
(Foto R. Negro)
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BREVE IL TEMPO - ETERNO L'ONORE "
Salve -
Monumento ai Caduti - Opera Ing. Paolo Caccia Dominioni
Il Monumento ai Caduti
di Salve è
stato progettato da Paolo
Caccia Dominioni, grande ingegnere, architetto, scrittore, artista, uomo e patriota
che ha realizzato più di 300 progetti in quattro diversi Continenti.
Tra
tutti ricordiamo i Sacrari militari di El Alamein, Murchison, Bari, gli
Infoibati, il Tempio votivo del Morbegno; i gruppi monumentali al
paracadutista a Viterbo e Livorno, il monumento all'artigliere alpino di
Udine, alla "Folgore" di Castromarina, al Duca d'Aosta a
Gorizia.
Paolo
Caccia Dominioni è deceduto
a Roma il 12 agosto del 1992.
In
occasione del 10° anniversario della sua scomparsa, vogliamo ricordare la
sua figura di uomo, ingegnere, architetto e soldato.
Paolo
Caccia Dominioni
Conte di
Sillavengo
Cenni
biografici
Nato
a Nerviano (Milano) il 14 maggio 1896, Paolo Caccia Dominioni si
arruola il 24 maggio 1915, allo scoppio della Prima Guerra
Mondiale, ancora studente di ingegneria, nel corpo dei
"bersaglieri ciclisti".
Dopo
cinque mesi entra nell’Accademia Militare di Artiglieria e
Genio di Torino e nel 1916, nominato Aspirante, viene assegnato al
Reggimento Genio Pontieri a Piacenza.
Partecipa
ai combattimenti sull’Isonzo e nel 1917, con il grado di
Tenente, in occasione del forzamento del fiume, guadagna la sua
prima decorazione: una Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Successivamente opera sul fronte del Carso.
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 Busto
di Paolo Caccia Dominioni Sacrario
di El Alamein Foto
L. Ciullo |
Tornato
alla vita civile, si laurea in ingegneria. Nel 1924 assieme ad
amici stranieri apre uno studio di ingegneria al Cairo.
Realizza
in quegli anni:
-
la
sede dell'Ambasciata italiana del Cairo (a Garden City);
-
il
Padiglione chirurgico dell'Ospedale italiano Umberto I° del
Cairo (nel 1930);
-
l'adattamento
e sistemazione della nuova Scuola tecnico-commerciale in uno
stabile preesistente di via Champollion al Cairo;
-
l'approntamento
delle gallerie destinate all'annesso Museo Merceologico;
-
nel
1931 crea la nuova facciata e procede alla ristrutturazione
interna del Palazzo della Riunione Adriatica di Sicurtà;
-
nel
1935, quando s'avvia la campagna d'Eritrea, è a Beirut
impegnato in una serie di lavori progettati e diretti dal
suo studio del Cairo.
Viene
richiamato in servizio. Ha un ruolo di primo piano nelle
operazioni in Etiopia, guadagnandosi un'altra decorazione.
Al termine della
Guerra d'africa rientra in Italia e viene posto in congedo.
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All’inizio della
Seconda Guerra Mondiale, dopo molte insistenze, viene assegnato al
XXX battaglione Guastatori del Genio Alpino per la frequenza di
un corso di specializzazione e quindi, nominato Comandante del
XXXI battaglione Guastatori del Genio, raggiunge il 4 luglio del
1942 Tobruk, dove collaborerà con il Generale Rommel.
Successivamente
il XXXI Guastatori passa alla Brigata Folgore e partecipa alla
battaglia difensiva intesa ad arginare la violenta
controffensiva britannica.
Le alterne vicende
belliche impongono un duro impegno ai tre battaglioni guastatori
formati nel 1941, che sono destinati ad un eroico sacrificio.
Dopo l’8 settembre del
1943 e fino al 25 aprile del 1945 il Maggiore Caccia Dominioni, dopo
aver riunito tutti gli sbandati della zona, entra a far parte
attiva della lotta partigiana, meritando la Medaglia di Bronzo
al V.M. .
La sua opera
più famosa: il Sacrario di El Alamein
Al termine della Seconda
Guerra Mondiale il Conte Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo, ritorna
nel 1949 nella
"sua Africa", ad El Alamein, in Egitto, dove, insieme
a pochi fidati tra cui il suo collaboratore Chiodini, rimane per
lunghi anni allo scopo di per recuperare le salme dei caduti,
ordinarle, dare loro un nome quando possibile e infine, portarle
nel Sacrario che lui stesso progetta.
Una
immagine
del Sacrario di El Alamein
Foto L. Ciullo
Di
forma ottagonale, rivestito di marmo di Carrara, il Sacrario
raccoglie le salme di oltre 5000 caduti italiani di cui più di
2000 ignoti. La parete di fondo che ospita la galleria degli
Ignoti è aperta verso il mare, verso l'Italia.
Il
Cav. Luigi Ciullo, veterano della II Guerra mondiale
e Presidente
del Comitato Promotore per la Costruzione del Monumento ai
Caduti di Salve, ad
El Alamein accanto
al busto che ricorda Paolo
Caccia Dominioni
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