RASSEGNA
STAMPA - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 26 AGOSTO 2007
Salve. Ordinanza di chiusura per il Blu Bay
PESCOLUSE (SALVE). Il Comune ordina
la chiusura dello stabilimento balneare “Blu Bay”.
Un nuovo
capitolo si apre nella vicenda che ha visto l’insediamento di
uno stabilimento accanto a quello preesistente de “Le Maldive ”
nei primi giorni di questo mese. Quando sul posto giunsero le
attrezzature per l’impianto, i primi a protestare furono il
titolare del vecchio stabilimento e i proprietari dei terreni
limitrofi alle dune di sabbia.
Si gridò allo scempio ambientale per la presunta estirpazione di
giunchi e il prosciugamento di una zona umida per far posto a
pedane, vialetti e strutture di servizio, e si registrarono vari
sopralluoghi da parte di carabinieri, vigili urbani, capitaneria
di porto, corpo forestale dello Stato e guardia di finanza.
Proprio
gli agenti di quest’ultimo corpo, dipendenti dalla tenenza di
Tricase retta dal tenente Giuseppe Giordano, lo scorso 20 agosto
avevano rilevato che lo stabilimento non sarebbe stato in
possesso dell’autorizzazione amministrativa. Il rapporto dei
finanzieri in questi giorni è finito sulla scrivania del sindaco
di Salve, Giovanni Siciliano, che ha firmato l’ordinanza di
chiusura per esercizio abusivo dell’attività. Ieri mattina i
carabinieri sono nuovamente interventi per sbloccare l’ennesima
situazione di attrito tra i due concessionari. |
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Un camion per il rifornimento idrico infatti, doveva
raggiungere il “Blu Bay” attraversando la strada presa in affitto da
Vergine, che forte dell’ordinanza del sindaco non intendeva far
passare il mezzo. Gli altri, dal canto loro, hanno fatto presente
che sebbene l’ordinanza fosse stata spedita a tutti gli enti
interessati, alla loro azienda non era ancora pervenuto nulla . Alla
fine il rifornimento c'è stato e gli animi si sono acquietati.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 26 AGOSTO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 29 AGOSTO 2007
Escursioni abusive a Torre Pali
TORRE PALI. Escursioni in mare per i turisti, ma la barca non era
omologata. E così per l’improbabile guida è scattata una sanzione
amministrativa.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra nautica di
Gallipoli insieme con personale della Capitaneria di porto di
Gallipoli.
A sollecitare i controlli erano stati alcuni residenti di Torre
Pali. Così, nello specchio d’acqua antistante le grotte «Le tre
porte» di Santa Maria di Leuca, i poliziotti hanno fermato il
natante lungo sette metri e mezzo e condotto da un personaggio già
noto alle forze dell’ordine, originario di Salve ma residente a
Roma.
Dai controlli è emerso che la barca, sulla quale c’erano venti
turisti, non era omologata per il trasporto di quel numero di
passeggeri e che, inoltre, non era munita del marchio «Cee». Da qui
la sanzione amministrativa che è scattata nei confronti del
conducente dell’imbarcazione. Accertamenti, adesso, sono in corso
anche nei confronti del titolare della ditta di noleggio
proprietaria della barca al fine di verificare eventuali ulteriori
illeciti amministrativi.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 29 AGOSTO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE - IL GALLO DEL SALENTO
Turismo,
continua il segno +
Gli operatori di “Monitor” confermano anche per settembre il trend
di crescita sulle prenotazioni nelle strutture ricettive del
Salento.
Le oltre 80 strutture ricettive dosate dal panel campione sono
localizzate in quattro aree del Salento: Lecce e hinterland; Porto
Cesareo-Gallipoli-Ugento-Nardò; Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea
Terme; Otranto-Melendugno-Maglie-Grecìa Salentina.
Il campione iniziale di riferimento è stato
implementato con l’aggiunta di sei agenzie di viaggi del capoluogo e
della provincia che operano nell’incoming.
Rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso la
previsione d’incremento sul territorio provinciale sulle
prenotazioni, confermata dagli operatori turistici e dagli agenti di
viaggio, si attesta tra il 3 e il 5%.
La permanenza media degli stranieri è di 2 o 3
giorni; quella degli italiani di sette giorni. I primi quindici
giorni di settembre registrano in buona parte delle strutture
monitorate quasi il tutto esaurito.
Le località turistiche dell’area idruntina registrano
un incremento delle prenotazioni di oltre il 5%. Consistente è la
richiesta di vacanza rilevata negli alberghi. Gli stranieri sono in
crescita rispetto agli altri anni.
In settembre, rispetto al mese di agosto, si registra
il ritorno dei tedeschi, una buona presenza di turisti statunitensi
e la conferma di inglesi e francesi. Vacanze salentine anche per
giapponesi e spagnoli. Le prenotazioni di turisti italiani, in
Salento per benessere, cultura e business, vedono in testa la
Campania seguita da Lazio, Lombardia ed altre province di Puglia.
Si registra una ripresa importante della domanda dei
segmenti del turismo di gruppo, d'affari ed una fisiologica
prevalenza di curisti nell'area di Santa Cesarea.
“La crescita nelle prenotazioni, anche in settembre”,
commenta la commissaria dell’Apt di Lecce, Stefania Mandurino,
“conferma il trend positivo registrato negli altri periodi di bassa
stagione e premia gli sforzi di concertazione operati
dall’Assessorato regionale al Turismo, dalla Provincia, dalla Camera
di Commercio di Lecce e dagli operatori turistici. Si conferma
quindi il trend di destagionalizzazione con una buona presenza di
stranieri e di turismo organizzato veicolati, quest'ultimi,
soprattutto dalle agenzie viaggi e dai tour operator.
Segnali che confermano una sempre maggiore tendenza
verso un'organizzazione industriale del turismo salentino”. Il
progetto “Monitor”, attivato dall’Apt di Lecce in previsione
dell’avvio dell’Osservatorio sul turismo pugliese voluto
dall’assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, scaturisce da
un percorso formativo di marketing e comunicazione interno all’Apt
di Lecce ed ha come obiettivo il monitoraggio della domanda dei
flussi turistici tendenziali nelle diverse tipologie di strutture
ricettive nei periodi di maggiore rilevanza turistica.
