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MOLTA PARTECIPAZIONE AL DIBATTITO ORGANIZZATO DA LEGAMBIENTE SALVE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

 

Sono intervenuti

  • Ing Vincenzo Passaseo  Sindaco di Salve

  • Dott. Giuseppe Serravezza Primario  reparto di  oncologia osp. di Casarano e presid. LILT Lecce

  • Ing. Giovanni Bragadina Commissione Europea di Normalizzazione Sistemi di raccolta rifiuti

  • Geom. Donato Martella Presidente dell’ATO Lecce  3

  • Ing. Luana Greco Responsabile tecnico ATO Lecce  3

  • Carrozzo Luca  Assessore ambiente Salve 

 Dopo i ringraziamenti di rito  il responsabile di Legambiente Salve Giovanni Ponzetta ha chiarito che l’obiettivo della serata è una riflessione su cosa funzione o non funziona dell’attuale sistema di raccolta, quali sono le criticità rilevate e le iniziative che ATO (Ambito Territoriale Ottimale) e Comune hanno in programma.

Successivamente al Sindaco, che ha sottolineato l’importanza dell’argomento trattato, il dott Serravezza ha sviluppato il suo intervento dicendo che fino a 30, 40 anni fa le malattie tumorali erano quasi sconosciute in Puglia mentre erano alte in alcune città americane e a Londra. Attualmente le proporzioni sono cambiate e in quei paesi si è assistito ad una inversione di tendenza dato che sono state identificate e rimosse le cause. Ha ricordato quindi che la salute della gente non dipende dal ministero della sanità ma quello dell’ambiente, dell’agricoltura, della finanza e dell’economia, invitando i presenti a meditare bene sullo stile di vita condotto dato che questa è la vera prevenzione e non lo screening eseguito ogni anno che evidenzia se c’è o non c’è la malattia e dietro a ogni forma tumorale se si scava si trova sempre una causa.
 
L’Ing. Bragadina invece ha suddiviso il suo intervento parlando prima della sicurezza sul lavoro degli addetti alla raccolta dell’RSU con vari accorgimenti tecnici adottati, poi dell’importanza di una differenziazione accurata dei materiali facendo l’esempio del cristallo che, se mischiato nel vetro contamina di piombo i futuri contenitori di bevande. Il sistema di tassazione dei rifiuti ha detto inoltre che dipende dai vari Stati. In Spagna ad es. si paga la spazzatura in base ai metri cubi di acqua consumata. Infine si è soffermato sul criterio di premialità con una tessera di riconoscimento che si carica nel conferire ad un ecocentro materiale differenziato, stesso principio del Centro Ambientale Mobile acquistato dall’ATO Lecce 3.
 
Il tecnico dell’ATO e il Presidente hanno esposto le prossime iniziati in cantiere, tra queste, l’apertura di un ecocentro intercomunale a Gagliano del Capo e le ricicliadi con la formazione di circa una ventina di giovani, uno per ogni comune dell’ATO 3. Il Presidente Martella ha espresso la sua preoccupazione circa l’attendibilità di concludere i lavori del biostabilizzatore di Ugento entro i tempi previsti e cioè fine giugno.
 
L’Ass. Carrozzo ha ricordato l’azione di sensibilizzazione del comune al problema dei rifiuti promuovendo le iniziative che le varie associazioni propongono e ritornando poi sull’importanza del compostaggio che fatto correttamente da tutti riduce la quantità dell’indifferenziata del 30%.
 
Gli interventi del pubblico sono stati incisivi, dalla maggiore chiarezza ai materiali da differenziare alla mancanza di volontà di punire gli scarichi abusivi, alla maggiore informazione sugli ingombranti ed inerti e una migliore trasparenza nella gestione dell’ATO, ente sovvenzionato dalle Regione con soldi pubblici.
Durante il convegno sono state proiettate diapositive dove emerge la classifica della RD di tutti i comuni della Puglia, Salve ha occupato la 58 esima posizione con un 13,5%, la media regionale pugliese è del 12,5 e l’ATO Lecce 3 registra i migliori risultati di tutta la Puglia. Nove dei primi 10 comuni sotto i 5000 ab. Sono della prov. di Lecce.
Il responsabile di Legambiente ha chiuso il convegno concordando con Sindaco e vertici di ATO su alcuni punti chiave:
• Necessità di un’azione informativa e formativa più incisiva da attuarsi con varie modalità circa i materiali da differenziare e le modalità di conferimento
• Trovare le modalità per un sistema basato sulla premialità del cittadino più virtuoso
• L’istituzione di ecocentri sorvegliati con orari di apertura e chiusura possibilmente a livello di ogni singolo comune combinato con la premialità
• Il problema inerti dovuti a piccoli lavori di ristrutturazioni, secondo quanto detto dal sindaco, si dovrebbe risolvere con dei container di circa 20 m cubi da svuotarsi periodicamente in cave autorizzate
• Infine estendere senza esitazione anche alle marine, almeno nei centri abitati, il sistema di raccolta del porta a porta oltre alle iniziative di intercettare la differenziata di campeggi, alberghi, ristoranti e bar con la fornitura di contenitori di colori diversi.
 


