l'uomo e la
comunità.
E' la dialettica
delle relazioni interpersonali che salva dall'angoscia della
solitudine, dalla paura del buio, dal vuoto del non senso.
Scorrendo le pagine
del volume si scoprono cose e valori spesso travolti dal sedicente
progresso moderno, l'attaccamento alla famiglia, alla casa costruita
dopo indicibili fatiche; serpeggiano in ogni direzione le radici
che affondano nel cuore della civiltà mediterranea e contadina,
emulo del tenace radicamento dell'ulivo salentino, il tutto
sostanziato da una ricchezza spirituale che è il frutto di una
umanità maturatasi attraverso i millenni sull'orme dei messapi e
dei greci, dei romani e degli arabi, degli angioini e degli
aragonesi, dei bizantini e dei tanti altri popoli conquistatori.
(...)
(dalla
presentazione) |
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Leuca,
guerra e navi
a cura di
Michele Rosafio (2000)
Dedicato
dall'autore a tutti i soldati e marinai che hanno combattuto e
sacrificato la vita per difendere la Patria, questo libro tratta gli
episodi tristi della storia di Leuca e del basso Salento dal 1915 al
1943 attraverso atti e documenti originali dell'epoca.
Rivivono così i
giorno cupi del primo e del secondo conflitto mondiale, rivivono le
pietose vicende di quelle navi (Incrociatore Lèon Gambetta e
piroscafo Sanandrea) e di quei sommergibili (Rubino e Pietro Micca)
colati a picco nei pressi delle nostre coste, riacquistano voce
tanti evanescenti fantasmi, partecipi tutti di un tragico destino di
precoce ed immeritato oblìo.
Gli episodi,
descritti senza retorica ma con efficacia e chiarezza, ci fanno
meditare sulla tragicità della guerra e dei conflitti armati che
ancora oggi purtroppo, in varie parti del pianeta, continuano
a mietere così tante vite umane.
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Itinerari
storici, artistici, folkloristici del Salento
Cultura
& Turismo (1999)
"Cultura
& Turismo" è una giovane Società di Servizi Turistici e
si occupa della promozione del Territorio Salentino.
Nel libro, curato da Antonio Vantaggio e Giuseppina Marzo, sono
previsti tre grandi itinerari o realtà territoriali omogenee (Dall'Arneo
al Capo di Leuca, ... nei dintorni di Lecce, La Grecìa Salentina);
il tutto è un agile sussidio ed un servizio ai visitatori ed ai
turisti, dove ogni minimo particolare è tenuto presente e niente è
trascurato : i centri storici, i palazzi e le ville, i castelli e le
chiese, i monumenti, i personaggi illustri, i frantoi ipogei e
semipogei, le masserie fortificate, le paiare, i muretti a secco, i
laboratori artigianali, i Santuari, il patrimonio paesaggistico
ricco di macchia mediterranea, il paesaggio rurale di ogni comune e
delle sue frazioni.
L'obiettivo è
quello di guidare il turista o i gruppi organizzati e fare in modo
che essi non incontrino nessuna difficoltà e possano godere ed
ammirare le immense bellezze di tutto il Salento.
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Frammenti
di storia salentina tra '500 e '700
di Giovanni
Cosi
(2001)
Giovedi 17
maggio 2001 a Lecce, presso la biblioteca Roberto Caracciolo (Convento S.
Antonio), è avvenuta la presentazione del nuovo libro del Prof.
Giovanni Cosi.
Il libro è una
raccolta di una serie di articoli pubblicati nel corso degli anni
dall'illustre professore salentino durante questi ultimi trenta anni
di ricerche d'archivio da lui condotte sui documenti del '500.
Presenti anche due
articoli che riguardano Salve: uno pubblicato (solo in parte) su
"Annu Nòvu Salve Vecchiu" del 1993 sui feudatari in Salve
ed uno pubblicato sul "Bardo" nel 1996 riguardante la
Famiglia Cito, altra famiglia di feudatari del nostro territorio.
