da Bassano del Grappa (Vicenza)
13 Gennaio 2007 - ore 10:52
In un certo senso mi spiace aver infiammato gli animi di coloro che hanno espresso un insieme di diversità di pensieri, però se questo può essere d'aiuto per raggruppare tante opinioni volte ad un unico scopo e cioè quello di cercare di migliorare Salve, guardando i lati positivi e soprattutto i lati negativi che questo amato o odiato paese ci propone, ne sarei felice!
Si perchè è inutile decantare i bellissimi paesaggi che Salve ha, è inutile dire che bel mare che abbiamo. Queste sono le cose dette e ridette, questa è retorica, questa è l'unica cosa di positivo che ci sia! Secondo il mio punto di vista che sicuramente sarà in disaccordo con il pensiero di molti, ma non per questo devo essere frenata nell'esprimerlo, è proprio dalle valutazioni negative che si può cogliere lo spunto per migliorare e migliorarsi, come ha detto Giuseppe Corciulo, cerchiamo di valutare le critiche in modo costruttivo e non per polemizzare!
La scorsa mia lettera è stato uno sfogo, un piccolo momento di sconforto nel rivedere il nostro paese, la delusione scaturita probabilmente dalle mie aspettative troppo ottimistiche! Ho solo voluto esprimere un sentimento di delusione e soprattutto di preoccupazione che invece di infiammarVi avrebbe dovuto farVi riflettere, soprattutto Voi ragazzi che abitate il paese, Voi che avete deciso di restare, costruire e fare! Non Vi preoccupa minimamente questa terribile apatia che sta sommergendo il paese? Questo esodo che piano piano, ragazzo dopo ragazzo, sta spogliando Salve della bellissima primavera della gioventù?
Vi siete soffermati su molte frasi ma, nessuno ha preso in considerazione la frase "Il Paese sta invecchiando"?
Saranno cose dette e ridette, qualcuno l'ha definita retorica! Mah!
Finchè il problema permane, anzi si moltiplica a dismisura e nessuno fa niente per bloccare questo fenomeno dilagante, non bisognerebbe mai smettere di parlarne e soprattutto smuovere un pò queste istituzioni che stanno portando al collasso i paesetti di provincia! Con rispetto nei confronti delle persone più anziane che sono il fulcro di una comunità, e m'inchino di fronte alla tanta fatica e alla saggezza che hanno apportato al nostro paese ma, sono le forze dei giovani che permettono il buon andamento dell'economia! Ed il benessere fa muovere tutto, tutto!!!!
Io che risiedo al nord, altri che risiedono all'estero, ogni qualvolta ritorniamo a Salve, ci accorgiamo di quanto e di come il paese sia invecchiato, questo è ovvio. Fabio ha detto una grande verità, oltre al fatto che 20 anni fa Salve era un crocevia di gente, tanto che si doveva chiudere Via Roma, creando un'isola pedonale, ha detto che "non si aspettava certamente l'estate per vivere", per fare comunità ma, aggiungo io, dovrebbe essere così anche per molti molti altri settori!
Su un quotidiano stamane ho letto che i 20-30 anni di oggi sono la prima generazione dal dopoguerra in poi che ha alte probabilità di andare incontro ad un benessere inferiore rispetto a quella precedente! Sconfortante!
Questo non Vi preoccupa minimamente? Queste valutazioni critiche che si fanno dovrebbero infiammarVi si, il cuore e "cu ve lu trapassa puru", ma in maniera diversa, non polemizzando, ma riflettendoci sopra, e cominciare a fare, dovete farlo Voi con l'aiuto delle istituzioni, se proprio ci tenete a restare in questo paese, a creare una famiglia a Salve, Voi che dichiarete di amare Salve più di chi vive fuori ... questo è da vedere... altrimenti tra qualche anno vedrò anche il Vostro nome scritto su questo sito, che scrive da qualche località del nord o addirittura dall'estero... !!!!
Questo, credetemi, mi dispiacerebbe!
Stefania Stranieri
da Torino
12 Gennaio 2007 - ore 16:57
Rinnovo nuovamente i saluti ai salvesi sparsi in Italia e nel mondo.
A proposito delle affermazioni e delle proposte non che delle lamentele, che sono
state fatte dai miei concittadini che mi hanno preceduto con i messaggi, volevo dire che il nostro Salve e sottolineo "nostro Salve" è un piccolo ma grande paese; ora vi dico
perchè.