 

PROBLEMATICHE E PROPOSTE LEGATE ALLA PRODUZIONE E RACCOLTA DEI RIFIUTI

      Problematiche                                               Cause                                                Rimedi e proposte

Salute pubblica dato gli alti tassi di malattie

 Poca  sensibilizzazione  e senso di responsabilità dei cittadini

Ø        controllo del territorio

Ø        ronde ambient.?

Ø        Apertura di un ecocentro oltre che per gli ingombranti noi lo chiediamo anche per gli inerti

Ø        Riduz. dei costi per lo smaltim.(es pneum.€ 0,40 al Kg o amianto 1,20 al Kg)

Ø        In particolare i pneumatici possono essere trattati a freddo e riciclati per ottenere altri prodotti

Ø        Si può aprire un negozio per il ritiro di materiali usati pagando in contanti chi consegna?

 

Problema ambientale delle microdiscariche

Di chi è la responsabilità dello stato di degrado di alcuni luoghi del territorio?

Inquinamento aria Microdiscariche  incendiate es pneumatici, sbriciolamento amianto

Inquinamento suolo e falde (vedi cromo Burgesi) Sostanze tossiche contenute in batterie o oli usati.

Raccolta differenziata scesa dal 14% al 10%

Poca  sensibilizzazione  e senso di responsabilità dei cittadini

intervenire su piu’fronti e a diversi livelli

Tassa rifiuti  destinata a salire

Inevitabile se nessuno accetta le discariche e non si spinge verso la differenziata

Premiare i + meritevoli

riduzione della mole di rifiuti attraverso acquisti accurate e piano di riduzione

Alta produzione procapite

Poca  sensibilizzazione  e senso di responsabilità dei cittadini

Compostiere , raccolta tetrapak, riduz. degli imballaggi

Problema raccolta estiva

Poca  sensibilizzazione  e senso di responsabilità dei cittadini

Avviare il porta a porta anche alle marine

Mancata chiusura della filiera di raccolta?

Sprovvedutezza politica

 

Cosa è stato fatto e cosa resta da fare?

 

 

Ruolo dell’ATO e dei Comuni nel piano regionale di Vendola (€6.589.000  2006-07 a prov. e ATO)

Baracconi con logiche politiche?

Concorso a premi

Educazione ambientale ad adulti e bambini

Creazione di un Museo ambientale didattico interattivo nell’ATO

Pubblic di pubblic. Periodiche o quaderni didattici

Cosa Cambia da giugno?

Chiuderà la discarica di Burgesi

Aprirà il centro di selezione e biostabilizzazione

Come il CIP 6 influenza negativam. Sulla raccolta differ.

Scelte politiche miopi che favoriscono l’apertura di termovalorizzatori

Non considerare l’energia ottenuta dai rifiuti come energia rinnovabile

% raccolta  del 10%, lontani dal 55% previsto dalla regione entro il 2010

Poca  sensibilizzazione  e senso di responsabilità dei cittadini

Maggiore informazione

Rendere perseguibile chi non pratica la differenziata o abbandona rifiuti

 

Proposte Legambiente

Dal quadro su realizzato, emerge una stato dell’arte in continuo divenire dove si cominciano ad intravedere alcune certezze, ma molti sono i passaggi e gli aspetti da definire. Le nostre proposte si riassumono in 5 grandi nodi da sciogliere:

