RASSEGNA
STAMPA LOCALE
Torre
Vado. Due sessantenni nei guai con 40 banconote false
Vittime sacrificali sull’altare del dio denaro o adepti della setta della banconota fasulla? All’autorità giudiziaria l’ardua sentenza.
Due uomini residenti a Torre Vado, un 63enne originario di Morciano di Leuca ed un 62enne nato a Galatone, sono i protagonisti di una vicenda dai contorni grotteschi che s’è consumata qualche giorno addietro a Lecce.
Al centro di tutto, quaranta banconote da 100 euro false. Problema: i due sono stati raggirati o hanno inventato una balla colossale? In tutto questo, vi sarebbe di mezzo anche un terzo uomo, un fantomatico “Piero” dallo spiccato accento meridionale di cui però, almeno per il momento, non v’è alcuna traccia sul pianeta terra. Fatto è che alla polizia i due sessantenni hanno fornito un racconto ricchissimo di dettagli, per giustificare il possesso di quei 4mila euro artefatti, che però non ha trovato riscontri oggettivi e che presenta piuttosto diverse lacune.
Tutto è nato quando, tre giorni fa, i due uomini si sono recati presso una banca per versare sul conto corrente di uno dei due, aperto presso una filiale di Galatina dello stesso istituto di credito, una sommetta niente male. Peccato per loro che il cassiere s’è reso conto subito di trovarsi di fronte a soldi falsi, nonostante fossero di ottima fattura, per un particolare che non è certo sfuggito ad un occhio esperto: molte delle banconote da 100 euro avevano il numero di serie identico, e questo non è fatto che succeda per errore della zecca. Il direttore della filiale ha quindi chiamato il 113 e da quel momento i due uomini hanno dovuto dare una serie di spiegazioni per giustificare come e perché quelle banconote erano finite nelle loro mani. Un racconto che, in buona sostanza, li vedrebbe vittime di un fantomatico “Piero”. I due hanno detto che, avendo bisogno di liquidità, avrebbero fatto pubblicare nelle scorse settimane un annuncio economico su un inserto di un noto quotidiano locale riguardante la vendita di monete ed oggetti in oro in cambio di denaro contante.
Ebbene, tre giorni addietro il 62enne sarebbe stato contattato per telefono da questo “Piero”, il quale avrebbe offerto un corrispettivo dell’importo complessivo di 4mila 500 euro per l’acquisto degli oggetti messi in vendita, giungendo all’accordo definitivo e concordando un appuntamento. Il fantomatico signor Piero, che non sarebbe oltretutto salentino, avrebbe incontrato i due inserzionisti, giungendo in treno in una località vicina a Torre Vado, asserendo di aver avuto un guasto alla propria autovettura. Secondo quanto riferito dai due sessantenni, l’acquirente avrebbe consegnato, in cambio degli oggetti d’oro, 41 banconote da cento euro e due da duecento, e avrebbe evitato di farsi accompagnare fino al luogo in cui avrebbe lasciato la sua autovettura, facendosi lasciare piuttosto alla stazione ferroviaria di Lecce. Di queste banconote, però, solo una di quelle da cento euro e le due da duecento euro erano autentiche: ma questo, i due lo avrebbero scoperto solo davanti al cassiere della banca.
Problema: i due sessantenni sono davvero vittime ingenue oppure spacciatori di banconote false? Il guaio è che non hanno saputo fornire a loro discolpa alcun elemento concreto: l’inserzione dell’annuncio non risulta documentata, non hanno saputo indicare il nominativo, l’indirizzo o altri elementi identificativi del signor “Piero”, né hanno ricostruito in modo plausibile i loro movimenti nella stazione ferroviaria. Proprio qui, al bar, hanno oltretutto appioppato una delle quaranta banconote false da 100 euro. Non solo: le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interno offrono un particolare che rende ancor meno credibile la loro versione. Nelle registrazioni il buon, vecchio “Piero” non appare mai. Che sia refrattario alle telecamere?
Fonte: LeccePrima
La
Spezia. Incidente con un'ambulanza. Muore un Sottufficiale di Marina
di Morciano
E’ stata una tragica fatalità, avvenuta all’alba di questa mattina, intorno alle 6,30, a La Spezia, non lontano dal porto dove i due sottufficiali della Marina militare italiana si stavano recando per prendere servizio. Fra loro, un salentino. Le vittime, Emiliano Colella e Antonio Saliddu, trentenni, si trovavano a bordo di uno scooter su via Crispi, quando, per cause in fase di accertamento, all’altezza dell’incrocio con via Crispi si sono scontrati frontalmente con un’ambulanza del 118 che viaggiava a forte velocità, con sirene e lampeggianti accesi per un “codice rosso”: a bordo una persona colpita da infarto. Violentissimo l’impatto: i due giovani marinai sono caduti pesantemente sull’asfalto, morendo entrambi praticamente sul colpo.
E’ stato lo stesso personale dell’ambulanza a prestare i primi soccorsi ai due giovani, senza però poter fare nient’altro che constatarne il decesso. Saliddu era sardo e viveva nella città ligure, Colella era invece nato a Scorrano 30 anni fa da una coppia da poco pensionata di Morciano di Leuca, che risiede nella cittadina del Capo e che è stata informata questa mattina dalla tragica notizia della morte del figlio, avvenuta a tanti chilometri di distanza, dai carabinieri.
Colella, sposato con una giovane di Castrignano dei Greci, viveva ad Aulla (provincia di Massa) ed aveva una bambina di 4 anni. Lavorava nel reparto di Maricommi della base navale di La Spezia, città nella quale si stava trasferendo, avendo acquistato casa ed acceso un mutuo. A Natale sarebbe dovuto rientrare a Morciano per trascorrere le festività in famiglia. Prima di trasferirsi al Nord, aveva lavorato anche nel ristorante gestito dai genitori, mamma Lucia e papà Luigi, un noto locale sulla via per Torre Vado.