Io vivo al nord e precisamente a Torino, e devo dire quando parlo con i Torinesi e
perché no anche Piemontesi, che hanno frequentato le nostre coste tipo Pescoluse, Torre Pali, Lido Marini, ecc. ecc. riferiscono che abbiamo un paesaggio bellissimo senza parlare del mare che come è noto a voi tutti non ha paragone con nessuno ad eccezione forse con quello sardo.
C'è chi dice che vorrebbe Salve come Rimini, io penso che sia una cosa sbagliata perchè a Rimini c'è solo caos e basta senza parlare delle acque marine.
Poi vorrei rispondere a Stefania che dice che è andata a Salve nelle feste Natalizie e dopo due giorni c'era la noia, allore le dico che io quella noia vorrei averla sempre per quanto amo il mio paese, e non solo quelle passeggiate al mare d'inverno che ormai sono solo un ricordo per il sottoscritto. Le vorrei fare sempre, perchè sono quelle cose che mancano anche se per qualcuno è solo noia.
Ringrazio per lo spazio che mi avete dato, un saluto grosso da Torino ai miei cari che vivono nel grande Salve, a presto
Giuseppe Placì
da Salve
11 Gennaio 2007 - ore 13:10
Un saluto a tutti salvesi!!! Innanzi tutto BUON ANNO anche se con un po di ritardo, ma è da un po che non scrivevo, e viste le varie e-mail che stanno arrivando vorrei esprimere una mia opinione!
Concordo in pieno con il sign. Luigi Raone in merito a critiche gratuite! è verissimo!
Non concordo invece con Stefania in quanto ho sempre apprezzato la sua determinazione nel difendere questo piccolo "paradiso" ma non concepisco assolutamente "la voglia di scappare da salve durante le vacanze" quando poi eri tu la prima ad affermare che nella maggior parte dei casi se si va via è solo a livello lavorativo!
E poi...basta con le solite affermazioni "salve deserto"; non c'è "svago" ecc...salve è solo un piccolo paesino di provincia che cosa volete di piu!
Anzi, prima di criticare che a salve mancano le idee e la voglia di fare vorrei fare un osservazione....tempo fa l'associazione ARCI (che comprende alcuni giovani di salve) per san martino hanno organizzato la FESTA DELLU MIERU chiamando anche gli zoe,non si è presentata tanta gente forse per il freddo voglio sperare!ma quello che piu mi dispiace è che di tutte le persone che criticano che a salve non si fa niente,nessuno è stato in grado di esaltare almeno l'impegno che questi ragazzi hanno messo,in primis le persone che definiscono salve una noia mortale,stesso discorso per la CUCCAGNA organizzata dai GAS due anni fa!
E' facile parlare,specialmente quando si è lontani! Provate a fare una analisi...voi quanta fiducia date alle due associazioni composte dai giovani a salve?
Se anche voi partecipaste agli eventi le cose andrebbero meglio!
Invece di criticare apprezzate il fatto che esiste ancora a salve persone con la voglia di fare(vedi il presepe che non si faceva da tanto tempo)! l'unione fa la forza ed è su questo che si deve lavorare!
Un saluto a tutti.
Marilda Toscano
da Cressier (Svizzera)
11 Gennaio 2007 - ore 10:45
Leggendo i vari messaggi dei Salvesi, in particolar modo quello del Sr Luigi
Raone, mi chiedo se facciamo finta di non capire o se veramente l'amore che ognuno di noi ha per il nostro paese ci rende completamente ciechi ? Non credo che nessuno di noi abbia voluto paragonare semplicemente il paese di "Salve" con certi luoghi di turismo come Rimini o la Grecia o ancora la Spagna, ne tantomeno nessuno a mai definito Salve come "insignificante". Non mi risulta che Stefania Stranieri abbia mai detto che Bassano del Grappa sia più bello di Salve o che il sottoscritto pensa che in Svizzera sia tutto un divertimento, quindi caro Sr Raone prima di provare un "forte dissenso" come scritto da Lei, farebbe meglio a leggere i messaggi con un pò di distacco. Conosce bene Rimini ? Bene, ma questo non fà certo di Lei un esperto in turismo.
Il problema di (noi) tutti gl'italiani è che ogni minima critica va presa malissimo e in modo personale, quando poi una critica può essere costruttiva se fatta in modo giusto.
Lei definisce il pensiero di Nicola un utopia, si chiede (con ironia) cosa pensiamo trovare quando torniamo a Salve e poi afferma che la retorica spesso non aiuta ?
