Migrammo
.
Paese,
luoghi d'infanzia, cullati fra i giuochi d'un tempo,
perduti
per anni, per colpa non mia!
Lo
studio mi fece migrare, in terra nè amata, nè mia.
Gli
amici migrarono altrove, lontano,
in
terre più fredde e più amare.
Li
spingeva avanti la fame, andavano muti nel vuoto,
lasciandosi
dietro ogni sogno, ogni trama d'argento e d'amore.
Dopo
lungo patire, tornammo, luoghi d'infanzia,
perduti
per anni per colpa non nostra.
Portammo
qualcosa per noi e per voi:
ridenti
casette, colore dei prati e dei boschi,
e
argento, lucido argento per la gioia dei nostri,
e
sofferte e studiate parole, con le quali tento di fare poesia.
Abbiamo
bagnato incolti letti
ed
empito molte idrie di pianto, luoghi d'infanzia,
nelle
notti insonni pel tormento d'amore.
Abbiamo
portato soffrendo qualcosa, ora chiediamo ...
Che
ci vien dato?
Dal
vostro dolente, pensoso sorriso,
capiamo
che niente è per noi.
Piangiamo
gli amori perduti e i giuochi d'infanzia,
spezzati
per colpa non nostra.
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