Le Vele della Guida Blu 2008 di Legambiente

Nel 2006 Le
Marine di Salve premiate
con
le "4
Vele"
La
Guida Blu è una classifica, presentata all'inizio della stagione balneare
da Legambiente in collaborazione con il Touring Club, sulla qualità ambientale delle località turistiche
costiere.
Anche
in questa iniziativa il Salento è protagonista: Otranto che per 3 anni
(dal 2002 al 2004) ha avuto lo scettro di migliore località italiana, ottiene
conferma le "5
Vele" con il 10^ posto assoluto.
Ancora ottimo
il risultato ottenuto in questa stagione da Salve che con le sue località marine (Pescoluse, Torre Pali, Posto
Vecchio e Lido Marini) ottiene un punteggio complessivo di 83,9 (dopo
l'86,5 nel 2005 e l'85,7 nel
2004) che
gli consente di riconfermare per il terzo anno consecutivo l'assegnazione del
prestigioso riconoscimento delle "4 Vele della Guida Blu di
Legambiente e del Touring Club Italiano".
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Salve è la
3^
migliore località balneare della Puglia
La
Marina di Salve (Lecce) rimane così anche quest'anno, secondo gli
indicatori di Legambiente, la 3^ migliore
località balneare dell'intera Puglia dopo Otranto (con
88,8), e Gallipoli (85,3), con il punteggio di 83,9, a pari
merito con Ugento e la
39^ (su 266) in tutta Italia.
Salve
con il punteggio di 83,9 si vede confermato un punteggio
migliore di località
più conosciute e rinomate tra cui, fra le tante, citiamo Portofino (83.6), Taormina (80,4), Forte
dei Marmi (73,9), Capri (82.4), Sorrento (78.6), Procida
(74.7), Riccione
(79.2), Cattolica
(78.4), Amalfi
(82.3), Rimini (76.0), Viareggio (71.0), S.
Margherita Ligure (74,5), ecc...