RASSEGNA
STAMPA - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 23 AGOSTO 2007
L'identità salentina si ritrova a Salve
SALVE . Con la musica de “I Coribanti” si conclude questa sera a
Salve la prima fase di “Identità Salentina”, programma di
manifestazioni organizzato dalla Sezione Sud Salento di Italia
Nostra «per l’analisi e la tutela del territorio e per la
valorizzazione dei beni culturali e ambientali».
Il programma di quest’anno ha coinvolto i Comuni di Parabita,
Cursi,
Felline di Alliste e Salve. «Gli appuntamenti di Identità salentina
proseguiranno nel mese di settembre sempre negli stessi quattro
Comuni dove, oltre alle mostre già attivate, si svolgeranno numerosi
convegni», dichiara Marcello Seclì, responsabile di Italia Nostra
Sud-Salento. «Le manifestazioni che anche quest’anno abbiamo
realizzato, non senza problemi e difficoltà di ogni genere -
aggiunge Seclì - mirano ed all’affermazione della propria identità».
Sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onde il sindaco Giovanni
Siciliano. Lo sviluppo turistico del Salento - dice il primo
cittadino - passa anche attraverso la promozione della sua cultura,
del suo patrimonio artistico, storico e architettonico.
Per questo siamo impegnati in prima fila con Italia Nostra in questo
progetto che abbiamo condiviso sin dall’inizio».
Il programma prevede alle 19,30, presso Palazzo Ramirez, la presentazione del volume di Rossella Barletta dal titolo
“Salento da scoprire”. Oltre all’autrice, interverranno l’editore
Lorenzo Capone e Amerigo Pepe. La serata sarà allietata dalle
melodie e dal ritmo travolgente delle pizziche de “I Coribanti”,
in prima fila nel recupero e nella riproposizione aggiornata del
patrimonio musicale popolare salentino.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 23
AGOSTO 2007
Salve,
21 Agosto 2007
Sagra
de la Taranta & Pizzica
Si
è svolta martedì 21 agosto, con un boom di presenze, la settima edizione della Sagra
della Taranta e Pizzica, organizzata dall'Associazione
Culturale Centro Storico di Salve, presieduta da Nicola
Candido. Nell'ambito
della manifestazione si è svolta una degustazione di prodotti tipici locali e
l'intrattenimento musicale del gruppo "Ariantica".
Si
è svolta inoltre la terza edizione del premio "Il
Canto del Grillo", ideato da Gemma Pepe e dedicato alla
memoria di Norman Mommens.
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RASSEGNA
STAMPA LOCALE - 8 AGOSTO 2007
Posto
Vecchio di Salve.
In
ferie dagli arresti. Lo incastra un tatuaggio di Lupin
Il golfo di Napoli è incantevole. Ma l’acqua del Capo di Leuca è altra cosa. E poi, è così lontano il Basso Salento dalla noiosa routine di casa: i poliziotti che bussano alla porta per controllare se non ti sei fatto un giro in centro, il caldo asfissiante, la solita cartolina del Vesuvio come panorama, il traffico caotico. Gennaro
Ferreri, napoletano doc, classe 1974, aveva deciso di dire addio alla sua bella Napoli. Almeno per un po’. Il tempo di fare un tuffo dove l’acqua è più blu. Non avrebbe potuto, per la verità. Ordine del Tribunale. Arresti domiciliari. I suoi precedenti: rapina a mano armata e spaccio di stupefacenti. La sua cattura venne eseguita dalla polizia del capoluogo campano nel luglio scorso.
Gli agenti della squadra mobile leccesi, però, da un bel po' di tempo hanno iniziato a tenere d’occhio tutta la zona del Capo di Leuca. Circola infatti insistente la voce che da diverse stagioni le più belle località dell’antichissima “Finis Terrae” siano frequentate da personaggi della malavita partenopea in “ferie” nel Salento dalle loro scorribande in Campania. Rapinare e spacciare è un lavoro duro, c’è sempre un poliziotto, un carabiniere, un finanziere alle calcagna. Anche i banditi hanno bisogno di riposo.
La polizia ha così iniziato ad effettuare nei giorni scorsi una serie di verifiche presso gli intestatari di ville e villette della zona di Salve, controllando anche le vetture non appartenenti ai residenti e posteggiate nelle abitazioni date in affitto, nel periodo estivo, a turisti non censiti. Proprio in seguito ad uno di questi controlli, in via Fontanelle, località
Posto Vecchio, gli agenti hanno scovato una Fiat 600 particolarmente interessante, e non certo per il modello, ma per il suo legittimo proprietario: Giovanni
Ferreri, 53enne, napoletano, noto per i suoi precedenti (truffa e furti), nonché padre di Gennaro, evaso ricercatissimo.
Questa mattina (8 Agosto) gli agenti hanno quindi deciso di fare un blitz all’interno dell’abitazione, per vedere con i propri occhi se tra la famigliola in vacanza vi fosse anche il ricercato. Ed era esattamente così: Gennaro Ferreri era in casa. Nessun documento d’identità, ma una somiglianza spaventosa con la foto fatta diramare dalla questura di Napoli. E poi, quel particolare in più: i tatuaggi, alcuni davvero caratteristici, come quello di Lupin
III, ladro leggendario diventato personaggio di culto dei disegni animati. Gli Zenigata salentini lo hanno preso in consegna, portandolo presso la casa circondariale di Lecce. Addio sole, addio mare. Ma almeno lì starà al fresco.
CALENDARIO
DELLE MANIFESTAZIONI DELL'ESTATE SALVESE - SALVESTATE 2007
Pescoluse. Rinvenuta una tomba del III millennio
avanti Cristo
Grazie alla segnalazione ed all'interessamento di
Paolo Cosi e Nicola Febbraro ed agli scavi condotti dal team
dall'Università di Lecce.
Il certosino lavoro di ricerca svolto in questi anni
nel territorio del Sud Salento porta alla luce una nuova ed
interessante scoperta.
E’ stato annunciato il ritrovamento di un monumento
funerario megalitico nella località di Pescoluse, lungo il litorale
di Salve.
Una tomba risalente verosimilmente al III° millennio
a.C., in quel periodo della storia primordiale identificata con la
prima età del bronzo. E dalle prime ricostruzioni effettuate dalla
professoressa Elettra Ingravallo, docente di Paletnologia del
dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, tolte
poche eccezioni, si tratterebbe di una testimonianza finora inedita
nella protostoria meridionale.
