Al nonno (1)
Plaf plaf
una tra le infinite,
piccole risacche,
che segnano i giorni
di questo mio vecchio 1
annoiato.
Plaf plaf
di nuovo,
contro gli scogli,
sempre gli stessi;
come un nonno
che aspetta l'imbrunire
buttato su una sedia.
Finita la giornata
sotto la sua coppola;
"Domani forse piove,
guarda le stelle,
sono coperte."
Plaf plaf
sempre più stanco,
ma certo non di te...
mamma.
1
Mare
La notte della vendemmia
Il grande occhio
illumina le ombre
ammucchiate.
Mi accarezzano i presagi,
le confidenze del mondo:
- Ssst, ssst...
Mi sussurrano;
mi bisbigliano;
mi svelano.
Odoro il mosto
e l'uva acerba.
Le comari pesanti
ballano vasche di raspi.
Le orme cadenzano
incessanti sui tuoi solchi visibili 1.
I suoni dalle lontane voci cantano:
- Madre...
- Madre terra.
Il mare lento,
salato;
affonda;
immerge
questa polvere,
questo pensiero,
che insistente mi dice di te.
In alto piove...
domani.
1
Si vedono ancora le orme del nonno sulla
terra
Piatti tipici
Odore di muschio
inzuppato;
odore di stagno
profondo e dilatato;
odore di rane
che gracidano rosari
e insegnano a sferruzzare
come vecchie comari;
odore di fritto
e peperoni appesi;
odore di finocchio
verde e fiero;
odore di strada bagnata;
odore di fuoco
appisolato nel buio;
odore di umido
velo bianco caduto e aperto;
odore di terra intrisa...
odore di me.
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Flauto e serpente
di Lara Savoia
Editore: Kimerik
Pagine: 64
Anno di Pubblicazione: 2007
ISBN 8860960658
Recensione di A. Makrygianni
(libreriauniversitaria.it)
« L'autrice vive nelle parole l'amore per la sua terra e la dolcezza di scoprirla ogni giorno. »
Dalla prefazione
a
cura del dott. Danilo Verdicchia:
« Presento l’opera “Flauto e Serpente”, quale raccolta di liriche, di Lara Savoia con tre sentimenti che sgorgano dal profondo del mio cuore: la meraviglia, l’ammirazione, la gratitudine.
Quando per la prima volta ho sfogliato le bozze di quest’opera nel novembre 2006 nel mio studio, non ho potuto fare a meno di fermarmi un istante e respirare profondamente.
[…] Ogni parola di queste dolci, profonde, incantevoli liriche scolpì nel mio cuore la meraviglia che ben giustamente generò in me l’ammirazione incommensurabile. »
Infine...
Tutto imbiancherà
e
avrà profumo di vecchio.
Il
mare
accarezzerà
lentamente
le
tracce,
ma
tu camminerai
e
ne affonderai altre.
Sbiadiranno
i messaggi,
i
dolori.
Ti
scivolerà accanto
una
nuova vita,
mentre
nell'altra...
continuerai
ad amare.
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