NOTIZIA
INSERITA IL 4 DICEMBRE 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE
Salve, recuperata tartaruga ferita
Si tenta di salvare una «Caretta Caretta» che ha ingoiato un amo e una lenza
SALVE . Un esemplare di “Caretta Caretta” è stato recuperato ieri mattina nelle acque della marina di Posto Vecchio. Il recupero della tartaruga, lunga 47 centimetri e pesante poco meno di quattro chili e mezzo, è avvenuto grazie alla segnalazione di Pierluigi Margarito.
Sul posto sono intervenuti i militari dell’ufficio locale marittimo di Leuca dipendenti dalla capitaneria di porto di Gallipoli, mentre una pattuglia della polizia provinciale ha provveduto a trasportare la testuggine nell’osservatorio faunistico regionale.
Qui la tartaruga è stata sottoposta alle cure necessarie, poiché versava in uno stato di debilitazione fisica, probabilmente dovuta alla presenza di un amo da pesca e al groviglio di lenze nella bocca. Lo stomaco del povero animale, come hanno osservato gli esperti dell’osservatorio, è stato completamente attraversato dalla lenza e dall’amo, prima di fuoriuscire dall’ano. Il sospetto è che la tartaruga ora abbia una necrosi a carico dell’apparato digerente. La splendida “Caretta
Caretta” è stata ribattezzata “Amanita” ed è stata sottoposta ad una terapia antibiotica per proteggerla dalle infezioni causate dal corpo estraneo e per sostenere le funzioni vitali.
Sempre ieri è stata trasportata nel centro recupero di Calimera dove attualmente si trova stabulata in una vasca con acqua marina termostata a 24°C e dove sarà sottoposta ad altri esami. Una volta stabilizzato il quadro clinico, l’animale sarà trasferito nella stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, dove sarà seguito dalla dottoressa Flegra Bentivegna e da uno staff altamente specializzato nella cura delle tartarughe marine. Una volta guarita, Amanita tornerà nel Salento per essere reintrodotta nel suo habitat naturale.
Fonte:
"La Gazzetta del Mezzogiorno" del 29/11/2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE
Un
disabile vittima di minorenni
La denuncia è di quelle che fanno raggelare il sangue nelle vene. E’ arrivata ai carabinieri direttamente dal padre del ragazzo, un minorenne diversamente abile di un paese del Basso
Salento. Le informazioni raccolte dall’uomo devono aver rappresentato un momento doloroso. Non ha retto di fronte a quella prepotenza, ha chiesto di fare giustizia. Suo figlio sarebbe stato preso di mira da sette sedicenni con ben poca comprensione per quella sfortuna. La sua “diversità”, quella che poi altro non è se non una forma di sensibilità diversa, denudata. Il sopruso dei più “forti” che diventa uno squallido gioco di massa ai danni del più debole. E l’ormai solito copione della ripresa, che non fa quasi più notizia. Una ripresa con un telefonino di nuova generazione. Il video come un trofeo di guerra per sghignazzare all’infinito alle spalle di chi, da solo, non potrà mai difendersi.
La macchina investigativa s’è mossa subito, i militari della compagnia di Tricase e della stazione di Salve hanno rinvenuto i presunti responsabili di quella “bravata” giovanile. Ed hanno provato l’esistenza di un video amatoriale girato con un telefono cellulare, che è finito sotto sequestro. Il disabile, circondato dai coetanei, è stato immortalato dall’impietoso occhio tecnologico mentre esibiva gli organi genitali. Uno solo è il filmato al momento rinvenuto dai carabinieri, che hanno controllato i telefonini di tutti i ragazzi coinvolti. Il video è stato visionato dal pubblico ministero della Procura presso il Tribunale dei minorenni di Lecce, Ferruccio De Salvatore, che dirige le indagini.
L'ipotesi di reato è al momento quella di violenza privata nei confronti di minore. Nei prossimi giorni dovrà essere chiarita la posizione dei ragazzi presenti al momento delle riprese e, soprattutto, si dovrà appurare se il video è stato messo anche in circolazione su altri dispositivi. Tutti gli interessati, interrogati alla presenza di genitori e difensori di fiducia, al momento hanno negato.
Fonte
: Il Gallo del Salento e LeccePrima
Salve, 2
Dicembre. Festa dell'Albero
Legambiente,
Circolo di Salve
Si
svolgerà a Salve domenica 2 dicembre, organizzata dal locale
Circolo di Legambiente ed in collaborazione con il Comune di Salve
la "Festa dell'Albero".
Alle ore 9.00 parte l'iniziativa "Un albero per ogni nato nell'anno
2006" con appuntamento dei partecipanti (adulti e bambini) nei pressi della rotonda delle "Fogge".
Alle ore 16,00 nella sala Conferenze Comunale si svolgerà la proiezione del
film "Happy Feet" Il pinguino ballerino. L'ingresso
è libero e tutti i ragazzi sono invitati a partecipare.
Alle ore 18,30 infine si svolgerà l'Assemblea annuale dei soci di Legambiente.
Diventandone socio potrai difendere il tuo territorio in prima persona.
I Circoli si battono per la sua valorizzazione, difesa, conoscenza.
Il
Direttivo di Legambiente
Salve,
6 Dicembre
Festa
del Santo Patrono e "Cuccagna"
Organizzata
dalla Parrocchia San Nicola Magno e dal Comitato Feste si svolgerà
a Salve il 6 Dicembre la "Cuccagna" nell'ambito dei
festeggiamenti religiosi e civili in onore del Santo Patrono S.
Nicola.
Le
squadre potranno essere formate da massimo 4 persone. Per
informazioni ed iscrizioni è possibile rivolgersi al
Comitato Feste entro il 2 Dicembre.
