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E' risaputo che i Salvesi, da sempre, hanno "colonizzato" il mondo. Ed in qualunque parte d'Italia, d'Europa o del mondo ci si trovi, qualche Salvese spunta sempre, come d'incanto.
In questa pagina, che è a disposizione di tutti i Salvesi e Ruggianesi, abbiamo raccolto alcuni messaggi che i nostri compaesani vicini e lontani ci hanno inviato all'indirizzo di posta elettronica terranoscia@yahoo.it
da Livorno
25 Novembre 2003 - ore 15:24
Ciao a tutti ragazzi... vi seguo sempre, anche se questa è la prima volta che scrivo.
Voju tornu caaasaaaaaaaaa, nuncelafazzu CHIUI, voju la terra mia, voju la turre de
murcianu, voju
le pittule, le sagne de nonnama, nonnama, mama sirma ziama e li cuscini
mei, voju le luminarie ammenzu a via Roma, voju le canzuni de natale ca minte papa
Larenzu all'altorparlanti, voju la passiggiata a Leuca la duminaca de
merisciu, voju le ci bbisciu le facce VOSCE quannu passu
mmenzu la via, si, propriu le vosce, puru de chiri che me stannu na ppunta
sullu c..., percè comunque VUI siti casa mia, siti la terra mia!!
Voju cu me vardu la televisione cu mama ca frisce le patatine e me crida ca me le manciu tutte, voju lu focalire
meu, voju la panda
scasciatizza de sirma! Voju le cartellate e li porcedduzzi, voju piazza cappuccini de
tricase, voju lu bavaria, voju lu cane de l'angelu rretu a casa
mia ca nu me face durmire.. voju lu lettu MEU intra alla stanza MIA, voju la terra RUSSA... lu ndoru delli gelsomini ca stannu nnanzi lu garage
meu, lu ndoru dell'aria dellu salentu, ca è diversaa da tutte, voju lu MARE
MEU, ca è l'unicu dellu munnu, lu cchiù beddhu, e sta ve lu dice unu ca de mare n'a vistu
tantu, ma tantu... ma comu lu nosciu non ci nnè,
e no ssu pparole ditte a occhiu.
Aggiu passatu n'estate stupenda a dda ssutta a nui, ma moi su passati tre misi ... sta ve scriu ste righe cu lu core ca sta scoppia de
nostalgia!
Salutu tutti chiri ca me canuscene, puru du ciucciu fessa de cuscinama, ca scrive sempre, affà nna fiata ca se ricorda cu me saluta puru a mie!
Ne vidimu vagnoni!!
Aldo Simone
da Certaldo (Firenze)
24 Novembre 2003 - ore 22:10
Carissimi, ho letto le lettere che scrivete, ma quanta passione..bah. Io vi avverto che siccome ho paura che tra un pò di tempo saremo costretti a fare tutti il ramadan, piaccia o no, (sia detto con tutto il dovuto rispetto), e che si debba pregare a tempo, mangiare a tempo, dormire a tempo e ...mi fermo qui, vero, sono diventato cattolico strettamente osservante. Dopo quella sentenza sul crocefisso, poi, ho deciso di comprarmene uno misure 5cm x 15cm e di mettermelo sul gessato quando lavoro.Non è meglio ironizzare sulle tragedie avvenute e che incombono? Infatti è una situazione talmente terribile che non ce la faccio davvero a parlarne normalmente. Se lo facessi mi sentirei Scalfaro, mio malgrado.
Dall'alto della mia saggezza, maturata tra il Gatsby Club e il Campo del "Cinema l'Arca", nonchè affinata grazie alla profondità di pensiero di Tommaso Lovacco (che saluto, se c'è), mitico il suo "cum'è pè tie è pè mie" cui, vero, Catalano gli farebbe una pippa, oltrechè dalla vicinanza con Nicola Vergine, grande intellettuale della Magna Graecia (famoso il suo "ci volene venene idde"),ebbene dicevo, dall'alto della mia saggezza così profonda, vi dico di non odiare gli americani e il loro Presidente perchè gli dobbiamo tanto, che la verità è sempre nel mezzo, che dei poveri non gliene frega nulla a nessuno e che i francesi sono falsi loro e la loro grandeur del Kaiser espressa nella storia attraverso i vari Napoleone, Re Luigi XIV, Petain, De Gaulle, Chirac, Platinì, Thuram e Bettega ( lo so che l'ultimo non ci azzeccherebbe nulla ma dove l'ho messo sta proprio bene, non vi pare?).Vi abbraccio tutti, belli e brutti gobbi e non. E non scherzate sull'Inter che è un argomento serio.
