Le località premiate con le
Vele di Legambiente 2010
Sardegna fermamente al timone, Puglia e Toscana a “gonfie vele”, bene
Campania e Sicilia.
Sono 14 quest’anno le località dove sventolano 5 vele,
il massimo: Pollica, Cinque Terre, Ostuni, Capalbio, Castiglione Della
Pescaia, Nardò, Capraia, Salina, San Vito lo Capo, Bosa, Baunei, Noto,
Posada, Otranto.
Torna anche per l’estate 2010 la guida Blu di Legambiente e
Touring Club Italiano, che quest’anno festeggia la sua decima edizione con
una veste grafica tutta nuova.
E’ la costa tirrenica a rappresentare l’eccellenza
dell’offerta turistica balneare e aumentano ancora le località, ben 14,
che conquistano il massimo riconoscimento, le 5 vele, segno che sono
sempre di più le amministrazioni impegnate ad aumentare la qualità
ambientale del loro territorio.
Con una media di 3,4 vele per località la Sardegna
mantiene il timone anche in questa edizione ma quest’anno a seguirla è
la Puglia che con 3,2 vele per località, supera la Toscana a quota
3,1. Il vero salto però lo fa la Campania che con 2,69 vele in media,
conquista il quarto posto davanti alla Sicilia (2,63 vele) e ad
Abruzzo, Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per
località. “In queste regioni – spiega Legambiente – l’eccezionale e
riconosciuto pregio naturalistico, si sposa con l’impegno nella
salvaguardia del paesaggio e del litorale e, soprattutto, con tante
iniziative di sviluppo dei servizi e di valorizzazione e tutela del
territorio”.
La decima edizione della Guida Blu è stata presentata a
Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di
Legambiente, Alberto Dragone, direttore editoriale Touring Editore,
Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, Stefano Donati
dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia, insieme ai sindaci delle
località premiate con le cinque vele.
Le località segnalate coniugano l’offerta turistica con
il rispetto dell’ambiente: all’acqua pulita e servizi efficienti
aggiungono spesso progetti per una migliore gestione dei rifiuti e
qualità dell’aria, valorizzano il paesaggio, i centri storici e le
produzioni tipiche, curano l’offerta enogastronomica, adottano piani
per una corretta pianificazione del territorio migliorando le
condizioni di soggiorno per tutti i turisti.
Le Marine di Salve sono state premiate con le 4 Vele
Per la Puglia quest'anno sono 10 le località a 4 vele
(l'anno scorso erano 7): si aggiungono Monopoli (BA), Salve
(LE), Polignano a Mare (BA) e Rodi Garganico (FG) che l'anno scorso
avevano tre vele, a Diso (LE), Manduria (TA), Andrano (LE), Chieuti
(FG), Gallipoli (LE) e Castro (LE). In 16 località sventolano 3 vele e
in 6 sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (TA) con una
sola vela.
La spiaggia ed il mare di Pescoluse - Marina di Salve
Foto Serafino |
La spiaggia ed il mare di Torre Pali - Marina di Salve
Foto G. Negro |
SalveWeb.com è il Portale
dedicato alle Aziende Partner
Strutture
Ricettive, Alberghi, Agriturismo,
Camping, Case Vacanza, Hotel, Affitti, Spiagge e Stabilimenti Balneari,
Appartamenti, Villaggi, Bed & Breakfast, Piscine, Ristoranti, Bar,
Noleggio Auto e Barche, Prodotti Tipici, Servizi e Trasporti, Attività
Commerciali,
Artigiani ed Aziende del Salento partner del
progetto sportivo giovanile della Scuola di Pallavolo.
Tra le
novità dell'edizione 2010, la sezione dedicata alla
nautica da diporto, realizzata in collaborazione
con Ucina (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche
e Affini), che propone ben 14 itinerari alla portata di tutti, alla
scoperta di un modo meraviglioso di conoscere il mare e le sue
bellezze, con tanto manuale di istruzioni e norme per il "diportista
della domenica".
Per gli
amanti dell'acqua dolce anche quest'anno c'è una parte dedicata ai
laghi altrettanto dettagliata con le località migliori per il
turismo lacustre.