Il territorio di Salve non nuovo a ritrovamenti
significativi di testimonianze preistoriche, si conferma sito di
rilevanza primaria per gli studiosi del settore. Non a caso la
stessa professoressa Ingravallo era già impegnata in una campagna di
scavo nel corso della quale è stato poi effettuato il prezioso
ritrovamento. E sarà la stessa docente, accompagnata dal sindaco di
Salve Giovanni Siciliano, nella mattinata di oggi ad illustrare nel
dettaglio l’importanza del ritrovamento del monumento funerario di
tipo megalitico nell’area che da Pescoluse conduce a Torre Pali.
Ma già trapela qualcosa di quello che gli addetti ai
lavori troveranno durante il sopralluogo nella zona del rinvenimento:
una cassa rettangolare formata da lastroni e utilizzata coma tomba
collettiva. La cassa si trova all’interno di un’area recintata da un
grande muro di cui rimangono solo due lati ma il cui profilo è
facilmente ricostruibile (il tutto era protetto da un tumulo di
terra e pietre).
Come detto la datazione dell’insieme dovrebbe infatti, ricadere alla
fine del III millennio avanti Cristo, quando inizia la prima età del
bronzo e si afferma quasi ovunque l’uso delle sepolture collettive
in grotte naturali o artificiali. La professoressa Ingravallo spiega
anche come due elementi di corredo ritrovati nella cassa sono molto
simili a esemplari provenienti dalla Grotta dei Cappuccini di
Galatone, datata tra il 2.500 e 2.300 a.C., la quale costituiva sino
ad oggi l’unico modello di sepoltura plurima.
La scoperta di Salve dimostra, invece, che nell’età
dei metalli convivevano differenti tipologie funerarie, contribuendo
all’arricchimento del quadro culturale finora noto della protostoria
meridionale.
[Notizia inserita
il 25 Luglio 2007 - ore 08:00]
Le
Sagre del Capo Di Leuca
Il
Coordinamento delle Sagre del Capo di Leuca ha comunicato le date
delle sagre che si svolgeranno nell'estate 2007:
Nel
mese di agosto è in programma: Salve (Sagra "de le Massare"
- 2 Agosto), Tricase ("Cucuzza e Caddhuzzu" - 4
Agosto), Tutino ("Riti e sapori intorno al menhir" - 5
agosto), Arigliano ("Festa sotto le stelle" - 6 agosto),
Corsano ("sagra agreste" - 7 agosto), Gagliano (Sagra
" de li capi vacanti e de li piatti chini" - 8
agosto), S. Eufemia ("maranciane 'ntra curte ranne" - 9
agosto), Castrignano ("piatti nosci" - 11 agosto), Tricase
Porto ("piatti tipici della cucina dei pescatori"- 12
agosto), Giuliano ("sapori antichi" - 13 agosto), Depressa
("de la pasta fatta a casa" - 17 agosto), Tiggiano
("de le quattru pignate" - 18 agosto), Andrano
("arte culinaria salentina" - 19 e 20 agosto), Salve
("Sagra de la Taranta" - 21 Agosto), Patù ("de
li pummadori scattarisciati" - 22 agosto).
Anteprima
dell'intervista a Marco Piscopo, nazionale di Pallavolo,
atleta onorario dell'Asd SALVIUS
La
mia "seconda pelle"
Il testo integrale su Pallavolo Supervolley di luglio/agosto
2007
«E'
iniziato tutto con un formicolio sulla mano destra che si
faceva sempre più fastidioso.
Era
il 2004, giocavo a S. Croce e quelle erano le ultime quattro
partite della stagione, così mi hanno dato degli
antinfiammatori per non farmi
sentire il dolore.
Finito
il campionato sono stato convocato per la prima volta nella
nazionale maggiore, era un sogno che si avverava, ma è
stato lì che ho scoperto cosa mi stava succedendo.
Lì
gli antidolorifici non me li davano e quando schiacciavo, i
palloni sembravano d’acciaio.
|
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Mi
hanno diagnosticato un’arteria occlusa per microtraumi e da quel
momento, a parte Trento, sono spariti tutti.
I
medici di S. Croce mi hanno trascurato e in pochi credevano in me.
L’unico che mi ha telefonato è stato Prandi, dicendomi che dovevo
smettere.
Poi
sono andato a Perugia e un dottore mi ha imposto di stare a
riposo, ma di non disperare. Sono stato fermo 9 mesi. Ho
perso 11 chili, stavo male, ero irascibile e piangevo
spesso.
Avevo
20 anni e sapevo solo giocare a pallavolo. Nei mesi
successivi l’unica società che si è interessata a me è
stata Molfetta, dove qualche anno prima avevo disputato due
campionati di B1 (dal
2000 al 2002, ndr) e così dopo l’ok del medico sono
tornato in campo, ma indossando un guanto che attutisse il
colpo. Sono passati tre anni e mezzo e io con quel guanto ci
gioco ancora, non ho il coraggio di toglierlo. È la mia
seconda pelle».
Queste
non sono le parole di un mancato giocatore, di uno che
c’ha provato ma la sfortuna gli ha tolto la grande
occasione. Ora non si allena con una squadra di serie C,
tanto per non dimenticarsi da dove è partito. Questa è la
storia di un giocatore di serie A, che si sta godendo al
sole, seduto sulla spiaggia, il ritorno a casa dopo 23
giorni di fusi orari e letti troppo piccoli negli alberghi
di mezzo mondo. Mezzo mondo con la maglia della nazionale
italiana, a disputare la World League. È bello sapere che
qualcuno è riuscito a riprendersi ciò che gli era stato
tolto. L’aveva perso e diversi giorni e tentativi dopo se
l’è ripreso.
Non
è una rivincita a carte, il sogno della vita, ma vale anche
per quella. In un paese del sud della Puglia vive un ragazzo
che non si è arreso.
Perché
uno i sogni li può anche avere, è crederci il
difficile. |
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E
a quel tempo Cosimo Marco Piscopo da Morciano di Leuca era
solo il miglior Under 23 della serie A2, roba buona per farci un
quadretto da mostrare agli amici, devono aver pensato. Invece no, si
deve essere detto il nostro mentre schiacciava il pallone ogni
giorno con un pochino di paura in meno. Invece no.
Peccato
solo che quest’anno, dopo essersi guadagnato il posto in una
grande squadra (Trento) e aver esordito in nazionale in una
competizione ufficiale (Italia-Usa), il nostro personaggio non potrà
mangiare la ciliegina disputando le finali di World League che si
svolgeranno a Katowice. Né Piscopo né alcun altro azzurro ci sarà.
