Nunziatina
Mauro č nata a Salve il 14.11.1947, ha studiato a Maglie ed ha
frequentato il Liceo Classico presso l'Istituto "Palmieri"
di Lecce. Laureata in Filosofia a Bari č abilitata in Materie
Letterarie ed in Scienze Umane e Storia.
E' Preside di Scuola
Media dal 1986; attualmente č Dirigente Scolastico presso la Scuola
Media Statale "Massari-Galilei"
di Bari.
Nel
maggio del 2000 ha pubblicato "Salve ...fiette di more...", una
raccolta di poesie, pensieri e riflessioni (Editore
Grafischena di Fasano).
Il
prof. Angelo Amorotti della Facoltą di Scienze dell'Educazione
dell'Universitą di Bari ha definito la poesia di Nunziatina Mauro
come [...] l'espressione di un'anima sensibile che si rivela
attraverso un linguaggio semplice e maturo e che si č formato nel
corso degli anni e si traduce nelle mille forme che non sono altro
che la vita nel suo molteplice manifestarsi. Pertanto la raccolta
di liriche non č altro che il racconto particolare della saggezza
della nostra terra che si alimenta alla fonte dei ricordi
d'infanzia e tiene sempre viva la fiamma del sentimento che
sorregge il culto del passato [...].
Alcune
delle sue poesie sono state pubblicate nella 13^ edizione di
"Annu Novu, Salve Vecchiu".
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A
mio padre
una
stretta di mano
Lo
sguardo riconoscente,
una
stretta di mano,
un
sospiro e mite, in un
istante,
hai rimesso
all'Eterno
la tua energia.
Il
dolore impresso nel volto
e
nel corpo ormai consunto,
si
č dissolto in un pensiero di fede;
docile,
hai riconsegnato a Dio
la
tua vita, ed ora č dolce
l'immagine
di te che sei nella Luce! |
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Salve,
magia del mio paese...
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Magia
delle serate d'inverno,
dei
racconti e dei raduni,
intorno
al grande focolare,
magia
del silenzio;
delle
strade appena
illuminate,
dalla
flebile
luce
notturna;
magia
del profumo
di
terra bagnata,
del
profumo di terra
arida,
del
frinire delle cicale,
del
canto del gallo,
delle
corse dei cavalli
a
briglie sciolte,
delle
serate
autunnali
al sapore |
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di
fumo;
magia
delle adunate
intorno
al limitare
della
casa,
delle
corse nei
campi
di grano;
magia
del gusto dolce
delle
spighe ancora verdi,
magia
dei giochi tra
i
cespugli di "mucchio"
magia
dei robusti rovi
colmi
di more raccolte
in
"fiette";
magia
di profumi,
magia
di sapori,
magia
di ricordi,
nostalgie
di affetti
mai
assaporati...! |
A
Padre Pio - Servo solitario
Umile,
servo solitario,
quale
richiamo il tuo silenzio!
Perenne
l'amore
dell'inquieto
tuo cuore,
dolce,
proficua la solitudine
della
tua preghiera! |
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A
Dunja
Nel
nome tuo racchiudi speranza.
Infinito
di gioia invade nel grembo
la
madre, che trepida di amore
ti
accoglie.
Sorridi
ed il tuo pianto di bimba
dolce
carezza dissolve. |
Salve,
mio paese
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Salve
pianura raggiante
di
luce, affacciata sullo
Jonio
pescoso, ricca di storia,
remota
come il tempo
ti
fregi delle belle
antiche
chiese, memoria
di
culti lontani!
Orgogliosa
mostri la
bianca
colomba del
tuo
blasone con il fresco
ramoscello
d'ulivo,
stretto
nel becco, quale
tenero
virgulto di pace!
Ti
adornano secolari
nerboruti
ulivi, cavi
nel
ventre fertile e
generoso;
conservi
l'arcano di
carsici
anfratti: grotte
di
fate, mito e mistero
di
sconosciuti idiomi; |
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ospitale
sorridi con
le
tue marine dai
lunghi
percorsi sabbiosi,
grevi
di canne fruscianti;
generosa
di fredda
acqua
dolce,
da
profonde sorgenti,
zampillante
tra rocce salmastre!
Tramandi
leggenda
di
mitica fanciulla;
sull'isolotto
triste e
uggioso
al largo di
torre
cadente.
Offri
festosa la
immagine
nei
campi
ricolmi;
frutti
e colori il
tuo
vanto,
augurio
e speranza
il
tuo nome! |
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