Processione
alle ore 16:30, S. Messa alle ore 17:30.
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 |
Angoli
di Terra Nòscia
Immagini,
colori, scorci di paesaggio e di vita quotidiana.

Posto
Vecchio di Salve |

Il
Litorale visto dal lungomare di Torre Vado |

Torre
Vado - Riflessi |

Le
fresche e limpide acque |
FOTO
DEL 18 NOVEMBRE 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE. IL GALLO DEL SALENTO
Patù.
Sequestrato un Hotel
Si tratta del lussuoso “Montecallini”, nella marina di San Gregorio: la Guardia di Finanza di Tricase ha posto i sigilli per illeciti e truffa.
Denunciati l’amministratore dell’Hotel, l’ingegnere che ha progettato l’immobile ed il tecnico comunale che ha dato l’ok alla sua realizzazione.
Le Fiamme Gialle hanno accertato indebiti acquisti fatti con i finanziamenti pubblici della legge 488 e l’abuso edilizio, considerato che l’imponente struttura sorge in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico e forestale.
Il complesso alberghiero a 5 stelle è di recente costruzione (2002), ha 120 stanze per complessivi 12mila mq. di espansione e vale circa 3 mln di euro.
IL
GALLO DEL SALENTO
RASSEGNA
STAMPA LOCALE. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 12/11/2007
Morciano
di Leuca. Incidente davanti ai Carabinieri
La disavventura di un giovane salvese
Si schianta con lo scooter su un’auto in sosta mentre passa davanti ad un posto di blocco dei carabinieri.
È accaduto sabato sulla provinciale che collega Morciano alla vicina cittadina di Salve. Su questa strada i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tricase, diretta dal capitano Nicola Candido, avevano allestito un posto di blocco per un controllo alla circolazione stradale.
L’equipaggio della pattuglia era intento a controllare i documenti di un automobilista appena fermato. Il 17 enne Angelo Coi, osservando la scena a bordo del suo ciclomotore, non si è accorto di un’auto in sosta ed è andato a sbattervi contro, cadendo rovinosamente sull'asfalto. Nell’impatto con il terreno ha riportato una frattura al femore per cui è stato necessario il trasporto presso l’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase.
Per sua fortuna è caduto dalla sella prima che lo scooter fosse tamponato da una Peugeot 206 che sopraggiungeva in senso contrario.
Nell’impatto il mezzo a due ruote è stato scaraventato contro un palo.
Sul posto, per i rilievi di rito, si sono recati gli agenti del comando di polizia municipale di Morciano.
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 12/11/2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE. NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA del 10/11/2007
Ruggiano.
Rapina in Farmacia. Arrestato 17enne di Patù
Si è coperto il volto con un passamontagna, ha impugnato
un coltello ed ha fatto irruzione in una farmacia per mettere a segno una rapina. Il protagonista di questa storia, però, non è un malvivente navigato, ma un ragazzo di appena 17 anni di Patù, di professione
studente. Ora, per quella bravata dell'altra sera si trova in carcere, dopo che i carabinieri della compagnia di Tricase lo
hanno bloccato..
La rapina si è consumata in una farmacia di Ruggiano, frazione di Salve. Il minorenne, armato di un coltello ha fatto irruzione nel locale con il volto coperto ed ha minacciato con l'arma la titolare, riuscendo a portar via circa 100 euro. La donna però, senza farsi prendere dal panico è riuscita a dare l'allarme e ad allertare il
112. I militari sono arrivati sul posto in pochissimo tempo.
Allora la farmacista di è messa a descrivere, sebbene sommariamente, la figura del ragazzo. Ma è bastato per consentire agli uomini del Nor e della locale stazione di raggiungere il rapinatore mentre fuggiva a piedi alla periferia della piccola frazione, inseguirlo per qualche minuto e poi ammanettarlo.
Con sè il 17enne aveva ancora il bottino che è stato restituito alla proprietaria. Il coltello utilizzato per le minacce è stato, invece, recuperato poco dopo in una strada
periferica dove il ragazzo lo aveva gettato. A quel punto sono scattate le manette.
Dopo le formalità di rito, lo studente è stato accompagnato nella casa di prima accoglienza minorile di Lecce, a disposizione dei giudici del Tribunale per i minori.
Fonte:
NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA del 10/11/2007
Legambiente
Salve. Lettera del 5 Novembre 2007
Alla
cortese attenzione del Sindaco e dell'Assessore all'Ambiente del
Comune di Salve
Nella riunione
del direttivo di Legambiente del 22 ottobre 2007 sono emerse alcune situazioni contingenti che riteniamo opportuno socializzare. Poiché il materiale abbandonato sui cigli delle strade costituisce purtroppo un'emergenza costante riteniamo che sia necessario attivarsi:
-
per una più diffusa conoscenza dell'azione del centro di raccolta "ECOCENTRO" di Gagliano del Capo.
-
Riguardo al gruppo di lavoro Coordinato dall'Ing. Causo suggeriamo al Comune di entrare come parte attiva nelle azioni da intraprendere per utilizzare al meglio questa risorsa del personale (10 assunzioni per un anno di tempo da parte dell'unione dei Comuni) . Esempio: monitoraggio presso la popolazione sui vantaggi e svantaggi della raccolta porta a porta individuando le criticità della catena che portano ancora i cittadini ad abbandonare i rifiuti di tutti i generi lungo le stradine di campagna.
-
Richiedere alla Provincia la pulizia degli argini stradali dai rifiuti abbandonati (soprattutto plastica) sulle strade che da Salve raggiungono la litoranea emersi soprattutto dopo la falciatura dei rovi.
