Osservazioni sulla richiesta di Concessione Demaniale 2006 a Pescoluse


  

Osservazioni del Circolo Riformista Popolare di Salve sulla richiesta di mega-concessione demaniale a Pescoluse

    

Pubblichiamo uno stralcio delle osservazioni del Circolo Riformista Popolare "Cosimino Conte" di Salve  in merito alla richiesta per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare (7.000 mq) situato al centro della marina di Pescoluse.

   

Alla Regione Puglia - Assessorato alla trasparenza e cittadinanza attiva
Settore demanio e patrimonio - Coordinamento demanio marittimo - via Caduti di tutte le guerre, 15 - 70100 Bari
- Ass.re Guglielmo MINERVINI -
   
Alla c. a. Dirigente del Settore demanio e patrimonio
Dirigente del Settore Ambiente e Territorio
Dirigente del Settore Urbanistica

  

Oggetto: - Richiesta di Concessione demaniale vs. prot. n. 2872 del 14/03/2006 esposta, ai sensi dell'art. 4 DPR 2/12/1997 n. 59 e della L.R. 23/06/2006 n. 17, all'Albo Pretorio del Comune di Salve e all'Albo del settore Demanio e Patrimonio della Regione Puglia


L' area in argomento risulta, da tempo, profondamente rimaneggiata a causa di concessioni, emesse dal Comune di Salve, che come voi sapete pur interessando fisicamente le aree private a ridosso del demanio di fatto utilizzano la spiaggia per l'esercizio commerciale.
L'aggravante consiste nel fatto che i titolari delle strutture precarie, sfruttando la spiaggia indirettamente, non anno nessun obbligo sul mantenimento della stessa e sul progressivo degrado del cordone dunale, che risulta abbandonato a se stesso ed al buon senso civico, ma spontaneo, degli utenti.
(...) 

Semplicemente CHIEDIAMO:
di SOSPENDERE l'eventuale rilascio della Concessione Demaniale dell'area in oggetto indicata, in attesa della programmazione che il vostro redigendo "PIANO REGIONALE DELLE COSTE " intenderà effettuare sul nostro intero sviluppo litorale.
La collettività salvese è stanca di impegnare ingenti somme di denaro per: 
- Spese di giudizio (T.A.R., Consiglio di Stato ecc.);
- Risarcimenti di danni; 
- Costi per i servizi di spiaggia (pulizia degli arenili, Raccolta dei R.S.U. ecc.ecc.), generosamente concessi dal comune ai titolari dei " chioschi su suolo privato". 
Tuttavia, detta collettività non ha perso le speranze nel considerare il suo litorale una risorsa per il paese e non un onere. 

Per tale motivo pensiamo che, in condizioni di DEMOCRAZIA IMPERFETTA siano le Istituzioni centrali a tutelare i cittadini, per questo umilmente vi chiediamo:
1- di sottoporre a verifica ambientale, di consistenza e di igiene pubblica, ( Ambiente,Soprintendenza, Ispettorato alle foreste e A.S.L.), tutte le licenze provvisorie che l'Amministrazione Comunale intende concedere;
2 - L'immediato ritiro della delega, concessa al comune di salve , sul settore demanio (in quanto inadempiente);
3 - L'istituzione di una commissione ( e non di un avvocato) che affianchi Il Dirigente Tecnico nei pareri autorizzativi.
Di farsi carico nel porgere, ai soggetti privati che hanno legittimamente richiesto la concessione dell'area demaniale, le più profonde scuse della collettività salvese ma nel contempo di soprassedere, dal richiedere giudizi nelle sedi amministrative di competenza a tutela dei propri legittimi interessi. 


    Il Presidente del Circolo Riformista Popolare - Marino De Sangro

 


  

 

Osservazioni del Comune di Salve sulla richiesta di mega-concessione demaniale a Pescoluse

    

Pubblichiamo per intero le osservazioni del Sindaco del Comune di Salve in merito alla richiesta per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare (7.000 mq) situato al centro della marina di Pescoluse.