È la seconda volta nel giro di tre anni (senza contare la wild card
dello scorso anno) che l’Italia non ce la fa, ma questa è
un’altra storia.
«Quest’anno
abbiamo pagato il ricambio generazionale e gli infortuni che si sono
verificati. Non siamo mai riusciti a giocare con la stessa
formazione, ma abbiamo lavorato bene. Noi non siamo come il Brasile
che ha talenti sparsi ovunque, qui non ci sono tanti giocatori ad
alto livello. Io mi auguro comunque di esserci nelle competizioni
successive. Con Perazzolo e Mattera ho giocato in Pre Juniores e in
Juniores e spero di vincere con loro anche nella nazionale maggiore.
Con questo gruppo sono stato altre volte, altre estati, ma essere
tra i dodici è un’altra cosa. Dovrò continuare ad allenarmi
senza montarmi la testa e spero di essere preso in considerazione da
Montali anche per il futuro. Quando sono sceso in campo mi sentivo
insieme carico e addormentato. Poi, passata la prima rotazione,
capisci che sei lì per fare la stessa cosa che fai durante
l’anno, ma sentire l’inno d’Italia è un’emozione fortissima
e allora realizzi di giocare per una nazione intera, la tua».
|
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Il
testo integrale dell'intervista realizzata da Eleonora Cozzari su
"Pallavolo Supervolley" di luglio/agosto 2007
ARCHEOLOGIA
La
collezione "Adolfo Colosso" di Ugento
Il
23 giugno scorso, ad Ugento, è stata inaugurata la Collezione
archeologica "Adolfo Colosso".
La Collezione Colosso, conservata ad Ugento (Le), all'interno del Palazzo Colosso in via Messapica 28, è una delle poche collezioni storiche della regione Puglia, formatasi con materiali rinvenuti ad Ugento e nel suo territorio nel secolo
XIX.
La raccolta, iniziata dal Barone Adolfo Colosso, "appassionato cultore di storia patria", viene ricordata dagli scrittori locali come sempre esistente al piano terra dell'omonimo Palazzo, "gelosamente custodita dai figli Luigi e Massimo Colosso".
Per
maggiori informazioni Clicca
Qui
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LIBRI E CULTURA
"La Pastorella" di Rocco Fersini
Nei mesi scorsi è stato pubblicato un nuovo libro del nostro
compaesano
Rocco Fersini.
Rocco si diletta di quando in quando a
scrivere dei libri che parlano del suo trascorso personale.
Nel 1995 pubblicò "Il Grido", un libro di poesie, emozioni,
racconti e vibranti stati d'animo.
In quest’ultimo
lavoro emerge un’immagine esistenziale che reclama il diritto degli uomini
di vivere il futuro in un mondo migliore.
Per maggiori informazioni sul libro e
sulla favola e per leggere la recensione di Mino Lezzi, pubblicata
anche sul periodico locale "Paese Nostro" di maggio,
Clicca Qui
Per reperire una copia della favola è
necessario contattare direttamente l'autore.
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RASSEGNA STAMPA - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO DEL 30
GIUGNO 2007
Turismo, il mare di Salve piace più del
Barocco
Il dato emerge dal rapporto "Salento Economia". I piccoli centri
battono le città d'arte.
Lecce - Il turismo culturale è in forte calo in tutto il Salento
dove i luoghi d'arte che godono di maggiori eveidenze promozionali,
sia istituzionali che private, perdono vistosamente d'interesse
rispetto ai piccoli e piccolissimi centri.
Accade così che nel raffronto sui flussi turistici relativi agli
anni 2004-2005 (ultime rilevazioni contenute nel recente bollettino
"Salento Economia" edito dall'assessorato alla Programmazione
Economica della Provincia di Lecce), gli unici in calo sono i grandi
territori vocati al turismo d'elite, quello per intenderci legato
all'arte ed alla cultura. Mentre a crescere sono i piccoli comuni
con un numero d'abitanti che, salvo in casi isolati, non supera
quasi mai le diecimila unità. Nel totale provinciale, comunque, la
sommatoria è in positivo di 4,3 punti percentuali.
A SORPRESA - A vincere su
tutti, in questa speciale classifica, è il comune di Salve,
4.500 anime, che nel 2005 ha registrato un sorprendente più 105,4%
rispetto agli arrivi dell'anno prima.
Dimostrazione
inequivocabile che ad attirare il popolo vacanziero sono le
distese dunali e di macchia mediterranea delle piccole località
marine, premiate per quattro anni di seguito con le 4 Vele di
Legambiente.
Ottima
anche la performance dell'altro minuscolo territorio di
Sannicola, nel basso Salento, dove la crescita, nello stesso
arco temporale, èstata del 26,5%.
Sempre tra i piccoli comuni si è distinta Gagliano con il 24,5%
seguita da Melendugno (22,7%), Taviano (22%), Patù (18%), Ugento
(11,9%), Muro Leccese (8,5%), Racale (7,5%), Specchia (7,1%),
Maglie (5,8%) e così sino a Copertino che chiude la serie dei
segni positivi con un debole 0,1%. Unica eccezione, tra le
piccole realtà con i segni positivi, è il medio comune di Nardò
che nello stesso periodo offre un eccellente +74,1%. |
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In perdita tutti gli altri. Ed ecco invece i
blasonati luoghi del turismo intellettuale che negli arrivi
collezionano tutti segni meno a cominciare dalla città di Lecce
(-2,9%), sino a Galatina (-12%) passando per Otranto (-9,7%), Santa
Cesarea Terme (-1,9%), Tricase (-31,9%) e Casarano (-14%) tra i
centri di maggiore interesse ed estensione.
Le spiagge desolate sullo Jonio, quindi, attirano molto di più
dell'architettura barocca, degli antichi palazzi nobiliari, o delle
chiese bizantine ed i Bed & Breakfast nelle contrade di campagna
sono più ricercati dei lussuosi resort a 4 e 5 stelle dei luoghi
cult del turismo dei vip.
Le spiegazioni, per la commissaria dell'Azienda per la promozione
turistica della provincia di LEcce, Stefania Mandurino, sono
molteplici e comunque tutte già al vaglio degli esperti.