-
Chiarimenti circa il costo (€ 200) per l'apertura della pratica a spese del privato, da parte della ditta incaricata dall'unione dei comuni al ritiro dell'amianto e chiarimenti sul costo al kg (€ 1+ iva = 1,30 ?). Proposta di una prima raccolta collettiva
-
Piantumazione in occasione della prossima festa dell'albero di "un albero per ogni nato".
-
Manutenzione del verde pubblico (es. necessità di tutori per le giovani rubinie del parco dei gigli)
-
Necessità di istituire nel territorio di Salve un punto di raccolta per materiale inerte, un punto raccolta batterie ad olio esausto.
-
Bonifica discariche
segnalate in occasione di "Puliamo il mondo"
Il
Direttivo del Circolo Legambiente di Salve
Servizi
Postali nelle Marine. Un incontro
L'Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Morciano di Leuca e l'Associazione Pro Loco Torre Vado, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Morciano di Leuca e Salve organizzano un
incontro finalizzato ad estendere il servizio di recapito della corrispondenza anche ai cittadini residenti nelle marine di Torre Vado, Posto Vecchio, Pescoluse, Torre Pali, Lido Marini, ovvero i cittadini che risiedono fuori dai centri abitati ai quali non viene recapitata la corrispondenza presso la propria abitazione.
Al fine di rendere più agevole la partecipazione dei concittadini interessati si è deciso di tenere due incontri nelle rispettive date e sedi:
-
Salve, 6 Novembre ore 18:00, presso la Sala Convegni di via
Roma;
-
Morciano di Leuca, 7 Novembre ore 18:00, presso il Centro Documentazione Museo del Territorio
di piazza Giovanni Paolo II n° 6 (ex piazza Chiesa)
Tenuto conto dell'importanza del tema trattato i cittadini interessati sono vivamente pregati di partecipare.
Angoli
di Terra Nòscia
Immagini,
colori, scorci di paesaggio e di vita quotidiana. Per ricordare,
conoscere, apprezzare e ... riflettere

Salve
- Uno scorcio della Chiesa San Nicola Magno |

Salve
- Via Sette (parte finale - vista verso ovest) |
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|

Muro
perimetrale di Palazzo Ramirez (davanti le Trappite) |

Salve
- Via Sette (parte finale - vista verso est) |
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Salve
- La forza e la bellezza della natura
(Erosione
di acqua e vento, crescita della vegetazione) |

Via
Sette. Arco in pietra leccese - L'inciviltà dell'uomo
(Tavoletta
per WC, bottiglie, reti ed immondizie varie ...) |
FOTO
DEL 1 NOVEMBRE 2007
Dal sito dell'Istituto Italiano di Preistoria e
Protostoria (IIPP)
La Tomba Megalitica di Salve
Un monumento funerario di tipo megalitico è stato rinvenuto a Salve,
località Montani, durante la campagna di scavo condotta da Elettra
Ingravallo - Insegnamento di Paletnologia del Dipartimento di Beni
Culturali dell’Università del Salento.
Si tratta di una cassa rettangolare formata da lastroni e utilizzata
come tomba collettiva.
Essa è sul
margine orientale di una grande struttura rettangolare fatta da
pietre di medie dimensioni che misura mq 190 circa ed è
marginata lungo il lato meridionale da un muro di 14 m
interrotto da una strada comunale: questa sembra avere diviso in
due quello che doveva essere un unico monumento. All’esterno del
muro, infatti, nello spazio ristretto che rimane tra questo e la
massicciata della strada, è stata messa in luce una superficie
con pietre al cui interno è una struttura di combustione e
un’altra probabile cassa litica di dimensioni più ridotte
rispetto alla prima ma in asse con essa verso sud e a 4 m di
distanza.
Tutto l’insieme era coperto da un tumulo di terra e pietre e la
datazione dovrebbe cadere nella seconda metà del III millennio
a.C. dal momento che gli elementi di corredo sono in tutto
simili a quelli rinvenuti a Grotta Cappuccini di Galatone.
E’ il caso
di sottolineare l’importanza del ritrovamento dal momento che è
il primo monumento megalitico ritrovato intatto, non manomesso
né saccheggiato. |
 |
Attualmente lo scavo è sospeso per mancanza di fondi.
Va riconosciuto, tuttavia, il merito al Sindaco Siciliano e
all’assessore Passaseo del Comune di Salve di essersi formalmente
impegnati a promuovere le iniziative necessarie per reperire le
risorse utili alla prosecuzione dei lavori. Misure di salvaguardia e
di valorizzazione dovranno, inoltre, essere realizzate grazie
all’azione congiunta di Soprintendenza, Comune e Università.
Fonte:
Istituto Italiano di Preistoria e
Protostoria - Blog Archive
Il
resoconto della Festa dei Salvesi 2007
A
cura dell'Associazione "Salve Nosciu" di Cressier -
Neuchatel (Svizzera)
L’annuale “Festa dei Salvesi", un appuntamento che Cressier rinnova con successo ed entusiasmo di anno in
anno, si e’ svolta l’appena trascorso sabato 6 ottobre 2007.
Una festa che ha lo scopo di ritrovarsi e
celebrare insieme la
convivialita’, il calore ed i buoni sapori della nostra tradizione.
Vedere tutta questa gente, accoglierla e stringerle la mano ha per me un significato enorme che da maggiore impulso e crescita alla nostra Associazione.
Durante la serata ci sono stati vari momenti da incorniciare: la presentazione del
Comitato, gli auguri di buon compleanno al Presidente Cosimo
Stranieri, l’accoglienza delle Autorita’ di Neuchatel, la ricca ed apprezzata
Lotteria, l’assegnazione del Premio Salve Nosciu.
Tale premio e’ stato conferito ai nostri cari Roberto Negro ed alla moglie Vanessa De
Sangro.