In questo
caso è il Trentino-Alto Adige la regione regina per
numero di località tra le prime classificate. Sono cinque quelle che
conquistano le 5 Vele: Appiano sulla Strada del vino
(Bz) sul Lago di Monticolo e Fiè allo Sciliar (Bz)
sul Lago di Fiè nell'Alto Adige, Molveno (Tn)
sull'omonimo Lago in Trentino, Bellagio (Co) sul
lago di Como e Massa Marittima (Gr) in Toscana sul
Lago dell'Accesa.
Complessivamente la guida presenta 354 spiagge, 364 località
costiere di mare e lago, 14 itinerari in barca per diportisti, 50
grotte marine. E non poteva mancare la sezione dedicata
alle strutture ricettive, con l'elenco aggiornato
degli alberghi per l'ambiente che si fregiano dell'etichetta
ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo: 403
strutture per oltre 60 mila posti letti e una stima di oltre 5
milioni e mezzo di presenza l’anno. Da quest’anno nuovi gruppi di
eco alberghi si possono trovare in sardegna (Nuoro, Ogliastra),
Campania (Costiera Amalfitana, Litorale Domiziano, Piana del Sele),
Lombardia (valle Imania), Marche (Fano) e nel Salento (Santa Maria
di Leuca e Gallipoli).
Tornando sulla costa, per il 2010 a
dominare la classifica è la Campania con Pollica
(Sa) e le località costiere Acciaroli e Pioppi. Il comune
salernitano si piazza in vetta grazie al lavoro svolto per la
conservazione del paesaggio e una migliore sostenibilità ambientale.
Gli edifici pubblici sono alimentati da energia rinnovabile con un
sistema di pannelli fotovoltaici e sul fronte dei rifiuti il comune
ha messo al bando i sacchetti plastica e ha emesso un ordinanza che
multa chi getta mozziconi nelle spiagge. Per una maggiore sicurezza
inoltre sono stati allestiti nelle spiagge defribillatori per le
emergenze.
Stabili al
secondo posto le Cinque Terre (Sp)
con i tre comuni del Parco Nazionale, Riomaggiore, Vernazza
e Monterosso. Il Parco ha consolidato un equilibrio virtuoso tra
sviluppo economico legato alle tipicità locali e prodotti della
terra. La progressiva eliminazione delle barriere architettoniche
attraverso ascensori e rampe, rende accessibile alle persone
diversamente abili tutto il percorso di Via dell'Amore che collega
con una suggestiva passeggiata i borghi marinari di Riomaggiore e
Manarola. Continuo il rilancio delle produzioni tipiche locali, come
i vini, la linea alimentare o la nuova gamma di ecobiocosmesi,
attraverso un sistema di filiera a Km 0, che si basa sull'utilizzo
di materie prime locali.
Conquista il
terzo posto la pugliese Ostuni (Br)
per aver attuato una serie di interventi che rientrano in una logica
di sostenibilità: ha promosso iniziative di mobilità sostenibile
come treno più bici lungo i percorsi ciclabili della via
Traiana, avviato un progetto di recupero della Casa Cantoniera ex
ANAS da destinare ad Albergabici e Bicigrill a supporto del
cicloturismo e ciclo escursionismo. Ha ottimizzato il
ciclo dell'acqua attraverso il riutilizzo delle acque
affinate dell'impianto di depurazione di Ostuni per scopi irrigui.
Ha aperto un Centro di Educazione Ambientale presso l'ex stazione
ferroviaria di Fontevecchia, attuale Casa del Parco regionale delle
dune costiere, da Torre Canne a Torre San Leonardo che interessa 8
km di costa con bacini di acqua dolce dove è stato ripristinato un
impianto di acquacoltura di fine ottocento per l'allevamento
biologico di cefali e anguille. Organizza il Festival
dell'Ambiente nelle aree naturali e rurali del Parco regionale
delle dune costiere con iniziative a favore dell'agricoltura
biologica, della biodiversità e della tutela del paesaggio agrario
degli olivi monumentali della Puglia.
Capalbio (Gr) è
quarta per l'ottimo livello di sostenibilità e per
il continuo lavoro di tutela dell'area costiera e del territorio
aperto (ambiente, paesaggio, economia rurale e agricoltura). Molte
le iniziative rivolte alla promozione e valorizzazione dei prodotti
tipici locali nonché l'impegno sul fronte della programmazione
culturale. Continua l'impegno nella raccolta differenziata dei
rifiuti e viene significativamente incrementata l'attenzione del
comune sul fronte della diffusione delle fonti energetiche
rinnovabili e del risparmio energetico, con una particolare
attenzione alla semplificazione delle procedure e alle normative
comunali realizzate appositamente.