  

Prot.n.8850 Data 09/10/2006
AL DIRIGENTE DEL SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO
ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA DELLA REGIONE PUGLIA
via Caduti di Tutte le Guerre n. 15 BARI 

   
OSSERVAZIONI EX ART. 18 REG. ESEC. COD. NAVIGAZIONE

   
Il Comune di Salve, in persona del Sindaco p.t., in relazione all'avviso pubblicato in data 10 settembre 2006, con cui il Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio - Coordinamento Demanio Marittimo della Regione Puglia ha reso nota la istanza del sig. Giuseppe Mascello, nato a Castrignano dei Greci il 24.5.1963 ed ivi residente alla via Dante n. 10 tendente ad ottenere il rilascio in concessione di un'area demaniale marittima in località "Pescoluse" nel Comune di Salve della superficie complessiva di 7.124,00, ai sensi dell'art. 18 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Navigazione, avendone interesse, presenta le seguenti osservazioni.

 
L'area chiesta in concessione possiede, in considerazione della collocazione rispetto al centro abitato della località marina di "Pescoluse" ed agli interventi programmati nella zona dallo scrivente Comune, una evidente vocazione all'uso generale e diretto, proprio della categoria dei beni demaniali.
1) La naturale attitudine della predetta area ad essere posta direttamente a servizio della pubblica fruibilità deriva in primo luogo dalla particolare posizione rispetto alla parte abitata della località marina.
Al riguardo, è agevole osservare come proprio la nuova legge regionale (v. art. 16 comma 8) raccomanda ai Comuni di destinare alla pubblica fruizione gli ambiti demaniali di più facile accesso principalmente quelli a ridosso dei centri abitati.
2) Non solo, ma va altresì considerato che l'area de qua è in massima parte interessata dal cordone dunale caratterizzato dalla tipica vegetazione autoctona, sulla quale il Comune è di recente intervenuto con opere di protezione e sostegno in virtù di apposito progetto finanziato dal POR Puglia Misura 1.3. ( v. delibera di G.C. n. 48 dell'11.4.2001).
Al riguardo, è superfluo sottolineare la incompatibilità ambientale di qualsiasi intervento diretto ad alterare il precario equilibrio geomorfologico naturale, salvaguardato con apposite opere pubbliche. 
E' sufficiente rinviare alla relazione tecnica del progetto di cui si è detto per comprendere la delicatezza delle operazioni di ingegneria naturalistica poste in essere e di conseguenza la inopportunità di affidare l'area ad un operatore turistico con finalità ricettive.
3) Ad ogni modo, in disparte dalle considerazioni testè manifestate, pure meritevoli di esame, il Comune deducente intende porre all'attenzione dell'Autorità preposta al rilascio della concessione demaniale richiesta dal sig. Mascello come la zona retrostante ed immediatamente adiacente è attualmente interessata da un consistente intervento di riqualificazione, attrezzamento e arredo urbano in virtù di progetto definitivo approvato con deliberazione di G.C. n. 53 del 15.5.2006 (che si allega), finanziato con Misura 4.16 P.I.S. 14 - Sud Salento POR Puglia 200 - 2006, da cantierizzare entro dicembre 2006.
Come si rileva dalla relazione tecnica allegata al predetto progetto il Comune è impegnato a sistemare l'area di sua proprietà a ridosso del cordone dunale al fine di apportare miglioramenti della qualità paesistica ed ambientale della fascia costiera interessata, con lo specifico obbiettivo di tutelare e valorizzare l'ambiente naturale del sito, migliorare la fruizione pubblica e l'utilizzo turistico e ricreativo della zona in funzione della sua localizzazione lungo il litorale.
E' evidente che tale impegno del Comune impone che tutta l'area antistante verso il mare, massimamente valorizzata dall'intervento pubblico, sia destinata ovviamente alla pubblica e gratuita fruizione: il progetto prevede appositi accessi che consentono il collegamento dell'abitato al litorale.