Nonostante la loro assenza,
gli applausi dei presenti hanno echeggiato nella sala per lunghi momenti.
E’ con infinita gioia ed immenso orgoglio che l’”Associazione Salve Nosciu” ha deciso di tributare a Roberto e Vanessa, pionieri dell’informazione e dei
sentimenti, questo significativo omaggio.
Grazie
per il vostro lodevole
impegno, volonta’ creativa e sana curiosita’ per cio’ che ci circonda e che ci
lega.
L’amore incommensurabile per il nostro
paese, la facilita’ con cui voi ci avete “portati” a Salve con il vostro
sito, grazie a quest’insieme di sani ingredienti, noi spesso siamo a “casa”.
Ed e’ un grazie di cuore a voi da tutti noi.
Adesso, lascio parlare le immagini della nostra galleria fotografica, per rappresentare i tanti momenti magici della serata.
N.B. Il premio “Salve Nosciu” 2007 dedicato a Roberto e Vanessa e’ stato consegnato nelle mani della Segretaria
dell’Associazione, Barbara Monnittola che provvedera’ personalmente alla consegna della targhetta, durante il cenone di fine anno a Salve.
Un sentito ringraziamento al Comitato, alle Autorita’ presenti, ai numerosi
sponsors, alla gente che e’ venuta da lontano e a quelli
vicini, ai musicisti Loretta e Piero, ai cuochi Di Pietro, a tutti coloro che hanno offerto il loro valido contributo per la realizzazione di questa bella serata.
Barbara Monnittola
Segretaria
Associazione Salve Nosciu
Per
visionare la rassegna fotografica completa della "Festa dei
Salvesi 2007"
Clicca
Qui
Medaglia
di Bronzo per Sofia Romano ai Campionati Nazionali Cadetti di
Atletica Leggera.
Si sono disputati nei giorni scorsi a Ravenna i Campionati Nazionali
Cadetti di Atletica Leggera, dedicati ai giovani atleti "Under
16".
Grande
protagonista la nostra Sofia Romano, allenata da Raimondo Orsini
presso la società Meltin Pot Salento Atletica di Matino. La
giovane e brava atleta salvese ha infatti conquistato un brillante terzo
posto nel Salto Triplo con la misura di 11.45.
La
finale è stata palpitante: la maglia tricolore, durante lo
svolgimento della gara, è stata virtualmente indossata da un nugolo di atlete, tre diverse negli ultimi tre salti della gara.
E per alcuni istanti si è creduto che il
proprio sodalizio salentino del Meltin Pot (nel quale milita Leonardo Bruno,
campione nazionale maschile di Salto Triplo) potesse doppiare il titolo
proprio per merito di Sofia che ha raggiunto la misura di 11.45 all’ultimo
salto. Poi la nostra brava atleta è stata sopravanzata dalla veneta Martina
Bellio (11.68), e infine dalla bergamasca Roberta Ferri (Atletica Estrada) che si è inserita nel top-10 “under 16” con 11.91. Con questo ponendosi all’inseguimento della sorella maggiore Francesca, buona specialista in campo nazionale.
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Da
SalveWeb.it inviamo vivissimi complimenti alla nostra Sofia a nome
di tutta la comunità ed auguriamo un grande in bocca al lupo per
tanti nuovi successi nel proseguimento della sua attività.
Fonte: FIDAL
Tar accoglie ricorso, Parco Otranto-Leuca a
rischio
Il Parco “Otranto-Santa Maria di Leuca-Bosco di Tricase” torna in
discussione. Merito o colpa, (dipende ovviamente da che punto di
vista si guardi la vicenda), di una sentenza del Tar di Lecce,
emessa dal collegio presieduto da Aldo Ravalli, il 23 maggio scorso.
Il Tar, che nei giorni scorsi ha reso note le motivazioni della
sentenza, rimette alla Corte costituzionale ogni scelta in merito
alla legge regionale numero 30 del 26/10/2006, che aveva per
l’appunto istituito la Zona Parco, famosa per accogliere al suo
interno meraviglie naturali quali la Grotta dei Cervi, la Zinzulusa,
la Grotta Romanelli, oltre al noto faro di Punta Palascia. Si
accoglie, dunque, con favore il ricorso di 52 proprietari di terreni,
ricadenti nella zona sottoposta a vincolo.
Ad onor del vero, il Parco non è nuovo ai ricorsi, visto che questo
è “solo” il quinto di una lunga serie, presentati tra il 30 dicembre
2006 e il 2 gennaio 2007: in due anni, circa 250 persone si sono
chiaramente opposte alla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce e
ai Comuni interessati, contestando la procedura stessa d’istituzione
del Parco e manifestando la propria contrarietà sulla conferenza dei
servizi, che avrebbe favorito l’approvazione della legge regionale
d’istituzione. Ci sarebbe un vizio di forma all’origine del problema,
stando a quanto affermano i ricorrenti: questi, infatti, non
avrebbero tutti ricevuto, a suo tempo, la comunicazione
d’istituzione del Parco; cosa che causerebbe l’illegittimità di ogni
atto successivo. Il Tar leccese sottolinea, infatti, come in sede di
conferenza dei servizi la mancata comunicazione ai proprietari
avrebbe penalizzato i soggetti coinvolti per “l'esigenza di un
effettivo contraddittorio con gli interessati” e per discutere
eventuali osservazioni.