MANDURINO - "Intanto - precisa subito Mandurino - partiamo dal
presupposto che la città di Lecce, in termini numerici assoluti,
resta il posto più visitato del Salento; nel periodo preso in esame
- aggiunge - gli arrivi di Lecce sono stati un quarto del numero
complessivo di tutti gli altri comunimessi insieme". Detto questo,
l'esperta del settore anticipa un trend di crescita negli anni
successivi a quelli analizzati dalla provincia. "Nel 2006 rispetto
al 2005 - afferma la commissaria dell'Apt citando dati in suo
possesso e non ancora divulgati - le percentuali delle città
capoluogo sono cresciute". Sull'innegabile congiuntura di una
tendenza di parte del turismo a scegliersi luoghi cosiddetti minori,
così spiega il fenomeno la massima esponente della promozione
turistica del Salento. In effetti si registra questa nuova tendenza
che comunque ci soddisfa perchè essa è la risposta ad una nuova
offerta turistica basata sulla riscoperta e sul recupero dei piccoli
luoghi dell'entroterra, come sulla costa, fatti di vecchicasolari,
masserie, antichi borghi dei paesi, tutto in una moderna visione di
albergo diffuso".
IL CORRIERE
DEL MEZZOGIORNO - 30 GIUGNO 2007
Su
"Bravacasa" un articolo sulle Masserie di Salve
Sul
numero di Luglio del mensile del Gruppo RCS, in collaborazione con
SalveWeb
Continua
con l'ausilio di nuovi autorevoli partner l'impegno di SalveWeb per la
promozione della storia, dell'arte, della cultura e delle tradizioni del
territorio di Salve e Ruggiano.
Nel
numero di Luglio di BRAVACASA, il mensile di arredamento, design e
tendenze del Gruppo RCS (Rizzoli - Corriere della Sera) infatti,
è presente un articolo dedicato ad alcune delle più belle ed
importanti Masserie di Salve, descritte sotto il profilo storico, architettonico
e turistico.
L'articolo,
corredato da immagini e curiosità, e stato realizzato da Federica
Pedretti della redazione di Bravacasa RCS con la collaborazione di
Roberto Negro e Vanessa De Sangro.
L'intento
è quello di promuovere Salve ed il basso Salento non solo come
meta di un turismo di massa, ma anche nell'ambito di itinerari storici,
artistici, naturalistici ed enogastronomici, grazie alle nostre antiche
e meravigliose residenze rurali che costituiscono un patrimonio da
salvaguardare e rilanciare, in un'ottica di promozione di un turismo
culturale ed eco-sostenibile.
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RASSEGNA
STAMPA LOCALE - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 12 LUGLIO 2007
ACQUA / Il prefetto ha incontrato Vendola
La Regione «apre» nuovi pozzi
Il comitato rimane diffidente: «Aspettiamo risultati concreti
altrimenti passeremo a forme di protesta clamorose»
UGENTO. Con un provvedimento straordinario, dettato
dalla situazione di particolare emergenza, il presidente della
Regione autorizzerà l’attivazione di alcuni pozzi che forniranno
l’acqua necessaria per alleviare la drammaticità in cui migliaia di
famiglie sono costrette a vivere. E’ questa, in sintesi, la notizia
che il prefetto ha portato tornando dall’incontro che si è svolto a
Bari con i vertici dell’Acquedotto Pugliese e della Regione.
Le misure che saranno adottate per far fronte all’emergenza terranno
poi conto anche della situazione particolare in cui versa la
comunità di Ugento, comune che con gli oltre 7.000 posti letto,
assommati tra le diverse strutture turistiche, nei mesi estivi
registra un aumento considerevole dei consumi idrici. Il
provvedimento del presidente Vendola, dunque, dovrebbe tamponare una
situazione che si era fatta drammatica negli ultimi tempi, ma che
risultava grave già da circa due anni. La soluzione al problema si
articolerà su più fronti, però: da un lato l’Acquedotto avvierà una
filosofia che mira a ridurre sempre di più le perdite di acqua che
si verificano nelle condotte e che fanno arrivare a destinazione
solo la metà dell’acqua immessa nei tubi, dall’altro aumenterà la
quantità di liquido messo a disposizione, attingendo acqua
proveniente da alcuni pozzi che non sono stati mai attivati non
perchè l’acqua non fosse potabile, ma perchè le modalità con cui
sono stati realizzati non rispondono ai requisiti che la legge oggi
richiede. Ad Ugento le notizie provenienti da Bari non hanno creato
molto entusiasmo tra la gente. La diffidenza regna sovrana.
«Stiamo aspettando di vedere l’acqua sgorgare dai nostri rubinetti -
ha dichiarato uno dei componenti il Comitato, composto da 17 persone
e costituito la sera di lunedì, dopo la protesta contro il consiglio
comunale - Solo quando tornerà l’acqua saremo in grado di dire se le
parole che abbiamo ascoltato fino ad oggi hanno avuto un senso. Ma
se così non fosse siamo già pronti a mettere in atto forme di
protesta che preferiamo tenere segrete».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 12
LUGLIO 2007
COMUNICATO
STAMPA - CIRCOLO CACCIATORI AMICI DI RUGGIANO
Risultato
della Gara Podistica non competitiva
Disputata
a Ruggiano domenica 8 Luglio 2007
A Ruggiano Fraz. di Salve provincia di Lecce, Domenica 8 Luglio 2007, si è disputata una Gara podistica non competitiva di 3, 5 e 10
Km., questa iniziativa è stata organizzata dal Circolo Cacciatori amici di Ruggiano con le Associazioni Amicizia
e Rudianus, in occasione della festa del "Cavarcatore".
Tutti soddisfatti per la riuscita della manifestazione, sia in campo organizzativo, che competitivo fra atleti.
Tutti i soci cacciatori, ed i soci delle altre Associazioni hanno
dato una mano per la buona riuscita della manifestazione sportiva,
tutti erano sistemati in punti strategici del percorso di gara, chi ai punti di ristoro, chi al controllo delle strade, chi faceva da spola
lungo tutto il circuito per il controllo degli atleti, con un'ottima prestazione medica motorizzata, con a seguito ambulanza per eventuali incidenti.
Che dire degli Atleti, tutti veramente fantastici, dalla più piccola delle bambine al più grande degli over 40, veramente, hanno dato il
massimo che potevano dare, visto il caldo afoso della mattinata della gara. Si sono preparati per settimane a questo evento, si è
corso in qualsiasi ora del giorno e persino della notte per poter arrivare al grande giorno carichi
ed in una forma atletica smagliante.
Qualche ragazzino, preso
dalla gara, la notte prima non è riuscito neanche a prendere sonno ed alle cinque di mattina
era già in piedi a fare piegamenti e a riscaldare i muscoli. Il lavoro fatto
è stato ricompensato con tempi di tutto rispetto.