Allora le chiedo se è verità o retorica affermare che il Salento non offre le stesse comodità che altri luoghi ? Per primo penso ad aeroporti, come già espresso in un mio precedente messaggio, fino ad oggi non esistono voli buon mercato per Brindisi, almeno dalla Svizzera…però per il resto d'Europa si, perché ? Perché affittare un auto in Italia costa il doppio che altrove ? Senza dimenticare quanto troppe cose sono più care in Italia (ristoranti,alimentari,boutique,parcheggi e peggio di tutto, le medicine ecc ecc) e questa è VERITA e nessuno di noi ci gode a scriverlo ne a pensarlo. Paragonare una cosa con un'altra si può fare, ma con attenzione. Non pretendo di mangiare una pizza in Spagna come da noi, ne tantomeno voler trovare a Salve ciò che ho qui in Svizzera. Il problema è vedere altri paesi crescere e offrire molte cose mentre il nostro si muove piano, troppo piano, questo è il paragone.
Quando torniamo a Salve, lo facciamo sempre con piacere, sia per il posto, sia per la famiglia o gl'amici, ma non possiamo chiudere gl'occhi ai problemi non solo di Salve ma di tutta la Puglia. Sono d'accordo con Stefania Stranieri, torniamo a Salve perché è la nostra terra, però non posso non chiedermi perché una persona andrebbe a Salve per le feste di Natale se non per la famiglia ? E in estate ? Bello il mare, belle le
spiaggie, bello il sole, belli certi posti e poi ?
Quando una persona si reca in un'agenzia di viaggio e guarda i cataloghi, sceglie in base a quanto vuole o può spendere, sceglie in base alla distanza del aeroporto e quindi alle comodità sue e sopratutto dei propri figli. Se un italiano del nord o uno svizzero ha mille o duemila euro da spendere per un viaggio, quale sarebbe la ragione per scegliere il nostro territorio ?
Caro Sr Raone, personalmente quando sentivo parlare le persone di certi posti d'Europa, mi dicevo "si si, andate pure, ma qui è meglio", poi un pò per curiosità, un pò per voglia di vedere altre cose ci sono andato anch'io. Adesso continuo sempre a pensare che Salve sia il posto più bello del mondo, ma lo sà perché ? Perché è la mia terra, perché amo la mia terra come l'hanno amata i miei nonni, come la amano ancora adesso i miei genitori. Magari noi emigranti o figli d'emigranti amiamo il nostro paese ancor di più di quelli che ci vivono, perché noi le critiche, quelle ingiuste, quelle gratuite, quelle per gelosia, le sentiamo e le viviamo ogni giorno sulla nostra pelle. Difendiamo il nostro paese con tutte le nostre forze, manteniamo alta la nostra bandiera, ma non facciamo finta che da noi tutto va bene, diciamoci la verità, quello che ci porta a tornare si chiama nostalgia e basta…...purtroppo talvolte la nostalgia ci gioca brutti scherzi.
Giuseppe Corciulo
da Bologna
11 Gennaio 2007 - ore 01:00
Sia pure con un pò di ritardo intendo augurare Buon Anno a tutti i salvesi sparsi ovunque.
Non mi capita spesso di scrivere a SalveWeb ma devo dire che spesso mi imbatto nelle solite lettere scritte con tono molto pessimistico e con critiche il più delle volte gratuite e, scusate se le definisco tali, ma provo un forte dissenso verso coloro che trovano Salve inespressivo, morto, insignificante.
Noto Stefania che con tono romanzesco descrive tutta la sua noia mortale al punto da desiderare di ripartire al più presto.........(mi chiedo cosa si aspettasse di trovare..).
Noto Fabio che esalta i suoi tempi dicendo che all'epoca ci si divertiva di più e il paese era più vitale..., peccato che mi ricordo bene e francamente non mi risulta; sull' andazzo della "brutta copia di Rimini..." concordo invece
sul fatto che Rimini è esattamente l'esempio da non prendere!
Nicola se non altro critica in maniera propositiva anche se francamente definirei la sua idea alquanto utopica non tanto sul piano tecnico (anzi...) ma sarebbe come coalizzare paesi finora in guerra, pregevole il pensiero comunque.
La verità è che è sempre facile venire a Salve per le vacanze e proporre un inequo confronto con i luoghi in cui si vive, sicuramente agevolati da diversi fattori non ultimo quello geografico e comunque non mi sembra che in un qualsiasi paesino del nord con cinquemila anime succeda molto di più in tema di svago, certo se il paragone lo si fa con una città allora non si ha proprio il senso della proporzione e quel che è peggio l'amore per il proprio paese.