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Leuca
ed il Salento
a
cura di Nunzio Stasi
(2001)
Il
volume "Leuca e il Salento" è una bellissima raccolta di
appunti, articoli, ricordi, recensioni, ricerche, fatti, racconti,
aneddoti, leggende, proverbi, ricette, e suggerimenti raccolti
dall'autore attraverso varie fonti. E'
un'utile guida del territorio, delle tradizioni e degli usi e
costumi del Salento e del Capo di Leuca. Molto
interessante la sezione dedicata alle tradizioni, con i racconti in
dialetto de "lu matrimoniu de nna vòta", con le lettere
d'amore, "l'immamoramentu", "lu corteggiamentu",
"lu fidanzamentu", "lu fucire", "la
promessa", "l'invitu", "la dota de lu masculu",
"la dota de la fimmana", "lu matrinomiu", "lu
banchettu", "lu giurnu dopu" e "la casa de li
sposi".
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Peschi
e terrarussa
Cunti, Sunetti e Canti dialettali di Giancarlo Colella
(2003)
Da
alcuni anni è in corso una rivalutazione della cultura e delle
tradizioni del Salento. Questo lodevolissimo fenomeno si sta
sviluppando non solo grazie all'importante apporto della Pizzica e
della musica popolare, ma anche grazie all'arte, alla cultura ed
all'editoria locale.
Una bellissima iniziativa in tal senso è la raccolta di testi
dialettali "Peschi e terrarussa" di Giancarlo Colella edita dalle "Edizioni
dell'Iride" di Tricase. Nel libro l'autore presenta sei Cunti,
quindici Sunetti e sette Canti, quattro di quali sono stati musicati
in un CD da lui e dal suo gruppo di musica popolare, "I Coribanti".
" (....) I cunti sono dei racconti della e sulla gente del Salento.
Le loro radici affondano nella memoria ancestrale del popolo che da
millenni vive in queste contrade. La bravura di Colella sta nell'aver
saputo sapientemente raccoglierli ed esprimerli degnamente in quel suo
dieletto fortemente rappresentativo di scene di vita vissuta dai
colori vivissimi. (...)" (dalla presentazione di
Maurizio Nocera).
Giancarlo Colella è un giornalista professionista e scrive per la "Gazzetta
del Mezzogiorno" dal 1980. E' docente specializzato per il sostegno
degli alunni portatori di handicap presso l'Istituto "F. Bottazzi" di
Casarano e vive ad Acquarica del Capo.
Da
alcuni anni è impegnato nel recupero e nella divulgazione della musica
popolare salentina con il gruppo de "I Coribanti".
Peschi e Terrarussa - Edizioni dell'Iride - Piazza Principessa
Antonietta 4, 5, 6 - Tricase
ISBN 88-88295-27-5 |
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I Messapi
Il Salento prima di Roma di Cesare
Daquino
(1999)
E'
la storia dei Messapi, cioè del primo popolo, della prima civiltà del
Salento, ancora oggi avvolta per certi aspetti nel mistero; l'avventura
di alcune genti che provenivano dalla parte opposta dell'Adriatico e che
lungo l'arco di un millennio hanno sperimentato la possibilità di una
convivenza pacifica, civile, dignitosa, nel cuore del mediterraneo.
Tutto
questo prima che le legioni romane spezzassero via storia, arte,
tradizioni secondo la logica che mai cambia dei conquistatori di tutti i
tempi.
Il
lavoro si propone un duplice obiettivo: in primo luogo rappresentare il
punto di arrivo di un travagliato percorso storico-archeologico che da
vari anni a questa parte ha condotto gradualmente studiosi e ricercatori
verso risultati sorprendenti; in secondo luogo testimoniare l'attualità
di un discorso che raccoglie ovunque consensi sempre più avvincenti perché
scopre il legame intimo e profondo tra l'uomo di oggi e le sue radici
più remote.
Cesare
Daquino è nato a Morciano di Leuca nel 1946 e si è laureato in
Filosofia a Lecce con una tesi su D'Holbach e l'etica materialistica. Da
un'intensa esperienza di ricerche e di esegesi sui fenomeni più
significativi ha pubblicato i volumi "Morciano di Leuca"
(1988), "Barbarano" (1989), "I Messapi e Vereto"
(1991), "La Guida di Leuca" (1993), "Masserie del
Salento" (1994) e "Guida alle Masserie del Salento"
(1999), curati dalla Capone Editore di Cavallino di Lecce.