Questo
l'ordine di arrivo suddiviso per categorie:
0 a 13 Anni Km 3: 1° CARADONNA SIMONE, 2° CAROPPO RICCARDO,
3° SALERNO MARCO
da 14 a 40 anni Km. 10,4: 1° MERGOLA ADOLFO, 2° SERGI MAURIZIO,
3° SERGI VINCENZO
Over 40 Km. 5,4: 1° PETRACCA GIUSEPPE, 2° DE GIORGI VITO,
3° GRECO ANTONIO
Lady Km. 5,4: 1° MERGOLA NADIA
Il Presidente
Marino Mergola
RASSEGNA
STAMPA LOCALE - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 8 LUGLIO 2007
GALLIPOLI
- Il comandante Giacomo Salerno fa il punto della situazione
Nave affondata, divieto di navigazione ridotto da mille a cento metri
GALLIPOLI. Il giorno dopo la fine delle operazioni che possiamo definire di messa in sicurezza ambientale della motonave turca «Tevfik Kaptan 1» affondata al largo di Torre Vado, è d’uopo fare il punto con il comandante del compartimento marittimo, capitano di fregata Giacomo Salerno, sugli sviluppi della vicenda, a cominciare dalla sicurezza della navigazione nella zona, dove è previsto la riduzione del raggio dell’area interdetta da 1000 a 100 metri.
«Oggi - dice il comandante, ed è naturalmente ieri per chi legge - sono proseguiti i rilievi del relitto da parte del nucleo Servizio difesa antimezzi insidiosi della marina militare, con il supporto della guardia costiera, propedeutici al taglio e alla rimozione delle strutture verticali dello scafo atte a garantire un battente d’acqua di almeno 5 metri di profondità in prossimità del relitto. L’intervento si è potuto pianificare, dopo i vani tentativi svolti in precedenza, solo grazie al prezioso apporto dell’alto comando del dipartimento marittimo per lo Jonio e il canale d’Otranto di Taranto, che ha distolto il nucleo Sdai da altre impegnative attività».
Il relitto, comunque, dovrà essere rimosso.
«La rimozione è già stata ufficialmente intimata al proprietario della nave ed alla società amatoriale turca. Nel frattempo, Maridipart Taranto curerà che vi sia l’aggiornamento delle carte e pubblicazioni nautiche edite dall’Istituto idrografico della marina militare, per la più ampia diffusione delle informazioni ai naviganti».
Il comandante Salerno è stato destinatario, in questi giorni, di molteplici attestazioni di gratitudine per l’attività dei militari della guardia costiera, iniziata con il salvataggio dei 10 componenti l’equipaggio del mercantile turco e conclusa con lo svuotamento dei pur minimi contenitori di oli idraulici, il recupero di fusti contenenti liquidi potenzialmente inquinanti e l’aspirazione di modeste sacche di miscele oleose; lavoro, questo, eseguito dagli sommozzatori tanto della guardia costiera, quanto della società Castalia- Ecolmar, convenzionata con il ministero dell’ambiente.
«Esprimo vivo ringraziamento - dice in proposito - per la collaborazione del ministero dell’ambiente e la lungimirante dislocazione in zona dei mezzi convenzionati nonché al personale tecnico del Corpo dei vigili del fuoco dei vari comandi di Puglia e ai sommozzatori della guardia costiera, che hanno anche curato lo svolgimento degli atti tipici di polizia giudiziaria sotto l’esperta guida della procura della Repubblica di Lecce ».
Il comandante Salerno ringrazia anche autorità ed enti che hanno fornito supporto ed evidenziato senso della cooperazione e sensibilità ambientale, nonché il personale militare del servizio tecnico operativo e dell’ufficio locale marittimo di Leuca. «Il quale - conclude - ha dimostrato elevata e spiccata professionalità e si é prodigato con abnegazione e slancio, al superiore fine rappresentato dalla salvaguardia della vita umana in mare e dalla tutela dell’ecosistema marino».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 8 LUGLIO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 5 LUGLIO 2007
IL CASO | Ambientalisti sul piede di guerra contro
la decisione dell’Amministrazione
Torri eoliche tra le antiche ville, a
Presicce scatta l’allarme
È ormai guerra aperta tra ambientalisti e Comune, a seguito della
decisione di realizzare sul territorio di Presicce un parco eolico
con 10 aerogeneratori. Le
sezioni di Legambiente di Salve e Gagliano del Capo sono sul piede
di guerra e puntano ad impedire che il progetto venga portato
avanti.
«Non
si tratta di essere contrari a questa fonte energetica
alternativa - spiega Giovanni Ponzetta, presidente di
Legambiente di Salve - ma di non condividere le scelte operate
in questa circostanza dal Comune di Presicce».
Le imponenti torri eoliche previste dalla ditta Tozzi Energie
Rinnovabili Spa, che ha presentato la proposta, dovrebbero
sorgere in contrada “Schiafazzi”, zona dalle caratteristiche
uniche nel Salento, caratterizzata dalla presenza di numerose
masserie e di moltissime antiche residenze estive delle famiglie
presiccesi, ville pregiatissime, di fattura rarissima, molto
spesso restaurate da acquirenti stranieri, principalmente
svizzeri e tedeschi, che oggi le abitano. Le costruzioni, poi,
si trovano in una zona ricca di uliveti secolari, caratterizzata
da tratturi di campagna e da antichissimi muretti a secco.
«Chiediamo subito che venga individuato un altro sito - incalza
Ponzetta - di ridurre le dimensioni degli aerogeneratori, di
ridurne anche il numero e di tener conto dello studio realizzato
dalla Provincia in merito a questi impianti». |
 |
La vicenda ha inizio il 31 marzo scorso, come
racconta Nicolas Gray, un inglese che abita nella masseria «Spigolizzi»,
già dimora di Norman Mommens, artista di fama internazionale che ha
amato il Salento molto più di quanto lo amino tanti salentini. «In
quella data - spiega Gray - il Consiglio comunale di Presicce,
convocato in seduta straordinaria, approvò un progetto per la
realizzazione di un parco eolico sul proprio territorio».