La spiaggia ed il mare di Pescoluse - Marina di Salve
Foto Serafino |

La spiaggia ed il mare di Torre Pali - Marina di Salve
Foto G. Negro |
I
PUNTEGGI OTTENUTI DA SALVE NELLA GUIDA BLU 2006
Punt.
2006
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Località
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Vele
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Sostenibilità
Ambientale
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Accoglienza
e Servizi
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Ambiente
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Mare
e Spiagge
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Non solo Mare
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Sub
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Disabili
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83.9
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Salve
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Il punteggio complessivo da 1 a 100 è sintetizzato
nell'assegnazione delle vele: alle prime 10 località sono state assegnate
le 5 Vele, a 40 località le 4 Vele, a 75 località le 3 Vele, a 74 località
le 2 Vele ed a 67 località 1 Vela
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Sono contrassegnati con l’albero i Comuni che
nell’ultimo anno hanno promosso iniziative per migliorare la
sostenibilità ambientale (realizzazione di piste ciclabili e di
isole pedonali, istituzione di servizi di trasporto pubblico tra il
centro abitato e il mare, ecc.) e dove si registrano i consumi
energetici pro-capite più contenuti.
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La qualità ambientale di una località è
indicata con le stelline. Abbiamo attribuito da 1 a 5 stelline in
base al punteggio totalizzato nelle prime cinque classi di
indicatori: paesaggio naturale, paesaggio costiero, paesaggio
urbano, qualità del costruito e vivibilità. Ad ogni stellina
attribuita corrisponde un voto positivo per ognuno dei cinque
parametri considerati.
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I petali, sempre da 1 a 5, fotografano invece la
qualità dell’accoglienza: capacità ricettiva, servizi turistici,
mobilità, ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque. Anche in questo caso
ad ogni petalo attribuito corrisponde un voto positivo per ognuno
dei cinque parametri considerati.
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Il simbolo con le onde indica le località migliori
per quanto riguarda la pulizia del mare e delle spiagge, la
presenza di spiagge libere, l’affollamento del litorale, la presenza
di servizi di sicurezza a terra
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Il
castello contraddistingue le località che offrono luoghi
d'interesse storico-culturale, artigianato di qualità, musei e siti
archeologici.
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Le
bollicine indicano la presenza di fondali particolarmente
interessanti per chi pratica l’attività subacquea e di servizi a
terra (diving center, scuole sub ecc.).
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Questo
simbolo indica la presenza di servizi per disabili.
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Dei 483 comuni definiti "centri
balneari" dal Touring Club, Legambiente insieme ai suoi circoli
locali ne ha selezionati 266. Sono quelli che presentano un'offerta
turistica di qualità ed un buono stato di conservazione
dell'ambiente marino e costiero.
E' bene specificare che tutte le località prese in considerazione
hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza: come dire
che ognuna delle località presenti nella Guida Blu merita di essere
scelta come meta per una vacanza più o meno breve, per una gita
durante il fine settimana o almeno per una visita di passaggio. Su
ognuno di questi Comuni sono stati raccolti dati sulle
caratteristiche ambientali e ricettive, integrati con le valutazioni
espresse dai circoli di Legambiente e dall'equipaggio della Goletta
Verde di Legambiente.
Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate
alle dieci migliori fino ad 1 vela, è dunque il frutto di
valutazioni ricche ed approfondite. I parametri presi in esame
possono essere suddivisi grosso modo in due categorie: la qualità
dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio. Così,
vi saranno certamente località naturalisticamente più significative
delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi
turistici di eccellenza. Come ve ne sono altre con strutture
ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è
stato più o meno gravemente compromesso.
Complessivamente gli indicatori considerati sono 128, provenienti da
numerose banche dati tra cui Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero
della Salute, Enit, Touring Club, Enel, Istituto Ambiente Italia e
naturalmente da Legambiente, sono raggruppati in macroaree secondo i
requisiti chiave definiti in ambito europeo anche con il contributo
della Associazione VISIT. In particolare le macroaree sono le
seguenti:
-
Uso del suolo, degrado del paesaggio,
biodiversità, attività turistiche.
-
Degrado del paesaggio causato da
processi disordinati di urbanizzazione. Presenza di aree naturali.
Presenza e conservazione del centro storico, arredo urbano, aree
verdi, lungomare, ecc.
-
Stato delle aree costiere
-
Presenza e misura del
sovraffollamento delle zone costiere determinato dai turisti,
percentuale di costa non edificata fino a un km dall'acqua su tutta
la linea costiera.
-
Accessibilità alle destinazioni e
mobilità locale.
-
Aumento o diminuzione della pressione
del traffico determinata dal turismo. Andamento e incidenza della
durata del soggiorno.
-
Consumo e produzione di energia.
-
Consumi energetici della località,
percentuale di approvvigionamento da fonti rinnovabili.
-
Consumi idrici e sistemi di
trattamento delle acque reflue.
-
Pressione sulle risorse idriche
locali, unità abitative o produttive collegate ad impianti di
depurazione delle acque di scarico, scarichi a mare abusivi, crisi
idriche, ecc.
-
Produzione e gestione dei rifiuti.
-
Presenza di iniziative in direzione
della riduzione dei rifiuti.
-
Iniziativa per il miglioramento della
sostenibilità.
-
Presenza di un sistema di gestione
ambientale dotato di strumenti di monitoraggio della strategia
turistica, inventario dei siti di interesse culturale e
naturalistico.
-
Sicurezza alimentare e produzioni
tipiche di qualità.
-
Presenza di un sistema di
distribuzione e somministrazione di prodotti provenienti da
coltivazioni biologiche e/o a basso impatto ambientale.
Disponibilità di prodotti artigianali tipici e locali.
-
Opportunità e qualità della vacanza.
-
Qualità delle acque di balneazione,
stato delle spiagge, pulizia del litorale o altro.
-
Struttura sanitaria e sociale.
-
Condizioni di vita della popolazione
locale, accettazione del turista da parte della popolazione locale,
sicurezza generale del turista, qualità e disponibilità dei servizi
pubblici generali.
Il Punteggio Complessivo:
Per ciascuna località è stato assegnato un punteggio complessivo
(valore in neretto) dato dalla somma delle classi considerate e
rapportato su una scala di valori da 1 a 100 e confrontabile con il
valore dello scorso anno (se esistente, tra parentesi).
Per ulteriori informazioni è
possibile visitare il sito www.legambiente.com
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