Questo non vuol dire ignorare i problemi di Salve che sono ormai noti per quel che riguarda lo sviluppo come un pò tutti i paesi del Salento ma non spetta certo a noi che viviamo fuori muovere queste critiche, anche perchè se siamo altrove vuol dire che a Salve non siamo riusciti in questi nobili intenti.
Personalmente ci torno con piacere e lo lascio sempre con tristezza, cara Stefania dubito che Bassano del Grappa sia meno triste di Salve così come conosco bene Rimini dove più di un giorno non so starci.
Dico solo che Salve al momento è questo e bisogna apprezzarlo lo stesso, poi se lo si può migliorare meglio ma la retorica spesso non aiuta.
Chiudo augurando ancora Buon Anno a tutti.
Luigi Raone
da Prato
10 Gennaio 2007 - ore 09:41
Ringrazio SALVEWEB per l'opportunità datami di esprimermi e scoprire che forze vive e critiche agitano quella parte della mia Regione natale.
A tutti coloro che mi hanno citato, dopo aver letto quel che ritengo un accorato appello, dovrei una risposta ma non penso sia l'oggetto del dibattere.
STEFANIA, invece, mi chiede come "si può fare....".
Non posso esimermi dal risponderle: DIVENTIAMO TOUR OPERATOR DI NOI STESSI E DI SALVE.
La mia é una proposta ed un'ipotesi ed ha bisogno di tutte le buone volontà le menti gli sforzi e le energie di cui ho letto. E tutti devono applicarsi anteponendo una grande "A" al proprio agire (dove quella grande A sta per "senza"): egoismo, politica, partiti, clientele, delinquenza, meschinità furbizia e quant'altro.
La ricetta é semplice.
Gli ingredienti li abbiamo e sono la nostra terra il mare il barocco le cattedrali romaniche la gastronomia il clima.
Quel che manca é la cucina in cui operare nonché il cuoco gli aiuti ed i fondi di gestione. Infrastrutture lavoratori e soldi. Come fare?
Incominciamo dai soldi.
Si crea una Società senza fine di lucro nella quale, supponiamo, mille persone versano 1000 Euro a fondo perduto: il capitale é creato.
Infrastrutture.
Serve una struttura che possa ricevere almeno 50 ospiti, che sia aperta tutto l'anno ed abbia voglia di collaborare. Esiste nel territorio di Salve? Se no la si crea ristrutturando una masseria ed usufruendo del P.O.R. Puglia. Serve una barca un bus e dei ponies o dei cavalli.
Sui lavoratori penso sia inutile soffermarsi.
Ora siamo lì "Terra nostra" é pronta ad operare ma mancano gli ospiti e perché dovrebbero venire giù in Salento e quanto costerà?
Ma non siamo sparsi in tutto il mondo? Non vogliamo tanto bene al luogo natìo? Non siamo ormai integrati nei Paesi di accoglienza e perciò sappiamo di Circoli culturali, Clubs della terza età, colonie per ragazzi, comités d'entreprise o semplicemente di amici e conoscenti che vorrebbero scoprire i nostri lidi?
Ecco in cosa consiste l'essere noi stessi i promotori turistici e culturali della nostra terra. Diventarne i primi ambasciatori ed agenti
di commercio per un turismo che non sia d'élite ma di qualità e riposo.
Offriamo un pacchetto in cui si metta l'accento sulle passeggiate in campagna, le gite in barca, le scoperte gastronomiche, una cena in case private, corsi di disegno, lingue o... pasta fatta in casa. Portiamo la gente a vendemmiare e nelle cantine, a cogliere le olive e nei frantoi, in riva al mare all'arrivo dei pescatori. Portiamoli a cavallo su per i Fani ad ammirare la Murgia e la terra rossa e i rossi tramonti. E se piove portiamoli a Lecce, a Gallipoli, ad Otranto o facciamo loro vedere un film di Windspeare o Placido o Rubini, portiamoli in una scuola di ballo e che scoprano la pizzica o facciamo loro uno spettacolo teatrale tutto nostro e locale. E se non basta abbiamo Martina Franca, Trani, Castel del Monte......
Non ci rendiamo conto di quali e quante ricchezze abbiamo sotto i nostri occhi ma ci manca l'unità d'intenti e l'umiltà, scevri da invidie ed ambizioni personali.