L’assessore Salvatore Zingarello e il sindaco Antonio Luca
illustrarono i vantaggi che la comunità avrebbe tratto dall’impianto
eolico. Zingarello richiamava le direttive di Kyoto per giustificare
la decisione dell’amministrazione in coerenza con i propositi di
ridurre il ricorso alle fonti energetiche inquinanti ed il sindaco
evidenziò come il Comune avrebbe avuto un ritorno economico (50.000
euro) e che pure i giovani avrebbero avuto vantaggi, anche
attraverso due borse di studio di 10mila euro che la ditta
appaltatrice avrebbe messo a disposizione.
A conclusione della seduta, il sindaco segnalò alcuni siti dove
potevano essere ubicati gli aerogeneratori: «La zona industriale,
l’area tra la prima e la seconda mediana per Lido Marini e la
località Burgesi». Il primo cittadino, tuttavia, respingendo la
proposta del consigliere Palese , che chiedeva di delegare il
Consiglio comunale a scegliere la zona dove realizzare il parco
eolico, riservava questo diritto all’amministrazione. Il 2 aprile,
raccontano gli ambientalisti, appena due giorni dopo la delibera del
Consiglio, la società «Tozzi Energie Rinnovabili Spa» ha presentato
alla Regione un progetto in cui si presume che sia definita la zona
dove installare le pale eoliche. «Abbiamo motivo di pensare che si
sia voluto ingannare tutti - lamenta Nicolas Gray - perché
evidentemente l’Amministrazione aveva già deciso, d’accordo con la
ditta, dove impiantare le pale eoliche mentre ai consiglieri
comunali è stato fatto credere che nulla era ancora stato deciso.
L’amministrazione e la ditta hanno presentato con urgenza questo
progetto per approfittare delle disposizioni transitorie previste
dal Regolamento regionale, che concedeva 180 giorni di tempo prima
dell’entrata in vigore dell’obbligo da parte dei Comuni di dotarsi
di un Piano regolatore per gli impianti eolici (Prie). Non è chiaro
se il progetto è stato presentato in tempo per evitare l’obbligo del
Prie. Il 12 aprile scorso è stato pubblicato il resoconto della
delibera del Consiglio e il 12 giugno, esaurito il tempo per fare
opposizione, il progetto è stato presentato al Comune.
Lo stesso giorno, un nipote del sindaco, rappresentante della ditta
Tozzi, ha contattato alcuni proprietari dei terreni dove dovevano
essere ubicati gli aerogeneratori per chiedere la concessione delle
aree».
E da allora è partita quella che qualcuno con sarcasmo ha già
ribattezzato «la battaglia contro i mulini a vento».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 5 LUGLIO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE - NUOVO QUOTIDIANO DI
PUGLIA DEL 4 LUGLIO 2007
Svuotata l'ultima cassa contenente gasolio
Completate le operazioni di bonifica
del cargo affondato a Torre Vado
Con lo svuotamento della quarta ed ultima cassa
contenente gasolio, sono state completate ieri le operazioni di
bonifica del carburante del mercantile turco Tevfik Kaptan I,
affondato lo scorso 28 giugno nelle acque di Leuca.
Dal cargo sono stati estratti complessivamente 19 tonnellate di
gasolio, e circa 550 chili di olio lubrificante che erano contenuti
in casse dislocate in varie parti della nave.
Sventato il rischio di sversamento del carburante, i sommozzatori
della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e dei Viglili del
Fuoco di Brindisi stanno completando il lavoro con il recupero di
batterie +, sostanze oleose e tutto quanto potrebbe danneggiare
l'ecosistema marino.
Gli interventi si concluderanno con il taglio dei due alberi della
nave che potrebbero costituire pericolo per i naviganti.
Per il resto, la presenza delle masse ferrose del relitto a 25 metri
di profondità, e a poco più di 200 metri dalla costa, non
rappresenta un rischio ambientale, anzi può diventare un sito di
ripopolamento ittico localizzato.
NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA DEL 4 LUGLIO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE
Nave affondata, riprese le operazioni
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 2
LUGLIO 2007
Torre Vado. Scongiurato il pericolo di inquinamento
ambientale lungo la costa del Basso Jonio.
Sono riprese ieri mattina le operazioni di bonifica del cargo turco “Tevfik Kaptan
I”, affondato la sera del 28 giugno scorso davanti alla costa salentina.
L’imbarcazione stava trasportando un carico di mille tonnellate di acciaio dal
porto di Ortona, in provincia di Chieti,
fino in Algeria, quando ha iniziato a reclinarsi su un lato prima di inabissarsi
a 25 metri di profondità nel tratto tra Torre Vado e San Gregorio, marina di
Patù. A bordo della nave erano presenti dieci membri dell’equipaggio, che sono
stati tratti in salvo dalle unità navali della guardia costiera e dei carabinieri. Tra i
naufraghi il comandante, sul quale pende u n’inchiesta avviata dalla procura della
Repubblica presso il tribunale di Lecce.
Il pubblico ministero Marco D’Agostino ha aperto un fascicolo con le accuse
di naufragio colposo e inosservanza delle norme sulla sicurezza della
navigazione. Accanto a questa è stata aperta un’altra inchiesta amministrativa da parte della
capitaneria di porto di Gallipoli, tesa a far luce sulle cause che hanno portato
all’affondamento del cargo.
Le operazioni di aspirazione delle 19 tonnellate di carburante e dei 547 chilogrammi
di olio lubrificante che la nave conservava nei serbatoi sono coordinate
dalla capitaneria di Gallipoli diretta dal comandante Giacomo Salerno.
Sul posto sono intervenuti il nucleo
sommozzatori dei vigili del fuoco di Taranto, e le unità della Castalia
Ecolmar, la ditta convenzionata con il Ministero dell’Ambiente chiamata a fronteggiare
simili emergenze.
Proprio le imbarcazioni della Castalia hanno provveduto a limitare la perdita di
carburante che stava riemergendo dai fondali marini. Il gasolio, forse a causa di
una valvola chiusa male, è iniziato ad uscire dai serbatoi fino a formare un
chiazza in superficie e ad emanare un forte odore che è stato avvertito sulla
strada litoranea. Il quantitativo fuoriuscito tuttavia non dovrebbe superare le
poche centinaia di litri e comunque, secondo quanto comunicato dalla capitaneria,
la chiazza oleosa non avrebbe mai raggiunto la costa, anzi si sarebbe
spostata al largo grazie ai venti.
A dissolvere tutti i dubbi ci sono anche
le analisi dei tecnici dell’agenzia regionale per l’ambiente (Arpa Puglia), che
hanno effettuato dei prelievi nella zona interessata dal naufragio e in altre località
limitrofe. I valori registrati sabato scorso alle 15.30 hanno indicato una
densità di inquinante (si tratta di gasolio navale con tenore di zolfo al due per
cento), che non dovrebbe essere preoccupante.