Prosegue la sentenza: “L'incidentale eccezione di illegittimità
costituzionale è l’unico strumento processuale a disposizione dei
ricorrenti per tutelare le loro posizioni giuridiche soggettive nei
confronti degli impugnati provvedimenti amministrativi, assorbiti
dalla legge regionale che li approvava”. Il Tar rimanda, dunque,
alla Corte costituzionale, che se dovesse rilevare criteri di
incostituzionalità nella legge emanata a Bari, rimetterebbe in
discussione l’esistenza stessa dell’area protetta. Ma fuori dal
“legalese” e dalle questioni burocratiche sui tempi e i modi, vanno
considerate anche alcune contraddizioni, che emergono nella vicenda
e che la rendono ancora più controversa: prima di tutto sorprendono
gli errori tecnici della Regione, nell’iter di approvazione della
legge n. 30, che ne hanno causato l’“attaccabilità”. Un altro
particolare incuriosisce: il Parco si estende sul territorio dei
comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano,
Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme,
Tiggiano e Tricase; eppure, tra questi comuni, solo Tricase e
Gagliano si sono costituiti in giudizio.
Colpisce inoltre che a rappresentare il gruppo dei ricorrenti sia
l’avvocato Gianluigi Pellegrino, figlio del presidente di Provincia:
nulla da obiettare, se non fosse che il ricorso è stato presentato
anche contro la Provincia di Lecce stessa: qualche “maligno” non lo
ritiene un caso. Maligni o no, l’istituzione del Parco aveva, come
spesso accade, sollevato un viavai di dichiarazioni politiche sulla
“necessità e razionalità” di tale soluzione. Sono in molti,
soprattutto tra gli ambientalisti, a ritenere che il reale motivo
del ricorso sia da ricercare piuttosto (e ancora una volta) in
interessi di singoli privati. Con buona pace della retorica del
Salento “bello e sostenibile”, che ne uscirebbe ulteriormente
ridimensionata.
TRASPORTI Iniziativa di Filt-Cgil e dell’associazione «Una buona azione per Lecce». In campo anche la Uil
Treni soppressi, è sempre più mobilitazione
Oggi un sit-in nel piazzale della stazione
Una vera e propria mobilitazione per la soppressione dei treni da e per il Salento.
Tanto che oggi l’associazione «Una buona azione per Lecce» e la Filt Cgil di Lecce hanno organizzato un sit in di protesta nel piazzale della stazione, a partire dalle 10.
Come è noto, in base al nuovo orario di servizio in vigore dal prossimo 10 dicembre, Trenitalia ha previsto la soppressione di quattro treni a lunga percorrenza nelle tratte Lecce-Roma 17-23.06, Roma-Lecce 7.38-14.08, Taranto- Roma 6.16-12.16 e Roma-Taranto 15.15-21.54 e la limitazione della corsa di altri cinque convogli nella stazione di Bari. La limitazione delle corse in pratica costringerà l’utenza salentina al cambio di treno nella stazione di Bari per il proseguimento dell’ultima tratta fino a Lecce o Taranto.
«Non riusciamo a capire il motivo di tali soppressioni-limitazioni - viene sottolineato - fatte su una tratta, quale la
Lecce-Bari, diventata ormai una delle linee più tecnologicamente avanzate e sicure».
E si dice pronta a mobilitare lavoratori e viaggiatori abituali anche la
UilTrasporti. In proposito, nei giorni scorsi si è svolta una riunione e il segretario provinciale Nello Tamburello ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo e ai vertici di
Trenitalia.
«Abbiamo sollecitato il Consiglio regionale ad attivarsi per scongiurare la scellerata determinazione - spiega Tamburello - verificato che l’asset relativo alla dotazione dei mezzi a disposizione di Trenitalia è sufficiente a garantire tutto il traffico previsto o prevedibile a partire dal prossimo orario 2007/2008.
E per ciò che riguarda il personale, pur in presenza di criticità, siamo del parere che possano essere agevolmente superate, se si attivano tutti i canali previsti in tema di contrattazione di turni del personale».
La Uil trasporti, quindi, invita Trenitalia a fare dietrofront sulle prevista soppressione di treni e l’assessore Loizzo ad «assumere iniziative concrete atte a garantire il mantenimento e, semmai, l’aumento delle tracce ferroviarie da e per l’area ionico-salentina ».
«Ciò non solo allo scopo di non vanificare la sempre più crescente domanda di mobilità di cose e persone - prosegue Tamburello - ma anche per garantire i già scarsi livelli occupazionali. Va da
sè, infatti, che a minor numero di treni corrisponde un minor numero di addetti.
Allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni la Uiltrasporti preannuncia iniziative convegnistiche e la mobilitazione di lavoratori e viaggiatori abituali».
Fonte:
Gazzetta del Mezzogiorno del 28/10/2007
COMUNICATO STAMPA
“Sud Salento - Un territorio in rete”
A
Salve un incontro pubblico sui Centri Capsda del Sud Salento
L’Amministrazione Comunale di Salve, in qualità di Capofila del PIS n.14
“Turismo, Cultura e Ambiente nel territorio del Sud Salento”
organizza Venerdì 26 ottobre alle ore 15.30 presso Palazzo Ramirez, in Piazza Concordia a Salve, l’incontro
pubblico “Sud Salento – Un territorio in rete”, un confronto aperto su innovazione, informazione e
conoscenza, tra esperienze, attori e politiche della Società dell’Informazione.
L’incontro sarà teatro di due importantissimi avvenimenti : la ”Inaugurazione Istituzionale” dei Centri
CAPSDA (Centri di Accesso Pubblico ai Sistemi Digitali Avanzati) e l’annuncio dell’avvio della
realizzazione dei PIDDS (Punti di Incontro Digitale del Sud Salento).
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Dopo il saluto di apertura di
Giovanni Siciliano, Sindaco di Salve (Comune Capofila Presidente della
Conferenza dei Sindaci del PIS 14 “Turismo, Cultura e Ambiente nel territorio del Sud Salento” e
Comune Attuatore e Capofila del Progetto CAPSDA) interverranno il Ministro per le Riforme e le
Innovazioni nella P.A. Luigi Nicolais, il Presidente della Regione Puglia
Nichi Vendola e l’Assessore allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica della Regione Puglia
Sandro Frisullo.