Semper voster.
Beppe Romano
da Perugia
25 Novembre 2003 - ore 18:55
Saluti a tutti li paesani riscrivo a distanza di poco tempo per fare gli auguri di buon lavoro civico, culturale e politico-sociale al nuovo Circolo Salvese, dedicato a Cosimino Conte, ricambiare i saluti a Corrado e tutti gli"svizzeri" salvesi, dire agli sportivi salvesi di avere fede che prima o poi risaliremo la classifica (forza Lorenzo) e infine spiegare che conosco benissimo il concetto di "missione di pace", il concetto di "danno collaterale" e quello di"guerra infinita".
Quasi sempre negli interventi cosiddetti"umanitari" si sono affacciati questi tre concetti tranne in Iraq dove c'è stata e continua ad esserci solo guerra e l'occupazione di un popolo che non vuole essere"giustamente" sottoposto da governi stranieri che hanno seminato solo fame e morti allo stesso modo di Saddam."Missione di pace" è un motto, atto a camuffare la presenza al tavolo di un eventuale banchetto per la spartizione della torta.Molte altre Nazioni facenti parte della Nato si sono rifiutate di barattare una porzione di torta con la pelle della popolazione iraqena e dei loro soldati.
Da Perugia,comune denuclearizzato e città natale di Agapitini fondatore della marcia della pace,stativebbonitutti.
Fabio Perrone
da Salve
24 Novembre 2003 - ore 11:17
Salve, la guerra continua, il Salve continua a perdere, il tempo fa schifo e ho l'influenza !!!
Peggio di così... si è Americani ;-)
Al momento nn so proprio cosa dirvi, almeno ne approfitto per salutare i miei amici fuori.
A Roma: Alex & Speranza, Raffi, Simona, Luca e Pizzileo. A Milano: Fabio, Gino, Massimo, Vito, Cristian, Barbara, Valerio,
Sergio, Nicola, Marcella e Francesca. A Monza: Nico & Luigia. A Rimini: Marcello, Tania, Cucù, Antò, Valerio, Valeria, Carlo e Luigi. A Bologna: Piero, Marianna, li Saracini , Ilario. A Ginevra: Cristian, Giordano, Marco, Roberto e Nicola. A Vevey: Aline e Luigina. A Neuchatel: Gianfranco e Roberto & Vanessa. A Rorschach: Mario, Carmelo & Michela & Alessandro, Claudio, Testa,
Valentino e Carlo. A Lisbona: Salvatore. A Torino: Paola e Nico & Milena. A Londra: Antonio. A Ddustai: Primaldo.
Un saluto a tutti quei salvesi che come me stanno a Salve & tutti li ventri ianchi scordati nel mondo!!!
Oronzo Comi
da Hameenlinna (Finlandia)
23 Novembre 2003 - ore 16:11
Saluti a tutti da Finlandia e specialmente a una bellissima ragazza!!!!!!!! La città di Salve è molto interessante e anche la regione di Puglia è meravigliosa!!! Ho visitato queste pagine molte volte e adesso sono intressato dalla stroria, natura e la cultura di Puglia!! Mi Piace questa pagina, é molto interessante e bella!!! Assolutamente la Mia pagina preferita in internet!!
Sono voluto esplolare il cielo e terra e cercare sorgente di veritá. Ma adesso cerco solamente tuoi occhi e guardo due stelle!
(due frasi dal poema "Ho voluto esplolare il cielo e terra" di Eino Leino, un favoloso poeta finlandese).
Dedicato a Sandra! CIAO CIAO!!!!
Jouni Uotinen
da Riccione
23 Novembre 2003 - ore 12:31
Ciao paesani come va? Qua fa freddo, ma per fortuna ce lu computer che me face sguariare nu pocu. Ieri su statu in discoteca precisamente all'Hekos mo me manca Cocorico e Biblos poi me laggiu passate tutte. Lu sapiti che al Peterpan ce un dj di nome Cirillo? Ista si che e storia de plastica tosta e castagne rrustute....