Veramente pensate che toscani greci o spagnoli (per citarne alcuni) siano più bravi o intelligenti di noi? O abbiano da offrire di più? Non vi fa rabbia pensare che pur essendo i più grandi produttori di vino ed olio in Europa (e forse del mondo) si pubblicizzi addirittura l'olio veneto e non siamo capaci di creare un vino che dia qualche buffetto ai vari Chianti e Bordeaux?
Per quanto riguarda i trasporti, ed in particolare i voli low cost, basta presentare un programma "serio" e Vi garantisco che conosco Tours operators tradizionali pronti a stampare un Depliant ed entrare in contatto con Compagnie aeree pronte a correre il rischio.
Questa é una bozza di progetto che può essere valutata, criticata, cestinata o realizzata. Sembra troppo grande ma in realtà diventa molto semplice se, ripeto, quelle forze vive amorevoli ed angosciate delle nostre mail sono veramente disposte a sacrificare un pò del proprio tempo e del proprio ego alla comunità di Salve. Per il futuro della Nostra Terra basta pensare meno al nostro personale orticello. La vera rivoluzione culturale é nelle nostre tradizioni!
Ringrazio chi ha voluto prestare attenzione e mi scuso, in anticipo, con gli altri.
P.S. Quei 1000 Euro rappresentano l'assicurazione annua per un'auto di media cilindrata. Possono diventare 500 o 100, tutto dipende da ciò che si vuol creare interagendo con le Autorità e le Istituzioni preesistenti. L'intento non é di creare un'impossibile isola felice ma di dare prospettive di lavoro a tutti coloro che a Salve vogliono restarci. Io, comunque, ci vivrò.
Penso di aver occupato più spazio di quanto avrei mai pensato e perciò mi propongo di non più scriverVi. Non so se é possibile ma autorizzo gli autori del Sito a fornire il mio indirizzo personale a chiunque voglia dibattere su quanto sopra evitando il Signor prima del mio nome: Nicola basta e avanza.
Saluti.
Nicola Rossini
da Torino
9 Gennaio 2007 - ore 17:57
Un saluto a tutti i miei parenti Salvesi e anche a quelli in Svizzera ed
in altre parti d'Italia soprattutto alla nonna Luigia, e a tutti coloro
che mi conoscono.
Giuseppe Placì
da Berna (Svizzera)
8 Gennaio 2007 - ore 16:57
Chi dice che non esistono miracoli su questa terra,
Non ha mai vissuta la nascità di un bambino,
Chi dice che la richezza sia tutto,
Non ha mai visto sorridere un bambino
Chi dice che il mondo non si puó piú salvare,
Ha dimenticato che i bambini sono la speranza!
La nascita di mia Figlia Cristel, il 26.09.06 ha reso la nostra casa felice, l'amore piú forte, tanta pazienza, le mani indaffarate, le notti piú corte, i giorni piú lunghi e il futuro piú chiaro!
Saluto tutti i miei famigliari e ancora tanti auguri di BUON ANNO a tutta la comunità!
Ilenia Agelli - Corciulo
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dal Ticino (Svizzera)
8 Gennaio 2007 - ore 14:34
Ciao Salvesi... Oggi in una di quelle solite giornate buie,tipiche dell'ambiente in cui mi sveglio tutte le mattine, ho sentito la nostalgia del sole e di quel piccolo "angolo di paradiso" di cui si é parlato nelle ultime lettere che ho avuto il piacere di leggere.
E' bello riconoscere come ogni mittente abbia delle opinioni sulla vita sociale di salve,e come siano vere tutte le ipotesi!
Perchè se facciamo un reso conto di cio' che scrive il signor Rossini, Fabio Stefania e Riccardo (che tra l'altro saluto calorosamente), ci possiamo rendere conto come ognuno di loro descriva una grande verità.
Le opinioni possono essere diversive le une dalle altre, ma non si puo' sottovalutare la bellezza e la meraviglia che questo paese suscita in ognuno di noi.
Positivo o negativo che sia il pensiero che rivolgiamo a questo incantevole posto, non ci é mai indifferente. Potranno passare i giorni, i mesi,gli anni, ma Salve rappresenterà sempre per noi,cresciuti in quella dolce periferia,il ricordo dell'infanzia e dell'adolescenza piu' bello che ci sia.
Il ricordo non potrà mai svanire, e solo per questo non dovremmo mai perdere l'entusiasmo di ritornarci.
Ogni individuo nella vita si dà delle possibilità,e non condanno coloro che per la ricerca di un impiego o per altri motivi siano dovuti andar via dalla propria terra.