 
Pertanto, in relazione a quanto ora manifestato, il Comune deducente non può che opporsi al rilascio della concessione demaniale sull'area di che trattasi, in quanto la stessa deve essere liberamente destinata all'uso pubblico.
Per tutti i suesposti motivi, giustificativi delle ragioni ostative al rilascio della concessione de qua secondo la prospettiva dell'ente comunale, si ribadisce la dimostrata naturale e funzionale attitudine del sito di proprietà demaniale oggetto di richiesta ad essere posto direttamente a servizio dell'interesse sociale.
Ai sensi del cit. art. 18 Reg. Es. C.d.N., si chiede che codesto Ufficio, nell'esaminare la domanda del sig. Mascello Giuseppe valuti tutte le osservazioni offerte con il presente scritto. 


IL SINDACO
Geom. Giovanni Siciliano

  


 

Osservazioni dell'Ufficio Tecnico Comunale sulla richiesta di concessione demaniale a Pescoluse

    

Pubblichiamo per intero le osservazioni dell'Ufficio Tecnico del Comune di Salve in merito alla richiesta per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare (7.000 mq) situato al centro della marina di Pescoluse.

 

Prot.n.8849 Data 09/10/2006
Al Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio della Regione Puglia 
via Caduti di Tutte le Guerre 15 - B A R I 

   
Oggetto: parere su domanda concessione area demaniale marittima sig. Mascello Giuseppe.
  
In riscontro della nota fax prot. n. 20/12326/P del 06/10/2006, pervenuta a questo Ente in data 06/10/2006 prot.n. 8848, con la quale codesto Ufficio chiede l'acquisizione del parere di questo Comune in ordine alla istanza di cui all'oggetto, in ossequio all'art. 3 punto c) della Convenzione in data 26.9.2001, si manifesta quanto segue.


Lo scrivente Ufficio esprime parere contrario all'accoglimento della domanda del privato operatore in relazione agli esaminati e valutati aspetti inerenti la tutela ambientale della zona richiesta ed alle indicazioni del PCC già redatto dal Comune di Salve.
Al riguardo, si pone in evidenza in primo luogo come l'area prescelta dal sig. Mascello si trova a ridosso del centro abitato della località di Pescoluse e risulta pertanto naturalmente vocata ad una destinazione di pubblica fruibilità (peraltro il Comune ha già approvato apposito progetto di sistemazione dell'area retrostante adibita a parco pubblico con una serie di accessi diretti verso il mare), così come del resto indicata nel PCC approvato (spiaggia libera).
Le caratteristiche geomorfologiche del sito di che trattasi sconsigliano l'assegnazione dell'area ad operatore privato ai fini della realizzazione di una struttura ricettiva di tipo balneare, che inevitabilmente finirebbe per alterare il delicato equilibrio naturalistico-ambientale della zona, caratterizzata dal cordone dunale e da vegetazione spontanea tipica.
Peraltro, su tale area sono stati realizzati interventi mirati a salvaguardia delle dune e della vegetazione, per cui risulta quanto mai incompatibile l'insediamento di strutture e manufatti, che non possono non alterare anche per il solo posizionamento nel periodo estivo la morfologia del particolare assetto del terreno caratterizzante il sito.
Pertanto, è evidente come l'installazione di qualsiasi struttura funzionale (anche i servizi minimi di cui all'art. 11 della L.R. n. 17) alla apertura di uno stabilimento balneare si rende incompatibile con le esigenze di tutela imposte dal particolare valore paesistico-ambientale del luogo, stante la consistenza del cordone dunale e la presenza di flora autoctona.
Sotto altro profilo va rilevato che anche le opere verticali connesse all'uso imprenditoriale della spiaggia inciderebbero negativamente sul paesaggio, alterando il quadro d'insieme caratteristico della zona, tutelata appositamente dal D.M. 17 ottobre 1970.
  