Turnamu
alle cose serie ricambio i saluti a Nicola pezza pezza che mo che aggiu
saputu che no scinni a natale su rimastu nu pocu male, ma appena poi ve e
trovame pe l'amici ce sempre posto a casa mia e lu sai.
Mmannu tanti saluti a la mia pronipotina Rachelle e ai miei nipoti Ivano Luca.z.e
lu patese piccinnu, ed alla mia amante capirossa ed al resto della ghenga
dellu Arco Club compreso lu patrunu maciomen (Alessandru)!
Mo vve lassu ca tocca manciu e poi essu nu pocu cu li novi cumpagni de qua. Ciao e alla prossima.
Antonio Cirillo
da Ginevra (Svizzera)
22 Novembre 2003 - ore 16:24
22 Novembre 2003 - ore 16:24
Ciao
vagnioni, tutto a posto!!!
Qua a Ginevra va tutto bene, l'unica cosa ca no va e lu tiempu,ca a 2-3 giurni ca sa
schunzatu, le temperature su bbasciate, nce la nebbia 24trure su 24, face friddhu e l'unica cosa ca conviene e cu te rrimani a casa a nanzi la televisione o navigare per lunghe ore su
internet, perché se si esce e una tragedia, ti devi chiudere nei pub,
nelle salagiochi, nei McDonald e hai l'impressione di essere chiuso in una cazzarola di
municeddhi, ma nonostante tutto si esce ugualmente con la speranza di trovare una bella ragazza con cui passare la
serata.........cambio discorso......scrivo ad Antonio Cirillo...........a quantu pare tai
compiuterizzatu puru tie, complimenti finalmente sei arrivato a capire comu funziona, bravo continua
cosi. Cmq come ti ho gia detto a Natale nn ci vedremo perché molto probabilmente devo fare degli esami per
cominciare l'apprendistato e quindi a salve nn verro, ma se tutto mi va bene verro io a
Riccione nn appena avrò il tempo. Stammi bene ne sentimu e tante belle cose.
Adesso mando un saluto particolarissimo alle mie cugine Anna, Giulia e
Gilda Maggio, mi mancate anche voi e nn vedo l'ora di rivedervi. Ora saluto tutti quelli che mi conoscono ma in
particolare a Mirko e Antonella, Robberten, Sonino e Luana.
Ciao ciao e a presto (almeno spero).
Nicola Maggio
da Winterthur (Svizzera)
22 Novembre 2003 - ore 15:36
Carissimi amici salvesi io come Fabio Perrone è da molto che non scrivo sul sito. Be' anche io vorrei dire la mia sulla missione di Pace. Sembra che in missione di "Pace" sono andati i figli di Bush o di Blair o di Berlusconi o di altri come loro? NO.
Sono ragazzi mandati al macello per qualche dollaro in più. La guerra l'ha voluta la vostra "Maestà America" e se la fa da sola ..
Ci sono stati più morti in pochi mesi in Irak che in anni di guerra in Vietnam. Il popolo irakeno non si è ribellato ma è stato invaso a differenza del Kosovo (lì il popolo veniva sterminato) ecco perché sono intervenuti anche senza autorizzazione di nessuno.
Saluti a tutti a presto.
Corrado Ricciato
da Torino
22 Novembre 2003 - ore 12:47
Volevo spiegare con parole povere il significato di
"Missione di Pace" a chi confonde tale concetto.
Viene definita missione di pace una operazione militare in un teatro comunque chiamato
"Operativo" che prevede la presenza di forze militari (Polizia Militare), affinchè la popolazione possa con la nostra presenza
"Armata" mantenere il dovuto ordine e tranquillità. Prendiamo in esempio la nostra nazione. Nonostante siamo un paese tranquillo, cosa potrebbe succedere se non ci fossero i
Carabinieri, la Polizia, la Finanza etc? Quanti carabinieri o poliziotti etc sono morti per mantenere l'ordine in Italia? Quante volte abbiamo sentito in tv delle sparatorie avvenute tra cittadini italiani?