Sempre in
Toscana la quinta località a 5 Vele,
Castiglione della Pescaia (Gr) che mantiene in buone
condizioni il litorale costiero, grazie a progetti di conservazione
in particolare rivolti all'ecosistema dunale. Sempre attenta
all'incremento della raccolta differenziata nei confronti dei
cittadini e sul fronte della mobilità sostenibile con progetti di
ampliamento dell'offerta di piste ciclabili e il mantenimento di
servizi pubblici incrementati nel periodo estivo. Il Comune ha
inoltre avviato il progetto "Agenda 21 locale dei Comuni di
Castiglione della Pescaia e Scarlino", un processo di partecipazione
locale rivolto a cittadini, organizzazioni locali e imprese private
per la promozione di una strategia condivisa in campo ambientale.
Ancora in
Puglia la sesta, Nardò (Le). Il Parco Regionale di
Porto Selvaggio e Palude del Capitano è uno dei gioielli
naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento e
rappresenta una delle più importanti opere di tutela, con il piano
antincendio, e di fruizione tra i parchi della provincia. Il Centro
visite propone un percorso multisensoriale, con la stanza della
vista, dell'udito, dell'olfatto, del tatto e del gusto. E’ attiva
contro l’abusivismo edilizio costiero e adotta severi criteri di
compatibilità ambientale per le concessioni demaniali costiere; ha
proposto l’ampliamento dell’Area Marina Protetta e ha un servizio di
raccolta differenziata porta a porta, estesa anche alle marine di
Nardò.
Settima è
l'Isola di Capraia (Li).
Compresa al 70% nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è ricca
di endemismi terrestri ed è circondata da un'aria marina protetta
con punti di immersione splendidi e sorvolati dal rarissimo Gabbiano
Corso, dal Falco Pescatore, dalle Berte, dai Marangoni dal ciuffo,
tanto che l'Ue inserisce il suo mare in una delle poche Zone di
protezione speciali (Zps) per ora esistenti nel nostro Paese. E' la
punta avanzata del progetto 'Arcipelago Toscano decarbonizzato' e
dopo aver completamente bonificato la sua discarica ha un livello di
riciclo dei rifiuti abbastanza alto per gli standard delle isole
minori mentre l'impianto di pretrattamento dei reflui e la condotta
di scarico sottomarino garantiscono la depurazione naturale delle
acque. Vero e proprio fiore all'occhiello è il progetto 'Un'isola
per le scuole' che ha portato nell'isola 500 studenti di istituti
superiori veneti e friulani che hanno recuperato la bella rete
sentieristica che percorre Capraia da sud a nord. Il Paese è in gran
parte ancora intatto, anche grazie al recupero dell'antico castello
di Forte San Giorgio. L'isola offre ancora una cucina tipica a base
di pesce e dove sono sorte aziende agricole biologiche molto attente
alla tipicità ed alla cura dei loro prodotti.
Ottava l'Isola
di Salina (Me) nell'arcipelago delle Eolie è caratterizzata
dalla presenza di una Riserva Naturale Orientata e dalla persistenza
di attività agricole tradizionali che ne segnano il paesaggio. Pur
in presenza di un notevole flusso turistico, l´Isola conserva il
fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la
storia e con la cultura dei suoi abitanti, raccontata dalle sobrie
architetture dei paesi, dalle collezioni di oggetti legati alle
attività marinare o dalle pratiche agricole ancor oggi capaci di
fornire prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino.
Significativo l'evento "Salina Verde fino in Fondo" con il quale
grazie alla partecipazione di numerosi subacquei si preleva dai
fondali non soltanto detriti ma anche strumenti da pesca
abbandonati dannosi per l'ecosistema marino. Il comune di S. Marina
Salina è riuscito, grazie ad una costante ed incisiva campagna di
informazione, a portare il livello della raccolta differenziata a
percentuali del 25-28% molto al di sopra della medie regionali (6%).
E' stata anche realizzata un'isola ecologica a scomparsa, l'unica
delle Eolie, capace di accogliere oltre 30 tonnellate di rifiuti
differenziati.