Alla luce delle considerazioni che precedono si invita la S.V. a non accogliere la domanda di concessione dell'area demaniale sita in località "Pescoluse" presentata dal sig. Giuseppe Mascello. 
   

IL DIRIGENTE U.T.C.
IL RESPONSABILE UFFICIO DEMANIO
Dott.Arch. Francesco Martella

 


  

Osservazioni dei GAS sulla richiesta di mega-concessione demaniale a Pescoluse

  

Pubblichiamo per intero le osservazioni della Associazione GAS (Giovani Autonomi Salvesi) in merito alla richiesta per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare (7.000 mq) situato al centro della marina di Pescoluse.

 

All’att. dell’Ass.Guglielmo Minervini
ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA
SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO

All’att. dell’Ing. Marco Muciaccia
RESPONSABILE COORDINAMENTO DEMANIO MARITTIMO

e pc al Sig. Giovanni Siciliano
SINDACO DEL COMUNE DI SALVE

 

Oggetto: osservazioni relative all’avvio dell’istruttoria del sig. Giuseppe Mascello al fine di ottenere in concessione un’area demaniale, in agro di Salve.  Prot.llo n. 20/11068/P del 4.9.2006.
  
In merito all’avviso pubblico, affisso al Comune di Salve (LE) in data 11/9/2006, l'Associazione G.A.S. Giovani Autonomi Salvesi visionando la documentazione tecnica ritiene opportuno fare alcune osservazioni:
I tre quarti dell’area richiesta costituiscono rilievi dunali. 
Collocare tutti i servizi annessi alla concessione su tale area costituirebbe per il demanio della Regione, una grave responsabilità.
Quest' area si troverebbe in corrispondenza della zona urbana di Pescoluse e dall’attuale piano spiaggia comunale ove risulta destinata a spiaggia libera.
L’area retrostante a quella richiesta è di proprietà comunale, questo rafforza il punto precedente per una pubblica fruizione.
A poca distanza dal sito richiesto c’è gia un’altra concessione demaniale.