Non ci fossero tali Organi, ogni cittadino si farebbe legge da solo, è giusto? Questo concetto, in maniera ampliata è quello che le forze armate di tutta la Nato fanno in tali Paesi.Oltre a far rispettare l'ordine, vengono effettuati da noi anche gli aiuti chiamati
"Umanitari", che prevedono la distribuzione di tutti i beni di prima necessità come medicinali, mangiare, vestiti etc.
Dopo questo piccolo chiarimento ne approfitto per mandare i saluti a tutti i paesani e in particolare a Sara, Serena, Manuela, Marcello,
Loredana, Angelo, Debora, Giovanni, Salvatore e tutto il resto del gruppo. Baci
Sandro Simone
da Salve
21 Novembre 2003 - ore 20:21
Mandiamo un saluto a tutti voi e in particolare a nostro cugino Nicola Pezze Pezze ca ci sape comu sta se sguaria!!!!!
Mi raccomando fa lu bravu vagnone!!!! Ci manchi tanto!!! 1 bacio!!!
Anna e Giulia Maggio, Letizia e Ilaria
da Riccione Ciao massicci comu ve la passati? Ieu faticu qua a Riccione ma pensu sempre alla terra mia, me manca tantu e soprattutto me mancane li paesani mei. Speru che rria mprima lu 13 de stu mese cusì sto attorna a menzu vui. Qua sto bonu, nu me manca nenzi e maggiu puru nnamuratu, ieu che dicia che nu me putia succedere. Osci a Rimini ci su li Sud e vo qu me li visciu, solu cu ci penso sta me arde lu core. Prima di salutarvi tutti mando dei saluti particolari a: Mirko detto "busciu", Mauro "el carca", il figlio di sig (Wolfi) e a quelli dell'Arco Club. Ciao e alla prossima. Antonio Cirillo |
da Rimini
19 Novembre 2003 - ore 09:35
"Le belle bandiere del lutto e della commozione, del giusto orgoglio nazionale: resteranno così nella memoria i tricolori nel giorno dei funerali. L'ultimo dei giorni neri della strage in terra straniera. Ce le ricordavamo piegate nei cassetti, dimenticate, magari usate per la Nazionale di calcio durante i Mondiali. Eppure sono fiorite ovunque, in modo inaspettato. Bandiere dappertutto. Il tricolore è tornato sulle facciate delle case, alle finestre. Appeso agli uffici e alle abitazioni o alle cancellate. Bandiere che vivono un riscatto storico, nel dolore e nella paura ma anche nella coscienza rinnovata di una nazione che si mostra unita. Bandiere anche nella smaliziata Roma, che per una volta ha avuto un'adesione entusiasta alla proposta del sindaco di vestirsi di bianco rosso e verde. Qualcosa di simile a ciò che è accaduto a New York subito dopo la strage delle torri gemelle. E in fondo in molti hanno già detto che la strage di Nassiriya è stato il nostro piccolo 11 settembre.
Oggi in Italia il tricolore non ha più diviso, ha stemperato il suo carattere ottocentesco e risorgimentale ed è diventato un oggetto materiale a cui tutti si stringono. Un po’ com'è accaduto per l'altare della Patria. Dopo quello di marmo dove c'è un milite ignoto cui tutti guardano, un totem di stoffa cui guardare di nuovo. Gli italiani sono di solito antiretorici, poco tromboni, poco nazionalisti, poco imbandierati. Questa volta, in questa occasione hanno sentito nell'aria un pericolo a cui reagire, una disfatta da non subire in silenzio. E allora forse la patria, il milite ignoto, i fiori, le bandiere sono il segno di qualcosa che è davvero avvenuto nel nostro Paese. Un punto minimo di forza condiviso da tutti su cui fare leva per immaginare il tempo che ci aspetta meno cupo e pericoloso di quello che appare oggi. Forse il baluginare di una speranza..."