Nel corso dell’incontro, che sarà moderato dal direttore del Tg2 Mauro
Mazza, sono previsti anche interventi sul tema di Ennio Bertolazzi (Direttore Generale Ufficio IV-Dipartimento Innovazione e
Tecnologie Regione Puglia), di Valerio Elia (Università del Salento) e di
Roberto Calà (Coordinatore Progetto Capsda Sud Salento).
La realizzazione dei due progetti CAPSDA e PIDSS nei 62 Comuni del Sud Salento consentirà la
costituzione di un’unica piattaforma telematica per i servizi al cittadino, con particolare riguardo
all’inclusione sociale, integrata nella rete pubblica RUPAR in banda larga e con estensione Wireless per
consentire la possibilità di accesso, qualificato e sicuro, da isole WiFi dedicate.L’avvio di tale progetto pone, per la prima volta in Italia, la Pubblica Amministrazione Locale come
“mediatore” di Sviluppo Economico di un territorio rendendolo capace di interagire, con lo sviluppo
dell’economia digitale, in un contesto di grande prospettive sociali ed economiche.
E’ importante ricordare come la realizzazione di questi due progetti, unitamente ad altri, sia stata resa
possibile dal Progetto Integrato Settoriale - PIS n.14 – “Turismo,Cultura e Ambiente nel territorio del
Sud Salento”, una innovativa forma associativa intercomunale organizzata di 62 Comuni che
assommano una popolazione complessiva di oltre 370.000 abitanti.
Grazie ad un lavoro costante e una attività propositiva di concertazione che il Comune di Salve ha
attivato dal 2003 con le altre Amministrazioni, in data 14 marzo 2005 è stata sottoscritta tra tutti i
Comuni una Convenzione per la realizzazione del Progetto Integrato, con la quale veniva individuato in
Salve il Comune Capofila del PIS e attuatore dei Progetti e nel Sindaco Giovanni Siciliano il Presidente
della Conferenza dei Sindaci.
Il PIS n.14 ha ottenuto oltre 80 milioni di Euro, rivenienti dalle diverse Misure del POR Puglia 2000-2006, attivando una
importantissima ricaduta di natura sistemica sul territorio.
Le iniziative CAPSDA e PIDDS, segnano lo straordinario punto di arrivo, con il PIS 14, di un
modello territoriale che ha consentito il conseguimento, ben oltre la pur importantissima realizzazione
di opere infrastrutturali a ricaduta puntuale nei 62 Comuni aggregati, di risultati privi di precedenti nella
configurazione di sistemi “a rete” quali: Il Sistema Bibliotecario del Sud Salento (55 Comuni); il Sistema
Museale del Sud Salento (20 Comuni); il Sistema archivistico del Sud Salento (56 Comuni) ed, infine, al
servizio di questi e della Società civile ed economica in senso lato ed inclusivo delle
disabilità, il Sistema
rappresentato dalla configurazione e realizzazione della più vasta piattaforma unitaria di accesso
telematico ai servizi digitali presente in Europa (62 Comuni).
Osservazioni in merito al progetto del Parco Eolico nel Comune di Presicce (Lecce)
Circoli
Legambiente di Salve e Gagliano del Capo
I Circoli Legambiente di Salve e di Gagliano del Capo, sulla base della documentazione fornita dal comune di Presicce in data 3 settembre 2007 circa l'intenzione di realizzare un Parco Eolico sul proprio territorio, esprimono alcune osservazioni di ordine paesaggistico e ambientale su tale progetto .
Data l'incertezza che ad oggi emerge sulla scelta del sito e l'esiguità della documentazione allegata, procederemo a delle osservazioni di carattere generale e dove la documentazione c'è lo consentirà approfondiremo le nostre considerazioni.
Premettiamo che Legambiente ha firmato un protocollo d'intesa con l'ANEV dove si ribadisce la volontà di sviluppare e promuovere forma di energie rinnovabili e in particolare dell'eolico. Inoltre dice testualmente" …occorre perseguire l'obiettivo di approfondire al meglio i progetti e di realizzare il massimo di trasparenza e di informazione intorno ai progetti, al territorio coinvolto per mitigare gli impatti ritenuti più importanti negli specifici siti…."
Sull'istanza pervenuta al Comune di Presicce in data 22 marzo 2007 da parte della società "TG Energia Rinnovabile" si fa riferimento
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a studi preliminari relativi alle caratteristiche di ventosità, ma non vengono resi noti in modo da poterli confrontare, eventualmente, con lo studio anemometrico di recente ultimato dall'Università di Lecce per conto della Provincia. Si fa presente che l'altezza del Comune di Presicce si trova a meno di 100 m sopra il livello del mare
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non ci è dato possibile valutare l'impatto dell'opera sull'ambiente poiché il Comune di Presicce non possiede ad oggi un progetto completo di V.I.A., ma solo una convenzione . Possiamo solo fare alcune considerazioni sui possibili siti scelti dall'Amministrazione in sede al Consiglio Comunale del 31 marzo 2007.
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Il sito indicato come " tra la 1^ e la 2^ mediana per Lido Marini" risulta opportunamente non facente parte del progetto ( non compare sui fogli di mappa interessati) forniti dall'azienda al Comune di Presicce . Si ricorda che su tale area figurano diverse realtà con relativi
vincoli
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Il sito ricade in un'oasi di protezione faunistica e comprende 24,65 ettari secondo il Piano Faunistico Pluriennale Provinciale 2007/2012 prorogato dopo la delibera della Giunta Regionale n° 975/2004 e 1033/2006 (B. U. Reg. Puglia n° 36 del 5/07/2007 ( Vedi Tavola allegata)
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IL PUTT regionale segnale su tale area la presenza di un bosco denominato "bosco Villani" con prevalenza di querceti.