Lo spillamento di carburante dagli sfiati delle casse di poppa avrebbe comunque
creato una chiazza non più grande di 300 metri quadrati, circoscritta
da panne galleggianti e da panne assorbenti.
Le operazioni di recupero del combustibile erano iniziate venerdì alle 20,
per poi essere sospese alle 23. In questo lasso di tempo sono stati aspirati circa 23
metri cubi di miscele oleose.
|
Il cargo turco qualche ora
prima dell' inabissamento
 |
Alle 5 di sabato una nuova ripresa delle
operazioni di bonifica ed una nuova sosta fino all’ulteriore ripresa di ieri delle
operazioni che continueranno anche oggi. Vi hanno preso parte anche nuclei
subacquei dei vigili del fuoco di Brindisi e uomini della guardia costiera di San
Benedetto del Tronto.
Nei prossimi giorni sarà tagliato l’albero maestro della nave, la cui punta si
trova pericolosamente a soli tre metri e mezzo dalla superficie dell’acqua.
La “d e cap i t a z i o n e ” è stata decisa per consentire un passaggio più facile e
sicuro dei natanti di media e piccola dimensione, una volta che - si spera
presto - sarà ritirata l’ordinanza di interdizione alla navigazione attualmente
in vigore.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 2
LUGLIO 2007
RASSEGNA
STAMPA LOCALE
La statale 275 sarà una “strada parco”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
DEL 27 GIUGNO 2007
«Piena soddisfazione per l’esito della vicenda 275». I sindaci dei Comuni del Sud Salento, interessati dal tracciato del raddoppio della statale 275 Maglie-San Dana, hanno sottoscritto un documento con cui esprimono apprezzamento per il via libera dato dalla Regione. La Giunta il 19 giugno aveva modificato la delibera 102 del 15 febbraio 2007, ripristinando le somme per il completamento del raddoppio da Montesano a Leuca. Dopo le insistenze dei sindaci che proposero anche l’accorciamento fino a San Dana (Gagliano), la Regione fece un passo indietro mettendo dei paletti sull'impatto ambientale. L’ultimo tratto dovrà essere realizzato come una «strada parco», con muretti a secco, piazzole di sosta panoramiche e ripristino nelle vicinanze delle alberature espiantate. «La Regione - dicono i sindaci - ha dato voce alle esigenze di un territorio che vuole essere protagonista dello sviluppo culturale e socio-economico della Puglia, avvalendosi di infrastrutture viarie moderne ed efficienti per ridurre le distanze e i tempi di collegamento con il resto del territorio. La nuova arteria a quattro corsie è un’opera strategica sia per l’economia locale che per la sicurezza pubblica, per quei Comuni attraversati dall’attuale 275 soffocati da smog e traffico cronico. La Regione ha agito con alto senso di responsabilità, creando i presupposti perché l’arteria sia inserita in modo “naturale” in un paesaggio unico e suggestivo».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 27
GIUGNO 2007
Parrocchia S. Nicola Magno
Oratorio, Tutti per uno
Al
termine dell'assemblea cittadina dal titolo: "ScriviAMO
i Giovani. L'impegno della Parrocchia per i Giovani di Salve",
svoltasi sabato 23 Giugno in piazza Concordia, è stata lanciata
l'iniziativa denominata "Tutti per uno - 1m2".
Lo
scopo della raccolta fondi è la realizzazione di un campo da calcetto che
sarà annesso al nuovo Oratorio parrocchiale, in costruzione nei pressi
della Caserma di Carabinieri, che sarà dedicato ed intitolato a Papa
Giovanni Paolo II..
Con
soli 25 €uro sarà possibile coprire la spesa necessaria per la
realizzazione di 1m2 della nuova struttura sportiva.
Prossimamente
pubblicheremo nel dettaglio le modalità per aderire all'iniziativa.
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Rossetti vince il 41° Rally del Salento
Vittoria del
friulano su Peugeot
207. Basso, 2° su Fiat Grande Punto Abarth, passa in testa al campionato.
Il 41° Rally Internazionale del Salento ha i suoi nuovi vincitori.
I
friulani Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi (nella foto) su Peugeot 207 del
Team Racing Lions, hanno vinto la manifestazione organizzata
dall’Automobile Club Lecce in collaborazione con la Scuderia Piloti
Salentini, valevole come 5^ prova del campionato Italiano Rally e come
tappa della Coppa Europa Rallyes FIA Regione Sud-Ovest. Hanno ottenuto un
importante secondo posto Giandomenico Basso e Mitia Dotta, su Fiat Grande
Punto Abarth, che, grazie a questo risultato, sono saliti al comando della
classifica del C.I.R. riaprendo, di fatto, il torneo tricolore. Terzi sul
podio i campioni italiani in carica Paolo Andreucci ed Anna Andreussi su
Mitsubishi Lancer EVO IX della Rallyart Italy.
Confermandosi tra gli appuntamenti più selettivi e per questo
agonisticamente più interessanti del panorama rallystico nazionale,
anche questa edizione ha regalato grandi emozioni e colpi di scena.
Interessante la lotta al vertice tra Rossetti, Basso e Andreucci.
Interessante anche la sfida degli inseguitori: Aghini-Cerrai su Subaru
Impreza, Cantamessa-Capolongo (Mitsubishi Lancer Evo IX),
Scandola-Biondi (Fiat Grande Punto S2000), Gamba-Guzzi (Mitsubishi
Lancer Evo IX) e Dallavilla-Rocco (Mitsubishi Lancer Evo IX) sono
riusciti a guadagnare punti campionato. Altri protagonisti del C.I.R.,
ad iniziare da Piero Longhi (Subaru Impreza STI) nella P.S. 2, fino a
Davide Medici (Mitsubishi Lancer EVO IX) nella P.S. 4., sono stati
costretti al ritiro.
Tra le due ruote motrici successo per il ventenne veneto Marco Signor
su Renault Clio S1600, che ha concluso a ridosso della top ten in
classifica. Tra i locali, primi tra i pugliesi sono risultati i
leccesi Marco de Marco ed Enrico De Lorenzo, su Mitsubishi Lancer Evo
IX, 16mi assoluti, seguiti dai fratelli salentini di Taurisano, Rocco
e Ippazia Cappelli su Renault Clio Williams. |
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