Volevo riportare questo brano per non dimenticare.. per non dimenticare il sacrificio dei nostri ragazzi e ricordarlo ogni qualvolta guardiamo al nostro tricolore e...capire che il dolore che ci attanaglia dentro, che non ci da pace e che pensiamo sia intimo e profondo nei nostri cuori, è identico a quello di tutti coloro che abitano questo Paese... siamo Italiani e fieri di esserlo, grazie soprattutto a persone come loro. |
Simonetta Romano
da Perugia
19 Novembre 2003 - ore 01:53
Ciao a tutti li paesani, era da un pò di tempo che non spulciavo più i messaggi, e fa sempre un certo effetto rileggere i nomi di qualche conoscente o meglio ancora se parente, e poi è bello rivivere i dubbi esistenziali de lu pippi guardia, se li cani potene indossare li bikini o patire la malasorte de la squadra de calcio ca sembra l'Inter de l'urtimi tiempi, o ancora condividere la rabbia e il rammarico della recente tragedia consumata in Iraq, molto bella e sentita è la lettera del sig.Simone a tal proposito, ma permettetemi di dissentire su alcune questioni fondamentali.
Come si può concepire e chiamare "missione di pace"
quella in Iraq, quando si inizia a bombardare la popolazione nel nome di una "guerra
infinita"? Ci accorgiamo solo ora che hanno stile di vita da terzo mondo e non quando gli imponevamo l'embargo che costava la morte
a 400.000 bambini all'anno per carenza di medicinali, non abbiamo forse un concetto sopravalutato della democrazia occidentale che rinchiude
prigionieri di guerra in campi come quelli di Guantanamo? Che promuove di grado aviatori che tranciano cavi di filovie mietendo
vittime (anche lì alcuni Italiani), certo, la guerra al terrorismo è
seria, ma perchè chiamare soldati chi bombarda per mesi e fa 15.000
vittime (tante sono state finora e anche loro avevano amici, madri padri) per una causa risultata
poi infondata come il possesso di armi chimiche? Quello che ognuno di noi si starà chiedendo è come mai i terroristi
(questo tipo di terrorismo) stiano dando segno di vitalità in questi ultimi
anni, non vorrei che i nostri soldati italiani vadano a rischiare la pelle per nobili ideali
mentre la verità vada ricercata partendo dal fatto che le multinazionali ben prima dell'inizio della guerra avevano in mano i progetti della
ricostruzione e a capo delle forze ci sia una tal Condoleeza Rice già facente parte dell'amministrazione della
Chevrol, perchè se così fosse piuttosto che terrorismo dovremmo chiamarla resistenza.
Saluti a tutti
Fabio Perrone
da Roma
18 Novembre 2003 - ore 20:11
Ciao a tutti..
non scrivo su questo sito da tempo..
Bella settimana a Roma questa appena trascorsa.. settimana salentina con tanta buona musica..
saluto tutti quelli che ho incontrato alla Snia.. Raffi scusa se non ho ballato una pizzica con
te.. m'aggiu scerrata e poi nu t'aggiu vistu cchiui..
per chi ama la musica popolare vi ricordo pure il concerto del mio gruppo il
14 dicembre alla locanda atlantide-san lorenzo-..
saluto tutti i miei amici suonatori (e i pochi non suonatori) che stanno nella
capitale.. Vuzzarria, Rosa Plebea, Controra, Acquaragiadrom, Otiscuri, Colle
der fomento, e tutti i singoli...
Saluto anche i salentini a Roma: Sergio, li frati mei, pappadà, papadia,
Ada, lu moru, Raffaello, Marisetta, i salentini
acquisiti (Valerio, Alessia, Antonello, Nora, Emilio, Mauro, Assunta),
quiddhi de Salve a Roma (ca comunque nu visciu mai) e i salvesi
irremovibili: Danilo, Paride, Malampu, Daniele Conte, Giancarlo, Dino, Federica..
(eppure tutti gli altri..siti muti...)
Un bacione grossissimo a MARKUS e LUCIANA.. (è maschio o femmina???
aspettate che tra un pò torno..buon trasloco..) allu ZInicu e Tapparella e
Luca.. a tutti quiddhi sparsi ca me canuscene e nu me 'olene male :-)
Esmeralda Fersini
da Milano
18 Novembre 2003 - ore 19:39
In questa giornata di lutto nazionale, doverosa per diciannove ragazzi che meritano ogni riconoscenza, vorrei che tutti si fermassero un solo attimo per riflettere. Non vorrei che col passare dei giorni si dimentichi tutto il dolore che ha attraversato i nostri cuori, che le bandiere sui balconi vengano di nuovo esposte in occasione delle partite di calcio, che i fiori all'Altare della Patria appassiscano insieme al sentimento di unità nazionale, non vorrei che il nostro inno sia solo una semplice filastrocca da recitare a cantilena, non vorrei che questo grave fatto accaduto faccia solo riempire la bocca di retorica a tutti.