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Nella zona sono presenti diverse strutture architettoniche del '700 denominate "Casine" di notevole pregio oltre alle comunissime "Liame" (caratteristiche case in pietra) e abitate per ampia parte dell'anno
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Tutto il territorio è coltivato ad oliveti alcuni giovani altri secolari raggiungibili con stradine strette e affiancate da muretti a secco, quindi ambiente tutt'altro che degradato. E' difficile immaginare in questo contesto, ma anche a pochi chilometri, torri eoliche alte da 80 a 100m con rotori da 90 a 100m. Solo sulla base degli alberi da espiantare, per le strade di servizio, per l'impossibilità di far crescere alberi nell'intorno della torre, il paesaggio subirebbe notevoli mutamenti.
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Sui siti indicati come "Burgesi" (Zona 1) e zona industriale (zona 2) occorre rispettare i limiti delle distanze imposte dal regolamento regionale del 4 ottobre 2006, n. 16. A nostro avviso comunque sarebbe opportuno che il Comune si dotasse del PRIE e rendesse pubblico tale piano.
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Il progetto in possesso della Regione figura come "unione dei comuni Acquarica del Capo -Presicce" ebbene non esiste alcuna delibera dell'unione per questo progetto, ma due progetti separati per i due comuni
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Il progetto risulta sopradimensionato sia come altezza delle torri sia come numero di aerogeneratori rispetto alla tipologia e alle dimensioni del territorio di Presicce
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Sarebbe opportuno riconsiderare la fattibilità di un parco eolico di tali dimensioni, a favore del mini eolico (aziendale e familiare) e del fotovoltaico.
Parrocchia
San Nicola Magno
Salve, 13 Ottobre.
Family Party
Sabato 13 ottobre alle
ore 20:30 presso la Chiesa Madre di Salve si è svolto il primo Family Party, un incontro di famiglie in
festa organizzato dalla Parrocchia San Nicola
Magno.
La serata che è stata
allietata dalle canzoni
del gruppo musicale "Lev Effathà" e del Coro Parrocchiale
ha riscosso un ottimo successo sia in termini di partecipazione che
di contenuti.
Sono
stati forniti importanti spunti di riflessione sul
significato vero e profondo della famiglia e sulla gestione
dei rapporti in seno ad essa.
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Sul
palco si sono alternati momenti di svago e di testimonianze di
impegno sociale nel solco degli insegnamenti cristiani.
Molto
apprezzate le esibizioni delle giovani e brave ballerine, di don
Giò e dei ragazzi del Coro e dell'Oratorio, della breve ma fedele
rappresentazione teatrale della famiglia media del giorno d'oggi.
Attimi
di commozione, in una Chiesa gremita e partecipe, si sono avuti in
occasione del ricordo di Papa Giovanni Paolo II mentre
importante ed apprezzata è stata la testimonianza della giovane
coppia di sposi di Tricase.
Un
plauso ed un ringraziamento è stato infine rivolto dai giovani e
dal pubblico presente ai nostri due bravi parroci per i loro sforzi
ed il loro impegno nella nostra comunità.
Salve,
11 Ottobre 2007 - Ore 18:00
La
campagna adiacente alla rotonda della Chiesetta delle
"Fogge" dopo alcuni giorni di intense piogge
Resoconto
Manifestazione Puliamo il Mondo a Salve
Legambiente
- 29 e 30 Settembre 2007
E'
stato di 96 unità,tra adulti e ragazzi, il numero dei
cittadini coinvolti direttamente nelle attività di "Puliamo
il Mondo" a Salve, quest’anno più articolata della
precedente edizione.
Per
leggere il resoconto completo
Clicca
Qui |
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Astronomia. Il
"Premio Sputnik" va alla collezione del nostro Vito Lecci
e di Giuseppe Picca
Il 4 ottobre è ricorso il 50° anniversario del lancio in orbita del satellite SPUTNIK (che in russo significa "compagno di viaggio", inteso come "satellite" in astronomia).
Era il 4 ottobre 1957 quando dal cosmodromo di
Baikonur, nell'odierna Kazakistan, il vettore R-7 lanciava la sfera metallica del diametro di circa 58 cm e dal peso di circa 83 Kg, da cui spuntavano 4
antenne lunghe circa 2,5 metri (nella foto).
Al suo ingresso in un orbita ellittica, con altezza variabile da 947 e i 228 km dal suolo, lo Sputnik iniziò ad inviare a terra una serie di
beep, ascoltati anche da molti radioamatori, dal cui esame sarebbe stato possibile studiare la densità della ionosfera.
La missione dello Sputnik ebbe una durata di 57 giorni, successivamente il satellite si disintegrò al suo rientro in atmosfera il 3 gennaio 1958, dopo circa 1400 orbite e 70.000.000 di Km percorsi.
Fu questo l'evento che sancì l'ingresso dell'Umanità nell'Era Spaziale. |
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Da allora, in ricordo di questa importante traguardo dell'Umanità, con cadenza decennale viene attribuito il
"Premio Sputnik", si tratta di un documento filatelico di grande valore, che nel 10°, 20°, 30° e 40° anniversario è stato sempre attribuito a mostre e collezioni indigene molto importanti, spesso di
proprietà di astronauti Sovietici.
Quest'anno, per la prima volta, la Giuria ha deciso di attribuire il Premio Sputnik, ad una collezione straniera.
E' con grande orgoglio che comunichiamo che la vittoria del "Premio Sputnik" per questo 50° anniversario, è stata attribuita ad una collezione tutta italiana di materiale spaziale, di proprietà
del salvese Vito Lecci (ideatore e responsabile del Complesso
Astronomico Sidereus) e di Giuseppe Picca, attualmente esposta presso la "Città delle Stelle" di Mosca.
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