Pero' nel nostro piccolo, ognuno di noi dovrebbe contribuire a migliorare la situazione di questo Paese, che bello o brutto che sia, merita di non rimanere deserto e nell'oscurità.
Presto se tutti sceglieranno di andar via, potrebbe diventare un "angolo buio" anzichè essere "L'angolo di paradiso".
Sarebbe davvero un peccato ingiustificato.
Carolina Pepe
da Tradate (Varese)
8 Gennaio 2007 - ore 13:46
Per il MIO UOMO DI SALVE
Dirti che ti amo non basta... Il mio Amore è qualcosa di così grande, profondo e inimmaginabile che è difficile ridurlo in due semplici parole.. Se mai potesse parlare il mio cuore, allora sì che capiresti molte cose.. la prima tra tutte è che non vorrei mai perderti, che vorrei darti sempre di più, che mi piace tutto di te, che adoro come mi ami e come lo faccio io... Vorrei farti comprendere come hai cambiato la mia vita e come la mia vita è cambiata con te....Ti Amo come non mai e benedico il giorno che ci ha fatto incontrare.. Se così non fosse stato mi sarei persa la persona per la quale non basta una vita per amarla...
Sky
Amelia Giacomino
da Salve
5 Gennaio 2007 - ore 21:58
"A tutti i Salvesi e ai “forestieri”, buon anno (ché ancora non è troppo tardi).
Ho letto attentamente le ultime lettere di Gianna, di Antonio, del Sig. Rossini e di Stefania. Dicono tutti cose interessanti che però, lo dico con franchezza ma anche con molto rispetto, suonano come qualcosa di già sentito. Solamente il Sig. Rossini che, a quanto pare, non è neppure autoctono mette la prua nella direzione giusta. Con altre parole, dice: “Rimbocchiamoci le maniche, facciamo”.
E il problema credo sia tutto qui, in quello spazio fra il dire ed il fare (lo dice anche il proverbio) entro cui si sovrappongono e stratificano tanti problemi, molte difficoltà, troppe carenze. E qualche volta, bisogna ammetterlo, anche personalismi, tatticismi,
politicismi, individualismi, egoismi quando non totale mancanza di volontà.
Eh già. Parlare, siam capaci di parlare tutti, ma poi.
Un esempio: verso la fine di novembre m'è pianto il cuore quando ho letto l'intervento di Nicolas Gray che denunciava l'ultimo scempio, in ordine di tempo, perpetrato ai danni del nostro territorio. Per un po' ho nutrito la speranza che qualcuno intervenisse, dicesse o facesse qualcosa. Invece nulla. Come al solito la lettera è stata letta e dimenticata. Come letti e dimenticati saranno, ancora una volta, i vostri ed il mio intervento.
Vedi Stefania, niente di personale, ma mi permetto di fare le pulci ad un passaggio della tua lettera. Dici di essere arrivata con l'animo entusiasta della ragazzina e di aver finito, poi, per trascorrere le tue vacanze altalenando fra sentimenti di noia e delusione. Affermi che andar via sia stata la scelta migliore della tua vita. Te lo auguro sinceramente. Ma.
Ma c'è chi ama talmente questa terra che, pur avendo avuto la possibilità di girarne al largo, pur avendo avuto esperienze di vita in altri luoghi, in altre città, pur avendo sofferto il tuo medesimo sconforto nei brevi periodi di ferie, ha alla fine deciso di tornare. Tornare e provare a fare, a costruire.
Perché, è lapalissiano, andar via è forse la strada più facile per progettare una vita “migliore”, se non altro dal punto di vista lavorativo ed economico. Ma se da questi posti (che troppo facilmente descriviamo come paradisi e terre promesse quando siamo assaliti dalla nostalgia) scappiamo tutti, come mai possiamo sperare che in qualche modo migliorino? A chi deleghiamo l'onere di farli crescere, a chi di diffondere cultura, a chi di promuovere la socialità? Non è scappando che si risolvono i problemi. In nessun caso. E non è piangendoci addosso che li laviamo via.
A tutti, allora, mi permetto di suggerire di fare oltre che parlare. Di gente che in qualche modo ci sta provando ce n'è. Si può sbagliare e magari si è già sbagliato, ma cominciare a fare è comunque un traguardo... Un altro suggerimento: UNITA', se non altro di intenti. Le forze sono già poche, se le disperdiamo gli unici a perdere/perderci siamo noi stessi.
Con rispetto. Saluti a tutti.
Riccardo Buffelli
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