I
Messapi - Il Salento prima di Roma
di
Cesare Daquino con foto di Claudio Longo
1999
- Capone
Editore - ISBN 88-8349-009-6
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capece
Il Quadrante Solare del Liceo Classico
"Francesca Capece"
di Vito Lecci
(2004)
E' un libricino di natura tecnica realizzato a cura
di Vito Lecci, fondatore e responsabile dell'Associazione Astronomica "Astra" e dell'Osservatorio "Galilei" di Salve.
La pubblicazione di 46 pagine, oltre a descrivere il processo che ha portato alla realizzazione del quadrante solare del Liceo "Francesca Capece" di Maglie (LE), illustra anche il comportamento di qualsiasi altra meridiana, passandone in rassegna l'aspetto relativo alla Correzione Fuso, all'Equazione del Tempo ecc...
Visto
l'interesse per gli argomenti trattati il libro è andato letteralmente a
ruba; il Liceo pertanto sta valutando la possibilità di
procedere ad una ristampa.
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Il
Campeggio... in verde!
Progetto
di Ricerca sulla Macchia Mediterranea
a
cura dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Filippo Bottazzi"
di Casarano
(2004)
L'interessante
opuscolo, offrendo un quadro strutturato di classificazioni
botaniche, rappresenta il corollario di un approfondito studio
ambientale condotto, nel corso dell'appena conclusosi anno
scolastico, da un team di studenti frequentanti l'indirizzo
Chimico-Biologico presso l'Istituto d'Istruzione Superiore
"Filippo Bottazzi" di Casarano.
Gli
allievi, sotto la guida del prof. Barone e della prof.ssa Protopapa,
sono stati coinvolti in un Progetto di ricerca-azione condotto
presso il Campeggio "Riva di Ugento" dove alcune specie
vegetali della Macchia Mediterranea sono state campionate,
analizzate e classificate.
Gli
aspetti considerati spaziano dalla morfologia delle piante e
correlati fattori funzionali ad informazioni concernenti origini,
diffusione, tradizionali usi culinari e medicinali oltre al ruolo da
esse assunto quale fonte di simbolismo e miti profondamente
radicati nelle credenze popolari locali. |
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"I Dialetti del Capo di Leuca"
di Gino Meuli
(2004)
Si è svolta domenica 9 gennaio 2005, presso il
Cine Galleria Sannicola, la presentazione del nuovo libro di Gino Meuli
dal titolo "I Dialetti del
Capo di Leuca".
Il lavoro è dedicato alle
nuove generazioni affinché imparino e custodiscano suggestioni e
sentimenti della lingua dei propri padri ed è un piacevole ed interessante
invito a soffermarci sui suoni della prima lingua che
abbiamo conosciuto, per scoprire idee, vicende, migrazioni, abitudini; per
riflettere sull'organizzazione sociale, sul lavoro, sulla vita familiare
della nostra tradizione.
La pubblicazione vuole essere un contributo alla comprensione delle nostre
radici e della nostra storia mediante il recupero del nostro dialetto,
antico e recente.
Sono state recuperate pertanto voci riguardanti gli usi e costumi paesani,
la vira rurale, i mestieri, flora e fauna locale, nomi di uso ricorrente,
altri prossimi a scomparire del tutto ma radicati ancora nel linguaggio
comune delle persone più anziane, altri completamente perduti.
La parte più corposa è costituita dal dizionario dei termini dialettali in
uso nei comuni del capo di Leuca con brevi note etimologiche, vi è poi una
curiosa raccolta di oltre 350 proverbi, detti, sentenze, dicerie, dileggi,
scherni tra paesi vicini, soprannomi e toponimi rurali.
Il volume è stato pubblicato con il contributo della Regione Puglia e dell'Unione dei Comuni
"Terra di Leuca" ed è distribuito gratuitamente.
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