Osservazione generale dei GAS
Con ottemperanza e molta gestionalità del caso sopracitato si è arrivati a constatare che in questi ultimi anni, Salve e in particolare l'amministrazione comunale abbiano elargito e/o concesso aree sottostanti alla spiaggia libera, raffiche di licenze stagionali sconclusionanti, anche a sfavore di attività che gia esistono da parecchi anni, essi si vedono beffati da personaggi che arrivano puntuali all'inizio della stagione impadronendosi del demanio concesso per forza di cosa per poi scappare via col bottino in saccoccia prima che il mese d'Agosto finisca.
Noi dell'Associazione vogliamo portare a conoscenza che il futuro delle spiaggie salvesi in particolare la Marina di Pescoluse stia attraversando negli ultimi due lustri cambiamenti che riguardano la battigia maggiormente che con il nuovo porto di Torre Vado e le modifiche fatte e mai terminate a Torre Pali, si sia creata una sorta di conca che sposta puntualmente parte di sabbia da Pescoluse per poi ritrovarsela nel periodo invernale tra Posto Vecchio e Torre Vado (località Sorgenti).
Crediamo fortemente che la Regione, in questa fase di monitoraggio sulla base della nuova legge che regolamenta il demanio marittimo non debba concedere alcun tipo di nuove attività sul e nel demanio, questo per non entrare in contraddizione con quanto ha gia fatto e in secondo luogo per non ostacolare i futuri piani della costa comunale.
Quanto accaduto nella precedente stagione un altro stabilimento ha operato indisturbato anche se non con tutti i requisiti (o meglio, esso aveva la concessione della Regione Puglia ma non il parere favorevole del Segretario e della giunta comunale) a loro disposizione. Con questo vogliamo sottolineare come l’art. 15 (vigilanza demaniale) del “disegno di legge sulla disciplina del demanio marittimo” resta il vero problema o punto debole tra Regione e Comune.
In un intervista fatta sul giornale “Il Gallo” il sig. Sindaco disse: “Secondo una prima stima sono 60 mila presenze nelle strutture ufficiali, ma non sarei sorpreso se, tutto compreso, avessimo superato quota centomila.Questa mia impressione è confortata da quanto appurato sul demanio, sugli arenili, parcheggi, ecc.”. E se negli arenili si è registrata una presenza record, proprio dagli arenili è arrivata la polemica più accesa: “La Regione anche sulle nostre segnalazioni (“dopo un’attività di controllo e sanzionatorio, più un’ordinanza di sgombero”) ha attivato un provvedimento di decadenza di quella famosa concessione relativa allo stabilimento “Blu Bay Beach” che ha provocato il vespaio, poi ancora dice attraverso i PIS (800 mila euro) provvederemo alla sistemazione di Parco dei Gigli, l’area antistante l’abitato di Pescoluse. Un processo di crescita nel rispetto dell’ambiente che sta regalandoci grandi soddisfazioni.
L’unica nota negativa, come detto, il mancato accordo tra Regione e Comune per la gestione del demanio e spesso, come successo nell’estate appena trascorsa, per questo arrivano i problemi. Si parla di concessioni provvisorie ma in Italia, si sa, non c’è nulla di così definitivo come i procedimenti provvisori. 
E poi c’è una grossa anomalia: come si fa a rilasciare una concessione provvisoria ad un imprenditore che fa investimenti per centinaia di migliaia di Euro? Ad un certo punto cosa gli si dice? Non si fa più nulla? Scherzavamo? Grazie e arrivederci!?”.
Secondo Noi quanto detto nell' intervista c'è un po' di contraddittorio nel senso che arenili, spiagge libere e/o private sono lasciate allo sbando anche perchè solo chi abita o vive qui a Salve può veramente constatare che di tutto quello che si dice o si deve fare non viene preso mai in niente considerazione.
Vorrei chiudere con un pensiero personale dicendo ai Signori destinatari : “che per i Lavoratori seri la legge si applica,invece per gli Amici la legge la si interpreta” 
...Aspettando vostre notizie il Direttivo ed il Presidente vi salutano cordialmente...
Salve lì, 7 Ottobre 2006 


Il Presidente G.A.S.


  

 

Osservazioni della Sezione dei DS di Salve sulla richiesta di concessione demaniale a Pescoluse

  

Pubblichiamo per intero le osservazioni della locale sezione dei "Democratici di Sinistra" in merito alla richiesta per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare (7.000 mq) situato al centro della marina di Pescoluse.

 

Alla Regione Puglia
Assessorato alla trasparenza e cittadinanza attiva
Settore demanio e patrimonio - Coordinamento demanio marittimo
via Caduti di tutte le guerre, 15 - 70100 Bari
Alla c. a. Dirigente del Settore demanio e patrimonio

   

Oggetto: - Richiesta di Concessione demaniale vs. prot. n. 2872 del 14/03/2006 esposta, ai sensi dell'art. 4 DPR 2/12/1997 n. 59 e della L.R. 23/06/2006 n. 17, all’Albo Pretorio del Comune di Salve e all’Albo del settore Demanio e Patrimonio della Regione Puglia - OSSERVAZIONI 

Informati dell’avviso pubblico riguardante la richiesta in oggetto, la locale sezione dei Democratici di Sinistra ha preso visione degli elaborati riguardo l’intervento proposto.
 