Non abbiamo bisogno di questi gravi fatti per sentirci più uniti, che il sentimento di oggi ci accompagni sempre, che sia elemento di identificazione di un popolo che ha dimostrato di essere unito, sensibile, forte e capace di superare ogni difficoltà. Non ho una frase degna per confortare il dolore dei familiari dei defunti, rischierei di essere retorico, solo silenzio, che renda onore alle loro anime e che Dio li accolga nel miglior posto del Paradiso e tenda loro una mano di conforto per alleviare l'atroce dolore.
I Carabinieri ed i Soldati caduti avevano l'orgoglio, la convinzione e la passione per dare il meglio nel loro lavoro, è questo l'esempio da seguire, mi sento di suggerirlo a tutti, affinchè si possa ottenere davvero quella pace che tutti vogliamo, affinchè nessuno debba più pagare con la vita un prezzo così alto. Tutti possiamo dare il nostro contributo, non solo chi ha una divisa addosso. |
Ciao ragazzi, guidateci da lassù, sarete vivi nei nostri cuori, nei colori del Tricolore che si arricchisce del vostro sacrificio.
Nicola Pepe
da Salve
18 Novembre 2003 - ore 16:58
In questo giorno triste e cupo tutti i miei pensieri corrono verso
tutte le famiglie delle vittime che sono perite nella strage di Nassirya,
lo so ormai è banale parlare dopo quello che e successo, non c'e parola che
possa descrivere la storia in cui sono andati incontro i nostri EROI,
purtroppo non possiamo tornare indietro e riscrivere i loro destini sono addolorato per chi come loro hanno lasciato i
figli, le mogli, fidanzate, e i propri genitori.
Questo mondo a volte e crudele e infame, era dalle stragi di Falcone e Borsellino che l'Italia non piangeva i suoi
EROI, dico questo perche' fino ad oggi sono morti soltanto soldati
alleati, e quindi piu' di tanto non ci scalfiva o sbaglio!!!, invece oggi,
ieri, giorni fa, l'Italia si e' risvegliata con la paura che si potesse ripetere il nostro 11 SETTEMBRE e
cosi purtroppo e stato.
Leggendo in giro qualche giornale ho letto che qualcuno ha pensato bene di ritirare le truppe dall'Iraq,
ma come si fa a dire questo dopo quello che e' successo.....e come dire uccidiamo di nuovo i NOSTRI EROI.
Loro si sono sacrificati per portare fino alla morte il tricolore che noi gli abbiamo consegnato per rappresentarci in un paese ancora con i postumi di una guerra in corso, un paese che democrazia e unita' ancora non rientrano nei loro vocaboli, i nostri eroi erano gente che amava aiutare i bambini iracheni quantomeno a fargli sorridere e non fargli pesare l'idea che noi italiani non eravamo invasori ma portatori di pace. |
Io credo ancora fermamente che i NOSTRI EROI possano fare bene nelle
nazioni martoriate dalle guerre, e poi ricordate bene ancora una cosa:
RICORDARE E FACILE,MA DIMENTICARE E' MOLTO DIFFICILE.
Voglio ancora ringraziare tutte le Forze Armate, Carabinieri, Esercito
Italiano, Aeronautica, Marina Militare, ma fatemi anche ringraziare
la, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, e i Vigili del Fuoco, che anche loro
fanno parte dei NOSTRI EROI.
Voglio dedicare tutto cio' che ho scritto ad una persona a me molto cara,a mio fratello NICOLA che in questo momento si trova in missione nei
Balcani di stanza in BOSNIA, caro fratello conto i giorni per poterti finalmente riabbracciare e ti ricordo anche quella frase sulla targhetta
che i tuoi capi ti hanno dedicato: ESSERE PIU' CHE SEMBRARE, ci manchi tanto...........Ti aspettiamo.
In onore di tutti
Antonio Ricciato
da Salve
17 Novembre 2003 - ore 15:06
Ciao, scrivo per comunicare che nei giorni 12 e 13 dicembre, e questo è già il quinto anno, si svolgerà la manifestazione TELETHON, destinata alla raccolta di fondi per la ricerca sulle malattie genetiche.