 1. Entrata in vigore quanto prima dell’ecotassa per aumentare il basso prezzo attuale di conferimento in discarica dei rifiuti tal quali, vincolando le risorse confluite presso il fondo regionale al finanziamento di progetti finalizzati alla riduzione dell’uso della discarica, come ad esempio:

un programma straordinario di sostegno delle raccolte differenziate, da attivare nei prossimi mesi, soprattutto in quei comuni che vogliono attivare raccolte domiciliari secco/umido, le uniche in grado di intercettare e raccogliere elevate quantità di rifiuti con ottima qualità e di ridurre fortemente in pochi mesi i conferimenti in discarica;

la costruzione da parte di Comuni o di consorzi di Comuni di impianti a servizio delle raccolte differenziate compostaggio, piazzole e isole ecologiche, valorizzazione dei rifiuti raccolti in maniera separata, etc.), indispensabili per superare la politica del “tutto in discarica”;

la promozione presso i Comuni di politiche concrete di riduzione delle quantità di rifiuti prodotte come la diffusione di programmi comunali di compostaggio domestico per ridurre il conferimento della frazione organica dei rifiuti urbani al servizio comunale di igiene urbana, il passaggio da tassa a tariffa, le campagne di sensibilizzazione verso i cittadini/consumatori e gli esercizi commerciali della piccola e grande distribuzione, etc.; Promuovere presso i comuni pugliesi i contenuti  degli acquisti verdi previsti dal dm 203/2003, meglio noto come il “decreto 30%”;

 2. Continuare a sostenere economicamente in maniera concreta ed efficace il potenziamento degli enti preposti ai controlli ambientali, tra cui quelli relativi alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento all’Arpa;

 3. Attivarsi per la promozione della commercializzazione del compost di qualità presso i produttori

agricoli in accordo con il CIC - Consorzio italiano composta tori

 4. Promuovere, in collaborazione con le Province, l’Arpa e i nuclei specializzati delle forze dell’ordine

(Noe dell’Arma dei carabinieri, Nipaf del Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza, etc.)

 5.una vasta azione di monitoraggio sulla gestione dei rifiuti speciali prodotti in Puglia e di quelli provenienti da fuori regione, anche mediante l’istituzione di un Osservatorio regionale ambiente e legalità, sulla falsariga di quanto già fatto dalla Basilicata e dal Lazio, per monitorare anche le illegalità nel ciclo dei rifiuti, alla luce delle sempre più ricorrenti indagini giudiziarie sull’organizzazione dei traffici illeciti di rifiuti, gestiti dalle organizzazioni criminali e dall’ecomafia che coinvolgono spesso il nostro territorio regionale.

  


 

Crisi dei rifiuti nel Sud Salento. La posizione di Legambiente

Domenica 18 Gennaio Assemblea annuale dei soci

   
La discarica di Ugento è satura. Abbiamo rischiato di vedere Salve come Napoli.
La raccolta indifferenziata è ripresa (Lunedì, Mercoledì, Sabato), non gettiamo i rifiuti nelle campagne.
Differenziamo quanto più possibile i rifiuti domestici (carta, plastica, metalli, vetro, ingombranti).
L’umido (resti di verdure, frutta, ecc.) può essere portato nella propria campagna e trasformato in letame.
La raccolta differenziata verrà effettuata secondo il solito calendario: Martedì: plastica, Giovedì: carta, Venerdì: vetro e metalli
La raccolta differenziata sara’ la nostra salvezza.
La nostra posizione in merito alla crisi dei rifiuti:

  • Consentire lo smaltimento ancora per un breve periodo presso la discarica di Ugento ma solo per i comuni del basso salento (ATO3);

  • Rendere attivo al più presto l’impianto di biostabilizzazione di Ugento (doveva essere ultimato entro dicembre 2008);

  • Riaprire l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, chiuso con una sentenza del Tar il 18 dicembre 2008;

  • Praticare una raccolta differenziata più spinta per poter raggiungere una percentuale del 55% entro il 2010 così come stabilito dalla regione;

  • Aprire almeno un’isola ecologica recintata dove si possa consegnare in determinati orari del giorno oggetti ingombranti ed inerti ;

  • Stipulare accordi con i principali supermercati del paese atti a ridurre gli imballaggi (es. detersivi alla spina, distributori di latte o riconsegna del vetro).

Ricordiamo che l'assemblea annuale dei soci si terra domenica 18 gennaio alle ore 18 presso la sala conferenze comunale. L'assemblea è aperta anche ai simpatizzanti.

 

 


  

Al Sig. Sindaco del Comune di Salve

All’Ass. dei Lavori Pubblici

All’Ass. all’Urbanistica

All’Ass. all’Ambiente

   

Oggetto: Richiesta di un incontro per valutare l’itinere delle proposte fatte dal circolo Legambiente di Salve.

