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collaborazione di SalveWeb.it
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DIDATTICA E ALTRO AL DEPURATORE DI CASTRIGNANO DEL CAPO.
Gli alunni delle classi seconde e terze della
Scuola Media di Salve sabato 10 aprile hanno visitato l’impianto di
depurazione di Castrignano del Capo.
La manifestazione organizzata da Legambiente Salve per un uso corretto e
consapevole della risorsa acqua è stata resa possibile grazie al
Coordinatore dell’impianto, l’unità di comunicazione e relazioni esterne
dell’Acquedotto Pugliese e il Comune di Salve.
L’esperienza sul campo ha consentito ai ragazzi grazie alla guida semplice
ed efficace del Sig. Carparelli di appropriarsi delle fasi principali
della depurazione e di acquisire un consapevole utilizzo di questo
servizio elencando le azioni che portano ad un danneggiamento in termini
di qualità della linea depurativa.

Dovremmo essere consapevoli infatti che:
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le
acque pluviali non vanno convogliate nella rete fognaria,
-
gli
oli utilizzati in cucina vanno smaltiti a parte così pure le acque di
vegetazione,
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le
acque delle lavorazioni industriali come lavanderie, automobili, marmerie,
caseifici hanno bisogno di smaltimenti speciali. Tutti questi abusi
compromettono la linea ossidativa e provocano danni alle apparecchiature.
I
ragazzi hanno apprezzato gli argomenti trattati, l’organizzazione della
visita guidata e le relazioni all’interno del gruppo.
Prima della visita è stato illustrato in classe il fenomeno del carsismo
con le conseguenze per l’inquinamento delle falde, i dati tecnici
dell’Acquedotto Pugliese e le reti fognanti.
E' il più grande d'Europa, il terzo al mondo, con 19.365 chilometri di
rete, 430 comuni serviti.
L'acquedotto pugliese gestisce l'intero ciclo dell'acqua: captazione,
potabilizzazione, distribuzione, manutenzione delle fogne, depurazione e
smaltimento acqua reflue.
Questa colossale opera fu pensata nel 1898 e inaugurata nel 1915 alla
vigilia della prima guerra mondiale.
L'Acquedotto Pugliese in quasi 190 Comuni pugliesi provvede alla gestione
dei complessi fognanti e dei depuratori.
Dove finisce l’acqua che usiamo in casa?
• Nella rete fognaria e poi al depuratore se siamo allacciati
• Riciclata se abbiamo un impianto adeguato
• Nel pozzo nero se è intonacato
• Nella falda freatica se il pozzo nero è a perdere
LINEA ACQUE
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GRIGLIATURA : trattiene corpi fino a 6 mm di diametro
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VASCA DI EQUALIZZAZIONE E SOLLEVAMENTO grazie a getti d’aria posti sulla
base della vasca, la miscela viene trattenuta in sospensione e spinta poi
alla linea ossidativa
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LINEA OSSIDATIVA: fase anossica, di denitrificazione e ossidazione
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VASCA DI SEDIMENTAZIONE SECONDARIA: per decantazione i fanghi sedimentano
e passano poi alla linea fanghi, mentre l’acqua già inodore e trasparente
viene inviata alla filtrazione
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CLORAZIONE E FILTRAZIONE
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STERILIZZAZIONE CON RAGGI U.V.
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USCITA DAL DEPURATORE PER LE TRINCEE DRENANTI. Segue successivamente la
Linea fanghi con supero fanghi, stabilizzazione e disidratazione

Il
Circolo Legambiente di Salve ricorda che il depuratore è di proprietà
dello stesso comune, l’impianto viene gestito direttamente dall’AQP
attraverso la società PURA srl.
Ritiene inoltre che eventuali miglioramenti che si possono apportare
riguardano:
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Trattamento aria: con centrale linea bio-gas (biofiltri) peraltro già
esistenti, ma solo parzialmente(equalizzatore e ispessitore) andrebbe
completato.
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Linea acque: l’acqua potrebbe essere potabilizzata per uso
irriguo-agricolo,ma necessita di un impianto di potabilizzazione, peraltro
l’impianto come oggi esistente è già impostato per questo adeguamento;
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Linea fanghi: andrebbe istallato un forno per il riscaldamento e
l’essiccazione dei fanghi che polverizzati potrebbero essere utilizzati
nell’ industria, ad esempio per la produzione del cemento; oggi i fanghi
in uscita vengono utilizzati in agricoltura, ma l’uso deve essere accorto
e controllato ma probabilmente non lo è.
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A
valle dell’impianto sono ubicate le trincee drenanti, tale impianto è
sempre gestito dall’ AQP a mezzo della diversa società (Congedi!); dette
trincee hanno dato e daranno problemi di sversamento nel canale naturale
(vedi notizie giornali) soprattutto perché l’immissione di acqua aumenta
eccessivamente (superando la normale portata) in alcune particolari
situazioni (in occasione delle abbondanti piogge).
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