Grazie!
Augusto Buffelli - Responsabile UILDM ed incaricato Telethon
da Torino
17 Novembre 2003 - ore 11:47
Ciao paesani, mi sembra giusto e sentito, dal profondo dei miei sentimenti, esprimere queste parole nei confronti delle vittime e delle famiglie dei miei colleghi scomparsi in teatro Iracheno.
Abbiamo intrapreso una strada difficile che sicuramente abbiamo sentito nostra dall’inizio, nonostante consapevoli dei rischi e pericoli in cui andavamo incontro. Siamo fieri delle nostre mansioni e orgogliosi di portare con la nostra presenza, aiuto a popolazioni bisognevoli che hanno diritto come noi italiani di ritrovare una vita degna della quale in questo momento non ne stanno facendo parte.
Posso esprimere tali pensieri in quanto per ben tre volte ho affrontato missioni nei vari teatri operativi e per lo più, affronterò per la fine di gennaio anche l’Iraq.
Nonostante le paure che presenziano la mia mente, sono fiero di portare il mio aiuto a una popolazione che in questo momento credo sia quella più bisognevole. Non è corretto pensare che gli iracheni siano un popolo di terroristi in quanto bisogna distinguere tali gruppi da tutto il resto della massa. Bisogna combattere il terrorismo e credo che questo sia il desiderio delle nostre vittime che hanno vissuto con il loro coraggio, tale destino.
Sono vicino con il cuore alle famiglie immerse nel lutto e non immagino pensare quanto possa essere difficile superare questi momenti. I nostri figli della patria porteranno il tricolore al fianco della loro anima e potranno ritrovare il loro orgoglio dentro di noi che continueremo a costruire quello che loro hanno interrotto con la vita. |
Non è giusto che nel 2003 ci siano ancora paesi con questi stili di vita e noi italiani, cittadini del mondo, dobbiamo con la nostra presenza aiutare i bisognosi a ritrovare la pace e la tranquillità.
Ciao
fratelli d’Italia, la nostra famiglia non si dimenticherà mai di voi e
il vostro destino ha fatto si che questo grande gruppo si unisse ancora di
più, facendoci diventare
ancora più forti e coraggiosi di prima.
Grazie di tutto.
Sandro Simone
da Ginevra (Svizzera)
16 Novembre 2003 - ore 18:35
Anch'io da un pò di tempo non sento e non vedo più le mie cuginette... Lo sò, sono venuta 3 giorni, ma purtroppo non tutto è andato come volevo.
Care cuginette, avrei tantissime cose da dirvi, tante di quelle cose da condividere con voi, come quando eravamo piccole..
Rivenendo a Presicce, rientrando a casa dei Nonni, sono stata percorsa da un intenso brivido che mi ha fatto ricordare tutti quei bei momenti che abbiamo passato insieme, "i giri in bici", "le discese col carrello del nonno a casa sua", "gli scherzi che facevamo alla Guegue"... quante risate!!!
Vabbè, adesso le cose sono cambiate, magari avremmo potuto rimanere delle bambine x tutta la vita!!!! Tante cose ancora vorrei vivere con voi, ma come l'ho hai già detto cara Lavi, purtroppo abbiamo prese vie diverse.. Tu sei all'Università, io tra poco parto, la Ile non la vedo quasi più, la Guegue è così lontana e la Delia è così piccola ancora!!! Certo, quando si vuole si può, però certe volte le cose non vanno come le desideriamo... Ma una cosa è chiara, e che anche se non ci sentiamo o non ci vediamo siete e sarete sempre nei miei pensieri e nel mio cuore... avete fatto parte della mia infanzia, della mia adolescenza, adesso farete parte della mia vita di adulta... Vi voglio tanto bene, anche forse più di quello che vi immaginate.. Sappiate cuginette mie, che ognuno di noi fa degli errori, e sicuramente ne faremo per tutta la vita.. però bisogna saper perdonare, e non giudicare.. sopratutto quando ci si vuole così tanto bene..
Un saluto a tutti, ma specialmente alla mia Lavazza e Guegue...Un abbraccio enorme dalla vostra cugina che vi vuole tanto bene...
