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EMERGENZA PROTEZIONE AREE PECULIARI DEL TERRITORIO SALVESE
In Seguito a concessione agricole in aree ancora integre dal punto di vista paesaggistico es. Macchia Don Cesare, chiediamo all’Amministrazione se ritiene opportuno proteggere dalla speculazione alcune zone del territorio.
Le nostre proposte sono le seguenti:
Le osservazioni precedenti sono supportate dalle normative regionali.(PUTT) I punti panoramici generali devono essere necessariamente previsti dal PUG: Lo stesso strumento dovrebbe prevedere anche le misure di tutela e conservazione del territorio secondo i valori paesaggistici e ambientali rilevati in sede di rilievo di campo) Tale salvaguardia inoltre è prevista dall’ art. 202 del PUTT art. 1.4 ( …devono essere perseguiti obiettivi di salvaguardia di tutela delle aree panoramiche….) , dall’art. 305 punto 42 dove vengono mensionate le direttive di tutela ambientale Negli ambiti territoriali estesi C e D va evitato ogni destinazione d’uso non compatibile con le finalità di salvaguardia paesaggistica. Di fronte alle problematiche del territorio, soprattutto del versante costiero e visto purtroppo la discrezionalità delle varie autorità competenti, così come il Comune ha redatto un piano direttorio per la spiaggia, sarebbe opportuno legiferare mediante lo strumento della variante al piano di fabbricazione, o meglio un Piano di Valorizzazione e Tutela del Paesaggio , uno strumento che sia ben configurato e attuativo del PUTT/pa, che diventi anche propositivo per gli interventi di recupero e valorizzazione del paesaggio su tutto il territorio, agganciato ai dispositivi di finanziamento per attuarne gli indirizzi, e realizzato di concerto con la Regione: Ass. Urbanistica e Ass. Ambiente; inoltre il Primo passo da fare è quello di indire una conferenza di Coopianificazione sull’argomento!
Se si comincia subito si potrebbe avere questo strumento in un anno! Inoltre il comune dovrebbe adottare altre misure preventive di concerto con altri Enti
Le nostre proposte vanno oltre, una volta protette tali aree, si potrebbe abolire il requisito dell’iscrizione all’albo dei braccianti agricoli, imporre il lotto minimo es. 1 ettaro e dare delle regole per una architettura rurale rispettosa del paesaggio come ad esempio strutture basse che richiamano le liame o le pajare con rivestimenti in pietra e rispetto della vegetazione esistente.
Incontro del 1 febbraio 2007 ore 18.30
Presenti: Siciliano Giovanni, Sindaco di Salve Passaseo Vincenzo, Assessore ai Lavori Pubblici Fanciullo Nicola, Assessore all’urbanistica De Lorenzis Lorenzo, Consulente tecnico di Legambiente Passaseo Nicola, Consigliere direttivo di Legambiente salve Ponzetta Giovanni, Presidente Legambiente Salve
Non è possibile apportare variazioni al PDF (Piano di Fabbricazione) da parte degli Enti Locali. Tuttavia una conferenza di Coopianificazione con l’Assessore all’urbanistica della regione Puglia su iniziativa del comune resta una via possibile per apportare quelle modifiche che riguardano la salvaguardia dei punti panoramici (crinali) serre e colline.
Il PUTT non è sufficiente a garantire l’incolumità di tali aree, si dimostra anzi essere uno strumento che consente una certa trasformazione dei territori, anche dove in passato non era possibile. Il comune ha provveduto a fornire i primi adempimenti per l’attuazione del PUTT all’Assessore Regionale all’urbanistica secondo quanto prescritto dall’art. 5.0 delle norme tecniche di attuazione del piano comprensivo di perimetrazione degli ambiti territoriali estesi, di quelli distinti e dei territori costruiti.
Il Comune potrebbe adottare strumenti per fissare le dovute distanze dalle “gravinelle” o canaloni diversi da quelli del Fano (già protetto per una fascia di 150 m da entrambi i lati in quanto acqua pubblica)
Risultano già protette le
aree di rispetto (300 metri
dal mare), la
zona di vegetazione e l’area umida tra T.Pali e L.Marini.
L’amministrazione quindi
condivide le preoccupazioni sollevate da Legambiente dichiarandosi
favorevole all’iniziativa di coopianificazione con la Regione Difatti
in ragione di ciò l’amministrazione Comunale è impegnata nella ricerca
di nuovi criteri per meglio regolamentare l’edilizia rurare attraverso
norme circa l’applicabilità di accorpamenti (questo limiterebbe il
trasferimento della volumetria nelle aree costiere), l’imposizione di
lotti minimi e quant’altro necessario
per limitare lo sfruttamento delle aree agricole.
L’amministrazione
inoltre tra i provvedimenti
immediati, formalizzerà una nota di indirizzi all’ufficio tecnico per
una maggiore tutela delle aree più critiche del nostro territorio quali
sopra mensionate.
La Giunta sta già lavorando sul Documento Programmatico Preliminare che contiene gli obiettivi ed i criteri d’impostazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) da portare poi al Consiglio Comunale per la sua adozione. La riunione termina alle ore 20.
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