Sempre in
Sicilia la nona località a 5 Vele, San Vito
lo Capo (Tp). Il Comune ha investito tutto sulla
sostenibilità ambientale e sui temi della pianificazione: vaste aree
pedonalizzate, piano urbano del traffico, piano di utilizzo del
demanio marittimo, libera fruizione delle spiagge, valorizzazione
dei prodotti locali, filiera corta nel settore agro-alimentare,
recupero e cultura delle tradizioni locali. Da quest'anno ha imposto
il divieto di fumo in spiaggia se sprovvisti di porta cicche. La
promozione di iniziative e manifestazioni di pregio, al di fuori
della piena stagione estiva, è un'altra delle buone pratiche che la
caratterizza. Tra queste il Festival del Cous Cous e quello degli
Aquiloni.
Decima la sarda
Bosa (Or) che da anni persegue una politica di
salvaguardia del territorio costiero che consegna un litorale
integro di decine di chilometri tra Bosa e Alghero. Nella costa è
stata adottata una politica per la salvaguardia dell'unica specie
autoctona di grifone in Italia.
Undicesima un'altra
sarda, Baunei (Og) che ha un litorale di grande
valenza naturalistica esteso per oltre trenta chilometri
caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande
suggestione come Cala Luna, Cala Goloritzè e Cala Sisine.
Dodicesima
Noto (Sr) che in pochi mesi è passata da 3% (dicembre 2009)
al 31% (maggio 2010) nella raccolta differenziata, rientrando tra i
primi comuni in Sicilia con oltre 20 mila abitanti. E' riuscita
inoltre ad aprire con propri fondi l'Ala Medievale del Museo Civico,
un museo etnografico, e mettendo in rete tutti i siti museali della
città con unico biglietto. Ha aumentato l'offerta culturale della
città, con la riapertura anche pomeridiana e con più servizi per i
più piccoli, della biblioteca comunale Principe di Villadorata (la
più grande e ricca della zona con 150000 volumi). La lotta agli
abusi edilizi e commerciali ha visto le prime demolizioni e
l'istituzione di pattuglie di vigili urbani per il controllo
ambientale del territorio.
Al
tredicesimo posto troviamo Posada (Nu)
dove un grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il
sistema costiero ha permesso la rinaturalizzazione delle dune, il
miglioramento della fruibilità compatibile e la futura istituzione
del parco fluviale del Rio Posada.
Chiude la
classifica delle 5 Vele Otranto (Le) che ha avviato
politiche di sostenibilità sul fronte dei rifiuti, con la raccolta
differenziata "porta a porta" e un sistema di piccole isole
ecologiche collocate in posti strategici e sulla qualità dell'aria
con l'attivazione delle centraline di monitoraggio. Le spiagge
libere sono accessibili per i diversamente abili. E' stato
migliorato e potenziato il sistema di depurazione e della mobilità
locale con la chiusura al traffico del centro storico e delle aree
limitrofe con individuazione di parcheggi esterni. Ha istituito un
osservatorio sugli ecosistemi mediterranei Faro di Palascia, un Ente
Parco per il governo dell'area protetta e un "Centro di accoglienza
nel Parco", dove verranno svolte attività di formazione e
informazione, escursioni, visite guidate, mirate alla fruizione
sostenibile del territorio.
I requisiti
- 1) Uso del suolo, degrado del
paesaggio, biodiversità, impatto delle attività turistiche
- 2) Stato delle aree costiere
- 3) Accessibilità alle
destinazioni e mobilità locale
- 4) Consumo e produzione di
energia
- 5) Consumi idrici e sistemi di
trattamento delle acque reflue
- 6) Produzione e gestione dei
rifiuti
- 7) Struttura sanitaria e
sociale
- 8) Sicurezza alimentare e
produzioni tipiche di qualità
- 9) Opportunità e qualità
della vacanza
- 10) Iniziativa per il
miglioramento della sostenibilità
Per ulteriori informazioni è
possibile visitare il sito
www.legambiente.com
|
SalveWeb.com è il Portale
dedicato alle Aziende Partner
Strutture
Ricettive, Alberghi, Agriturismo,
Camping, Case Vacanza, Hotel, Affitti, Spiagge e Stabilimenti Balneari,
Appartamenti, Villaggi, Bed & Breakfast, Piscine, Ristoranti, Bar,
Noleggio Auto e Barche, Prodotti Tipici, Servizi e Trasporti, Attività
Commerciali,
Artigiani ed Aziende del Salento partner del
progetto sportivo giovanile della Scuola di Pallavolo.
|