Barbara Stendardo
da Ancona
15 Novembre 2003 - ore 16:45
Ciao a tutti quanti! Qui ad Ancona oggi piove e il freddo inizia a farsi sentire veramente tanto...E' circa un mese che sono qui ma purtroppo mi sembra una vita...Mando un saluto alle mie cugine che non sento da molto tempo...
Ieri sera ho trovato per caso tra le minicassette del mio registratore un nastro di almeno 7 anni fa, sul quale c'erano incise cose che sentendole, oltre a farmi sorridere, definirei assurde; ho riascoltato le voci delle mie cuginette e banali conversazioni tra i miei familiari. E' stata una sensazione stranissima perchè da una parte ero felice di aver ritrovato qualcosa che avevo completamente dimenticato, ma dall'altra ho realizzato che sono cresciuta e che mi mancano tanto quei momenti di assoluta spensieratezza...
Tutto questo lungo preambolo per dire alle mie cugine di farsi sentire e vedere sopratutto... Vorrei tanto venirvi a trovare, sxo presto...vi voglio bene!un saluto a tutti quelli che mi conoscono e a tutta la mia famiglia! CIAO SORELLINA!!! ; )
Lavinia Calzolaro
da Milano
14 Novembre 2003 - ore 21:31
Ciao a tutti, volevo salutare Roberto e tutti gli altri sperando di parlarci in Chat il venerdi come i primi tempi.
Ora vi saluto e spero di incontrarci presto. Domenica c'è la festa a Milano, peccato l'ho letto troppo tardi ma sono fuori Milano e non ci posso andare; spero che tutti quelli che andranno si divertiranno un sacco. Ora vi saluto ciao.
Elio Cirillo
da Milano
14 Novembre 2003 - ore 10:29
Per tutti i compaesani a Milano si avvisa che con il patrocinio della Provincia di Lecce, domenica 16 novembre 2003, si svolgerà SAN MARTINO: Frisedde, Pizzica e Vino. Degustazione gratuita prodotti tipici salentini e pizzica live.
Ingresso 7 €uro + prima consumazione, successive consumazioni a base di vino a 2 €uro.
Location: C-SIDE (Ex Propaganda), via Castelbarco 11, nei pressi di Porta Romana.
Piero Ricciato
da Lecce
13 Novembre 2003 - ore 12:54
Salve! Mi chiamo Alessia e sono una laureanda in Scienze Biologiche all'università di Lecce. Nel mio lavoro di tesi mi sto interessando dell' "erba di S.Marina" e delle sue proprietà antiossidanti. Ho già avuto modo, grazie a padre Carmine e agli anziani di Ruggiano, di documentarmi sul culto e sulla tradizione legata al nome della Santa e di assistere personalmente alla preparazione del decotto fatto con la famosa erba.
Ora mi chiedevo se esiste un libro che narra la storia di S.Marina e se esiste, quale è il suo titolo e dove posso trovarlo/acquistarlo. Vi sarei grata se potreste aiutarmi. Saluti!
Alessia Favale
da Ginevra (Svizzera)
12 Novembre 2003 - ore 17:33
Ciao a tutti i salvesi nel mondo! Simu tre baldi giovani ca sta ve scrivine, no sapimu chiru ca vimu scrivire, ma se propriu ve limu dire a qua no ne comu dà! Scherzi a parte, ne manca tantu la terra noscia ca fra nu mesettu finalmente rividimu (se tuttu va bonu)!
Cari salvesi osci nu paesanu nosciu face l'anni e sta se face vecchiu, sta caccia li capiddi ianchi e sta li essene le rughe, chi è?????? Oronzo Comi!
Tanti auguri dai tuoi cuscini Giordano e Salvatore Paialonga e Nicola Pezze Pezze!!!
Nu saluto a tutti chiri ca stannu alla villa e alli frequentatori dellu Caffè Roma ed Elettromatic (pubblicitä occulta)!
Nu salutu puru a tutti lotri ca ne canusciene.
Salvatore Comi, Giordano Comi, Nicola Maggio
da Salve Cari Amici,con questa immagine desidero rendere partecipe chi di voi non avesse avuto modo di assistere allo spettacolo dell'Eclisse di Luna della scorsa notte tra l'8 ed il 9 Novembre 2003. A presto ! Vito Lecci |
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Paesani nòsci, in quale parte d'Italia o del Mondo
"sìti sciùti spicciàre"?
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