I Democratici di Sinistra di Salve, pur essendo convinti della necessità di offrire ai turisti tutti i servizi di cui hanno bisogno per usufruire pienamente della spiaggia, ritengono che tanto possa essere fatto conservando le peculiari caratteristiche che da sempre contraddistinguono il nostro territorio. Per questo avanziamo le seguenti osservazioni alla richiesta di concessione in oggetto:
 
Il modello adottato negli ultimi anni di sfruttamento intensivo del demanio, di cui l’eventuale concessione al Sig. Mascello costituirebbe ulteriore aggravio, contrasta con la naturale vocazione del territorio ad un turismo libero ed ecosostenibile, così amato dai tanti turisti che proprio per questa caratteristica scelgono di villeggiare a Salve – LE arrivando anche da molto lontano;
 
La richiesta di concessione demaniale non si limita alla sola spiaggia, ma comprende oltre due terzi delle dune antistanti che, invece, sono e devono rimanere protette. Con questa finalità, proprio di recente, sono state costruite grazie ad un progetto provinciale delle staccionate in grado di salvaguardarle, tendendo in conto l'importanza di questa parte del territorio e quindi la necessità, acquisita ormai da tutti gli enti e le istituzioni, di proteggerle in modo inderogabile;
 
Le dune che si vorrebbero occupare sono ricche di un fiore ormai in via di estinzione, il “Giglio di San Pancrazio”, che merita sicuramente di essere protetto anche al fine di salvaguardare la biodiversità della flora locale. Ciò ha già indotto la precedente amministrazione comunale di Salve a chiedere alla Regione l'inserimento della zona nell'elenco delle aree protette ai sensi della Legge 394/91;
  
La concessione demaniale in oggetto ricade per intero di fronte al centro abitato della Marina di Pescoluse e questo, oltre a contrastare col buonsenso, poiché sottrae gran parte della spiaggia all'utilizzo dei residenti, contrasta con le recenti indicazioni della Regione che intende privilegiare l'usufruizione delle spiagge da parte dei turisti residenti.
 
Un congiunto del Sig. Mascello ci risulta essere già titolare di una concessione demaniale distante poche decine di metri da quella di cui all'oggetto e che molte contestazioni e tensioni fra i bagnanti ha generato per via del minore spazio fruibile liberamente.
 
Facciamo infine notare che, da un sondaggio effettuato presso i bagnanti durante la passata stagione estiva (campione di 1500 persone circa), il 90% degli intervistati ha dichiarato di preferire queste Marine proprio perché rimane uno degli ultimi posti in Italia dove è ancora possibile trovare delle spiagge libere e un territorio sostanzialmente vergine ed incontaminato.
 
Poiché nelle passate stagioni estive si sono verificati diversi episodi di intolleranza da parte di residenti e turisti verso questo modello di sfruttamento mercantile delle spiagge, invitiamo l'Amministrazione Regionale a tenerne conto per evitare che questi episodi possano trasformarsi in problemi di ordine pubblico.
 
Sicuri di interpretare i sentimenti di una intera comunità, i Democratici di Sinistra di Salve chiedono alla Regione Puglia di astenersi dal rilasciare nuove concessioni demaniali e, semmai, di revocare tutte quelle non in possesso dell'autorizzazione comunale all'esercizio dell'attività. 

 

Salve , 6 ottobre 2006 


La Sezione DEMOCRATICI DI SINISTRA DI SALVE - LE
Il Segretario Dario Torelli


    

 

Stabilimento Balneare a Pescoluse - Le osservazioni del Circolo Legambiente di Salve

 

Pubblichiamo per intero la lettera inviata dal circolo Legambiente "Giglio delle Dune" di Salve ai responsabili del Demanio della Regione Puglia in merito alla richiesta avanzata dal Sig. Mascello per il rilascio di una concessione per un nuovo mega-stabilimento balneare situato al centro della marina di Pescoluse.