 

Ci sembra opportuno un aggiornamento della situazione sulle tematiche sollevate dal locale circolo di Legambiente in merito alla:

  • proposta di area SIC sul territorio di Salve

  • stato dei lavori in merito al P.U.G. e del piano spiaggia

  • regolamentazione edilizia rurale

Al richiesto incontro parteciperanno alcuni rappresentanti di Legambiente Salve, il Consulente tecnico dell’Associazione e/o  il Coordinatore Provinciale di Legambiente.

Confidiamo in un incontro dove ognuno  possa contribuire al raggiungimento di obiettivi condivisi: salvaguardia e tutela del paesaggio; corretta gestione del territorio e della  costa.

 

Nell’attesa di un riscontro per i dettagli organizzativi porgiamo distinti saluti.

Salve, 30 settembre 2008

 


 

Verbale dell’Incontro con gli Amministratori del 8 Ottobre 2008

 

Sala del Consiglio Comunale di Salve  mercoledì 8 ottobre alle ore 19,30

Rappresentano  Legambiente: Ponzetta Giovanni, Passaseo Nicola, Lezzi Mino, Russo Angela, per l’amministrazione comunale sono presenti: il Sindaco Passaseo Vincenzo,  l’assessore all’ambiente Carrozzo Luca  e il consigliere D’Amico Fernando.  

 

In merito all’area SIC il Sindaco ha incontrato due ricercatori dell’Università di Lecce, Dott Palmisano e la Dott.ssa Hernandez interessati ad  alcune rare  specie vegetali presenti  sul territorio di Salve.

 

Il sindaco ha richiesto inoltre  un incontro con l’Assessore Regionale all’assetto del territorio Angela Barbanente, mediato dal Prof. Cazzato Vincenzo.

 

Nell’incontro il Sindaco porrà all’Assessore regionale quesiti in merito alla: 

  • possibilità di varianti all’attuale Programma di Fabbricazione, al fine di trovare iter legislativi rapidi, per proteggere alcune aree del territorio comunale ad alto valore ambientale e paesaggistico, aventi differenti livelli di protezione e partendo da quelle proposte da Legambiente. Nel merito il Sindaco intenderà successivamente ascoltare i pareri della cittadinanza organizzando un convegno tematico sul futuro del nostro territorio;

  • possibilità di intercettare finanziamenti che consentano di poter avviare l’iter del Piano Urbanistico Generale, dato che, il comune di Salve non ha le risorse economiche necessarie per redigere tale strumento (circa 300.000 euro). Nel merito il Sindaco ha comunicato che, comunque questa Amministrazione intende avviare  il procedimento con l’adozione del Documento Programmatico Preliminare;

  • possibilità di una modifica del Regolamento Edilizio comunale per il rilascio del Permesso di Costruire case agricole. Il vigente Regolamento pare non ponga il limite di un lotto minimo ove poter edificare in verde agricolo.

Secondo l’intendimento della passata Amm.ne comunale, condiviso anche dalla attuale, l’organizzazione della nostra fascia costiera dovrebbe passare anche attraverso un accordo privato con uno dei  proprietari delle aree interessate,  che detiene buona parte della linea di costa che dalla cabina arriva fin a Lido Marini (stante le difficoltà di una riperimetrazione del demanio marittimo). In questo modo si potrebbe proseguire il montaggio della staccionata in legno lungo tutto il cordone dunale e impedire così la sosta selvaggia di mezzi sulla zona retrodunale adiacente.

 

Il sindaco ha garantito inoltre che le strutture  autorizzare a rimanere montate anche l’inverno resteranno strutture precarie amovibili  con autorizzazioni che andranno rinnovate  di anno in anno.

 

Dopo l’atteso incontro con l’Assessore Regionale, il Sindaco si è impegnato a riconvocare in tempi rapidissimi Legambiente.

   

La riunione si è conclusa alle ore 21.30

   


   

Puliamo il buio.

Resoconto dell'iniziativa a Grotta delle Fate
  
Si è conclusa la manifestazione puliamo il mondo, quest’anno “Puliamo il buio” organizzata dal circolo di Legambiente e dal Comune di Salve, ma non la pulizia della grotta delle fate che richiede ancora molto impegno
Ricordiamo brevemente come si è sviluppata la manifestazione:

Domenica 28 settembre e domenica 12 ottobre pulizia della grotta, anzi dello spazio antistante alla grotta con l’ausilio di una benda che veniva svuotata sul camion la prima domenica e con un escavatore gommato la seconda
   

   

Situazione prima dell’intervento. L’occlusione della prima camera è quasi completa

 

 

L'Intervento

   

 

  

L'Imbocco della grotta dopo la due giorni di intervento e cosa c'è ancora da fare