All'att. dell'Ass.Guglielmo Minervini 
ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA
SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO

All'att. dell'Ing. Marco Muciaccia 
RESPONSABILE COORDINAMENTO DEMANIO MARITTIMO

e pc al Sig. Giovanni Siciliano 
SINDACO DEL COMUNE DI SALVE


Oggetto: Osservazioni relative all'avvio dell'istruttoria del sig. Giuseppe Mascello al fine di ottenere in concessione un'area demaniale, in agro di Salve
Prot.llo n. 20/11068/P del 4.9.2006.

In merito all'avviso pubblico, affisso al Comune di Salve (LE) in data 11/9/2006, il Circolo locale di Legambiente visionando la documentazione tecnica ritiene opportuno fare alcune osservazioni:

  1. I tre quarti dell'area richiesta costituiscono rilievi dunali. Collocare tutti i servizi annessi alla concessione su tale area costituirebbe per la stesso settore demanio della Regione una grave responsabilità.

  2. Detta area si troverebbe in corrispondenza della zona urbana di Pescoluse che dall'attuale piano spiaggia comunale risulta destinata a spiaggia libera.

  3. L'area retrostante a quella richiesta è di proprietà comunale, questo rafforza il punto precedente a favore di una pubblica fruizione.

  4. A poca distanza dal sito richiesto c'è gia un'altra concessione demaniale.
    Per questi motivi siamo contro il rilascio della concessione anche parziale, sul già affollato litorale di Salve.

Osservazioni di carattere generale 
Siamo seriamente preoccupati dall'estrema facilità con cui si richiedono e successivamente si concedono "dopo eventuali ricorsi" vaste aree marittime di pubblica fruizione.
E' sconcertante che su queste spiagge profonde al massimo 10 m vengano chieste con molta disinvoltura concessioni per circa 7000 mq. 
Abbiamo appreso che nella precedente stagione un altro stabilimento ha operato indisturbato anche se non con tutti i requisiti. Con questo vogliamo sottolineare come l'art. 15 (vigilanza) del "disegno di legge sulla disciplina del demanio marittimo" resta il vero punto debole della catena.
Riteniamo che la Regione, in questa fase di monitoraggio della nuova legge sulla regolamentazione del demanio marittimo non debba concedere alcun tipo di nuove attività sul tale demanio, anche per richieste anteriori a giugno 2006; questo per non entrare in contraddizione con quanto legiferato e in secondo luogo per non intralciare o ostacolare i futuri piani di costa comunali. 
Restando ancora sul caso in oggetto, la zona richiesta, come peraltro tutta la striscia di sabbia dell'agro di Salve, oltre ad essere soggetta al grave fenomeno dell'erosione è già sottoposta ad una forte pressione antropica. Turisti presenti sul territorio nel mese di luglio - agosto e locali dei paesi interni del tacco, si riversano a Salve poiché sono le uniche spiagge disponibili da Otranto in giù. Per questo le spiagge di Salve e in particolare delle Pescoluse rappresentano il cuore delle spiagge di libera fruizione, anche se in realtà c'è già qualche ostacolo.
Infatti in una recente Conferenza da noi organizzata in cui è cortesemente intervenuto il Dott. Scianni avevamo sollevato il problema della spiaggia libera attrezzata (vedi lettera spedita all'Ass. Minervini da Nicolas Gray in data 25/01/06) che finora nessuno delle autorità competenti è riuscita a risolvere, anzi si sta aggravando con la stessa rapidità con cui si concedono licenze commerciali per chioschi su proprietà privata. Si è parlato di sinergie nei controlli fra Comune, Guardia Costiera, Guardia di finanza, Provincia, Regione) di fatto già dall'alba decine di pseudostabilimenti occupano quello che doveva essere il 60% di spiaggia libera.
Chiediamo cortesemente un incontro con l'Assessore o con il Responsabile del demanio marittimo per poter avere alcune chiarificazioni in merito all'argomento e fornire indicazioni sulla realtà del nostro territorio.

Salve , 5 ottobre 2006


Il Circolo di Legambiente Salve

 

 


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